Cesano M., avevano accoltellato un marocchino: padre e due figli in carcere
Quando il Pm ha avanzato la richiesta di custodia cautelare in carcere, il giudice non ha avuto dubbi firmando l'ordinanza: tre italiani, il padre e i suoi due figli, nei giorni scorsi hanno ricevuto la visita dei Carabinieri che, dando esecuzione al mandato ricevuto, li hanno portati alla casa circondariale di Monza. Tutto ha origine nella prima serata dell'8 marzo quando i Carabinieri della Tenenza cittadina vengono chiamati in via Friuli al Villaggio Snia: c'è un marocchino di 48 anni, res...
Quando il Pm ha avanzato la richiesta di custodia cautelare in carcere, il giudice non ha avuto dubbi firmando l'ordinanza: tre italiani, il padre e i suoi due figli, nei giorni scorsi hanno ricevuto la visita dei Carabinieri che, dando esecuzione al mandato ricevuto, li hanno portati alla casa circondariale di Monza. Tutto ha origine nella prima serata dell'8 marzo quando i Carabinieri della Tenenza cittadina vengono chiamati in via Friuli al Villaggio Snia: c'è un marocchino di 48 anni, residente del quartiere, preso a coltellate nella schiena durante un litigio con altre tre persone poi fuggiti a bordo di una Fiat Panda. L'extracomunitario, subito soccorso dai volontari del 118, viene portato all'ospedale San Gerardo di Monza: in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. I militari trovano poco dopo l'automobile utilizzata per la fuga: è in via Lucania, poco distante dal luogo del violento litigio, ed è di proprietà di P.B., un pluripregiudicato di 50 anni che risiede anch'egli al Villaggio Snia. L'attività di indagine porta a scoprire che l'uomo e i suoi due figli nei giorni precedenti hanno avuto liti con la vittima, poi colpita durante l'aggressione non solo con numerose coltellate alla schiena ma anche con alcune 'bottigliate' in testa. La Procura, ritenendo fondato il pericolo di un nuovo episodio violento, anche in virtù di un danneggiamento all'auto del marocchino, e considerando plausibile il pericolo di fuga, ha chiesto per i tre la misura della custodia cautelare in carcere.