Cesano M.: Brunello di Montalcino e arte a Palazzo Borromeo
Il grande vino Brunello di Montalcino incontra l'arte. Accadrà lunedì 20 ottobre, dalle 15 alle 20, al piano nobile di palazzo Arese Borromeo. Un esclusivo "wine tasting", con quello che è il più blasonato dei rossi italiani a livello sia nazionale che internazionale, sarà promosso dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino e dalla delegazione Ais (Associazione Italiana Sommelier) di Monza Brianza nella dimora borromaica. Saranno 15 i produttori di Montalcino presenti, che offriranno agli ...
Il grande vino Brunello di Montalcino incontra l'arte. Accadrà lunedì 20 ottobre, dalle 15 alle 20, al piano nobile di palazzo Arese Borromeo. Un esclusivo "wine tasting", con quello che è il più blasonato dei rossi italiani a livello sia nazionale che internazionale, sarà promosso dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino e dalla delegazione Ais (Associazione Italiana Sommelier) di Monza Brianza nella dimora borromaica. Saranno 15 i produttori di Montalcino presenti, che offriranno agli appassionati, ai sommelier e ai giornalisti - affidati alle mani esperte dei sommelier dell'Ais - la possibilità di vivere un'esperienza di altissimo livello: fatta non solo di degustazione ma anche dell'emozione che ogni calice di Brunello e di Rosso di Montalcino è in grado di sprigionare nell'esperto. Queste le cantine presenti: Banfi, Bottega, Camigliano, Campogiovanni, Capanna, Col D'Orcia, La Magia, Le Macioche, Loacker - Corte Pavone, Paradisone - Colle Degli Angeli, Podere Brizio, Poggio Il Castellare, Querce Bettina, SanCarlo e Tenuta San Giorgio. L'iniziativa, a pagamento, è aperta al pubblico. L'evento di Cesano si inserisce nel calendario degli appuntamenti che il Consorzio ha in programma in tutta Italia e che gli anni scorsi l'hanno visto protagonista, tra le altre città, a Venezia, Roma, Bolzano, Bergamo. Il prossimo eccezionale appuntamento all'estero è invece fissato al 21 novembre, quando i due vini simbolo dell'eccellenza enologica italiana, il Brunello e il Barolo, voleranno a Copenhagen per la prima volta insieme per un evento di promozione che porterà in Danimarca oltre 40 cantine di eccellenza. "E' un evento di livello internazionale, con un vino conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, presentato in una dimora storica che non ha eguali in tutta la Brianza". Non nasconde la sua soddisfazione
Fabio Mondini, delegato per la provincia di Monza e Brianza dell'Ais , in vista dell'appuntamento "Benvenuto Brunello" cesanese. "Si tratta di un appuntamento reso possibile dalla collaborazione con il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ma anche grazie all'estrema disponibilità dell'Amministrazione Comunale di Cesano - aggiunge Mondini - che in particolare nelle persone degli assessori alla Cultura
Celestino Oltolini ed agli Eventi
Gabriele Capedri, si è sempre dimostrata vicina all'Ais nel proporre la cultura del vino sul territorio. L'iniziativa, infatti, prevede la partecipazione di un nutrito gruppo di produttori appartenenti al Consorzio, che incontreranno il pubblico di addetti ai lavori e di appassionati nella splendida sala dei Fasti Romani per presentare il prestigioso Brunello di Montalcino, spiegarne le caratteristiche, suggerirne gli abbinamenti più adeguati. Come accade per tutte le nostre iniziative - aggiunge Mondini - anche questa ha esclusivamente una finalità culturale e didattica. È un'opportunità unica di andare alla scoperta di un vino prestigioso direttamente dalle parole di chi lo conosce bene, ovvero dai produttori che meglio di chiunque possono guidarci in questo percorso". Bere bene, ma soprattutto bere consapevole: "Come Associazione Italiana Sommelier - ha concluso Mondini, all'unisono con gli assessori Oltolini e Capedri - siamo naturalmente a favore del bere bene, ma soprattutto del bere consapevole. Il vino appartiene alla nostra storia, è parte importante della nostra economia, è un piacere per la tavola, ma va consumato nel modo migliore: senza eccessi e con l'abbinamento più appropriato. Questo è ciò che ci proponiamo di insegnare ai nostri corsi, questo è il discorso di sensibilizzazione che l'Amministrazione Comunale di Cesano Maderno ha accettato di condividere con noi sostenendoci nella nostra iniziativa". Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all'indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant'Antimo. I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant'Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt. Mediamente ogni anno sono prodotte 9.000.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.500.000 di Rosso di Montalcino, 40.000 di Moscadello di Montalcino e 400.000 di Sant'Antimo. L'export copre circa il 65% della produzione e il valore complessivo del giro d'affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 160 milioni di Euro.
Fabio Mondini, delegato per la provincia di Monza e Brianza dell'Ais , in vista dell'appuntamento "Benvenuto Brunello" cesanese. "Si tratta di un appuntamento reso possibile dalla collaborazione con il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ma anche grazie all'estrema disponibilità dell'Amministrazione Comunale di Cesano - aggiunge Mondini - che in particolare nelle persone degli assessori alla Cultura
Celestino Oltolini ed agli Eventi
Gabriele Capedri, si è sempre dimostrata vicina all'Ais nel proporre la cultura del vino sul territorio. L'iniziativa, infatti, prevede la partecipazione di un nutrito gruppo di produttori appartenenti al Consorzio, che incontreranno il pubblico di addetti ai lavori e di appassionati nella splendida sala dei Fasti Romani per presentare il prestigioso Brunello di Montalcino, spiegarne le caratteristiche, suggerirne gli abbinamenti più adeguati. Come accade per tutte le nostre iniziative - aggiunge Mondini - anche questa ha esclusivamente una finalità culturale e didattica. È un'opportunità unica di andare alla scoperta di un vino prestigioso direttamente dalle parole di chi lo conosce bene, ovvero dai produttori che meglio di chiunque possono guidarci in questo percorso". Bere bene, ma soprattutto bere consapevole: "Come Associazione Italiana Sommelier - ha concluso Mondini, all'unisono con gli assessori Oltolini e Capedri - siamo naturalmente a favore del bere bene, ma soprattutto del bere consapevole. Il vino appartiene alla nostra storia, è parte importante della nostra economia, è un piacere per la tavola, ma va consumato nel modo migliore: senza eccessi e con l'abbinamento più appropriato. Questo è ciò che ci proponiamo di insegnare ai nostri corsi, questo è il discorso di sensibilizzazione che l'Amministrazione Comunale di Cesano Maderno ha accettato di condividere con noi sostenendoci nella nostra iniziativa". Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all'indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant'Antimo. I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant'Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt. Mediamente ogni anno sono prodotte 9.000.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.500.000 di Rosso di Montalcino, 40.000 di Moscadello di Montalcino e 400.000 di Sant'Antimo. L'export copre circa il 65% della produzione e il valore complessivo del giro d'affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 160 milioni di Euro.