Cesano M.: il Movimento 5 Stelle invita tutti a Milano per chiedere le dimissioni di Formigoni
Tutti a Milano, in piazza Castello, per manifestare contro il Governatore della Regione Lombardia
Roberto Formigoni. E' l'invito del Movimento 5 Stelle cesanese che propone a tutti i cittadini di aderire all'iniziativa organizzata a livello regionale per questo sabato, 7 luglio, a partire dalle 17. "Avevamo già avanziato la richiesta di dimissioni due anni fa - spiegano i responsabili del Movimento 5 Stelle - ma le recenti notizie relative alle indagini a carico di Formigoni...
Tutti a Milano, in piazza Castello, per manifestare contro il Governatore della Regione Lombardia
Roberto Formigoni. E' l'invito del Movimento 5 Stelle cesanese che propone a tutti i cittadini di aderire all'iniziativa organizzata a livello regionale per questo sabato, 7 luglio, a partire dalle 17. "Avevamo già avanziato la richiesta di dimissioni due anni fa - spiegano i responsabili del Movimento 5 Stelle - ma le recenti notizie relative alle indagini a carico di Formigoni, a cui si aggiungono quelle a carico di consiglieri e dirigenti regionali ci spingono a rinnovare l'invito". Il Movimento 5 Stelle ci ha inviato le motivazioni che hanno spinto tutti gli iscritti e i simpatizzanti a manifestare contro Formigoni. Le elenchiamo qui di seguito:
1. Formigoni risulta indagato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti, in relazione ai rapporti equivoci con Daccò, accusato della bancarotta del San Raffaele e di aver sottratto oltre 70 milioni di euro alla fondazione Maugeri. Sulla barca di Daccò Formigoni ha trascorso le sue vacanze, prima negando con forza, poi tentennando e infine confermando (dopo aver consultato la sua agenda).
2. Formigoni è a capo del Consiglio Regionale più indagato della storia,12 su 80 consiglieri dei quali 2 ancora agli arresti, 4 facenti parte dell'ufficio di Presidenza e tanti funzionari e dirigenti. I reati più gettonati truffa ecorruzione. Un Consiglio Regionale da commissariare.
3. Formigoni era incandidabile in quanto al suo quarto mandato consecutivo, ottenuto anche grazie al complice silenzio del PDmenoELLE. Ricordiamo che la L. 165/2004 vieta più di due mandati consecutivi e che un giudice ha definito questa situazione "un'inquietante anomalia".
4. Anche il Consiglio di Stato ha giudicando la Giunta lombarda illegittima per il mancato rispetto dell'equilibrio tra i generi, in aperta violazione dello Statuto Regionale. Ciò evidenzia ancora una volta l'arroganza di chi si sente al di sopra della legge.
5. La candidatura di Formigoni è stata sostenuta da firme irregolari, salvate dall'intervento del decreto salvaliste. Il presidente della Provincia di Milano, insieme ad altri 15 funzionari, è accusato di aver certificato oltre 1000 firme false, quindi, sulle elezioni regionali del 2010 pesa un gravissimo dubbio, anzi una certezza, di illegittimità.
6. Sanità e scuola, un'eccellenza secondo Formigoni, secondo noi rappresentano la copertura di un flusso continuo di soldi pubblici da far transitare al privato, dopando il sistema e creando quelle aberrazioni che hanno portato a vari scandali tra i quali San Raffaele e Fondazione Maugeri.
Roberto Formigoni. E' l'invito del Movimento 5 Stelle cesanese che propone a tutti i cittadini di aderire all'iniziativa organizzata a livello regionale per questo sabato, 7 luglio, a partire dalle 17. "Avevamo già avanziato la richiesta di dimissioni due anni fa - spiegano i responsabili del Movimento 5 Stelle - ma le recenti notizie relative alle indagini a carico di Formigoni, a cui si aggiungono quelle a carico di consiglieri e dirigenti regionali ci spingono a rinnovare l'invito". Il Movimento 5 Stelle ci ha inviato le motivazioni che hanno spinto tutti gli iscritti e i simpatizzanti a manifestare contro Formigoni. Le elenchiamo qui di seguito:
1. Formigoni risulta indagato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti, in relazione ai rapporti equivoci con Daccò, accusato della bancarotta del San Raffaele e di aver sottratto oltre 70 milioni di euro alla fondazione Maugeri. Sulla barca di Daccò Formigoni ha trascorso le sue vacanze, prima negando con forza, poi tentennando e infine confermando (dopo aver consultato la sua agenda).
2. Formigoni è a capo del Consiglio Regionale più indagato della storia,12 su 80 consiglieri dei quali 2 ancora agli arresti, 4 facenti parte dell'ufficio di Presidenza e tanti funzionari e dirigenti. I reati più gettonati truffa ecorruzione. Un Consiglio Regionale da commissariare.
3. Formigoni era incandidabile in quanto al suo quarto mandato consecutivo, ottenuto anche grazie al complice silenzio del PDmenoELLE. Ricordiamo che la L. 165/2004 vieta più di due mandati consecutivi e che un giudice ha definito questa situazione "un'inquietante anomalia".
4. Anche il Consiglio di Stato ha giudicando la Giunta lombarda illegittima per il mancato rispetto dell'equilibrio tra i generi, in aperta violazione dello Statuto Regionale. Ciò evidenzia ancora una volta l'arroganza di chi si sente al di sopra della legge.
5. La candidatura di Formigoni è stata sostenuta da firme irregolari, salvate dall'intervento del decreto salvaliste. Il presidente della Provincia di Milano, insieme ad altri 15 funzionari, è accusato di aver certificato oltre 1000 firme false, quindi, sulle elezioni regionali del 2010 pesa un gravissimo dubbio, anzi una certezza, di illegittimità.
6. Sanità e scuola, un'eccellenza secondo Formigoni, secondo noi rappresentano la copertura di un flusso continuo di soldi pubblici da far transitare al privato, dopando il sistema e creando quelle aberrazioni che hanno portato a vari scandali tra i quali San Raffaele e Fondazione Maugeri.