Cesano M.: la benemerenza e l'affetto per sette cittadini
Cinque benemerenze e due menzioni speciali: la comunità ringrazia i concittadini che, nel corso dell'anno, hanno saputo contribuire alla crescita di Cesano Maderno nei vari ambiti. Dalle scienze, alle lettera, alle arti, al mondo della lavoro, dello sport, ma anche coloro che si sono contraddistinti per la loro opera sociale e filantropica. Ed è stato davvero difficile stavolta il compito della Giunta comunale, visto che erano state diverse le segnalazioni pervenute in municipio affinché veni...
Cinque benemerenze e due menzioni speciali: la comunità ringrazia i concittadini che, nel corso dell'anno, hanno saputo contribuire alla crescita di Cesano Maderno nei vari ambiti. Dalle scienze, alle lettera, alle arti, al mondo della lavoro, dello sport, ma anche coloro che si sono contraddistinti per la loro opera sociale e filantropica. Ed è stato davvero difficile stavolta il compito della Giunta comunale, visto che erano state diverse le segnalazioni pervenute in municipio affinché venisse riconosciuto quanto fatto dai cittadini. La scelta, alla fine, è ricaduta su Carlo Molteni, Tarcisio Noseda, Umberto Provasi, Antonietta Sangaletti, Michele Spotti. In più le menzioni speciali per Maurizio Costi e per il maresciallo Nunzio De Crescenzo. "Con l'assegnazione delle Benemerenze - ha dichiarato il sindaco Gigi Ponti - si intende non solo encomiare, ma anche portare ad esempio della collettività l'opera di coloro i quali, nelle diverse sfere di attività, si sono spesi con passione, tenacia, abnegazione ed impegno per la crescita morale e di costume della nostra comunità. Spesso lontani dai clamori delle cronache, costoro hanno elevato se stessi e le persone che hanno beneficiato del loro operato ma, prima ancora, onorato tutta la città che in essi si riconosce. Chi oggi riceve le benemerenze ha ricevuto ancor di più prima come stima, affetto, sostegno". Ponti ha spiegato che la scelta di assegnarle in prossimità del Natale consiste nel fatto di arrivare con la fine dell'anno "a un percorso di sintesi" del lavoro fatto nei dodici mesi. "Anche stavolta - ha affermato il sindaco - il saldo è positivo: ed è fatto di persone, di comunità, dell'esperienza del donare. Come economia stiamo vivendo tutti un momento particolarmente difficile: l'augurio che faccio a tutti noi è quello di imparare a fare esperienza, investire nei talenti, recuperare le energie per fare insieme qualcosa di importante. Volutamente è una cerimonia sobria, impariamo a individuare ciò che vale. Spero che i buoni esempi delle persone che abbiamo di fronte ci facciano recuperare la capacità di crescita e di prospettiva".
Questi gli insigniti e le motivazioni ufficiali
Carlo Molteni Dopo anni di volontariato prestati presso l'oratorio di Binzago, è stato uno dei promotori del Centro Sociale Anziani di via Romagnosi, di cui è Responsabile. Grazie al suo instancabile impegno, rappresenta un cardine per l'Associazione con la sua presenza costante e militanza attiva, che ne hanno fatto il punto di riferimento per gli associati. Sempre disponibile alla battuta - non fa mai mancare l'appoggio o un consiglio agli amici che dividono con lui il tempo presso il Centro - ha dimostrato di saper essere anche uomo di polso e di grande tatto quando, in passato, si è trattato di riqualificare l'organizzazione del sodalizio. Unisce la saggezza e l'esperienza che gli derivano dall'età ad una giusta dose di sano pragmatismo.
Tarcisio Noseda Ha dedicato il suo tempo libero ad educare alla musica prima i coristi del coro Amici del Canto e, quindi, quelli del coro Parrocchiale di Santo Stefano, insegnando loro i valori universali della musica. Nel corso di 45 anni, con l'esempio, ha stimolato gli allievi ad essere sempre presenti, perché non c'era nebbia, neve o ghiaccio che lo potessero fermare: è stato definito non solo un Maestro di Canto ma, soprattutto, un Maestro di Vita. Don Giovanni Tremolada ha detto di lui: "Maestri si nasce e non si diventa, ed il "Nostro" è nato così, con una grande passione per la musica che ha saputo trasmettere anzitutto al figlio e quindi ai coristi di Cesano. Nelle sue esecuzioni c'è una raffinatezza, una perfezione e una dedizione che non sono abituali per altri direttori". In un recente messaggio, don Flavio Riva gli ha rivolto l'augurio di camminare sempre in quella stessa luce con la quale, per anni, ha illuminato di canto le preghiere della chiesa parrocchiale.
Umberto Provasi Quasi sessant'anni vissuti col pallone tra le mani, in un mondo che ancora oggi è tutta la sua vita. Ha alle spalle una lunga, doppia carriera: prima di giocatore e quindi di allenatore. Una storia che lo ha portato in giro per l'Italia e che ha preso le mosse dai campi di fortuna dell'oratorio per arrivare presto, a 19 anni, alla Pro Patria di Busto Arsizio in serie C, come portiere titolare, che contribuì a portare in serie B. Fu poi a Catanzaro, dove giocò una clamorosa finale di Coppa Italia contro la Fiorentina e successivamente a Napoli con Giorgio Chinaglia. Nel 1969, assieme al concittadino Aldo Strada, militò in serie B nel Monza. Dopo oltre 500 partite ufficiali, un infortunio lo costrinse a lasciare il calcio giocato ma non il mondo del pallone: si iscrisse infatti al corso per Allenatori Professionisti di Coverciano. Dal 1995 allena la Nazionale Magistrati, chiamato dal giudice Pietro Calabrò. Con le oltre 300 partite disputate - tra cui quelle con la Nazionale Cantanti di S. Siro nel 95 e alla Favorita di Palermo nel 2012, entrambe in diretta TV - sono stati raccolti oltre 6 milioni di euro, interamente devoluti a progetti benefici.
Antonietta Sangaletti La sua aspirazione, sin da giovanissima, è sempre stata quella di lavorare tra gli ammalati. Una vera e propria vocazione che, dalla bergamasca dove è nata, l'ha seguita a Cesano dove si è sposata negli anni '70. Ha prestato servizio come infermiera presso l'ospedale Trabattoni-Ronzoni di Seregno nel reparto di pediatria: un'esperienza che le ha permesso di acquisire competenza e sensibilità nella cura di bambini e adulti. Lasciata la professione per dedicarsi principalmente alla famiglia, fu indotta dalle richieste dei medici di base del Villaggio Snia e di tutta Cesano a seguitare a dedicare una parte del proprio tempo all'assistenza dei pazienti a domicilio, in particolare degli anziani. Sempre pronta ad intervenire dov'è chiamata, caratterizza ogni suo gesto con professionalità e grande umanità. Nonostante trascorra molte ore fuori casa, non trascura la famiglia che, anzi, ne ha sempre capito ed apprezzato l'operato silenzioso, fatto di una pazienza e di una disponibilità senza sosta.
Michele Andrea Paolo Spotti Giovanissimo musicista ventunenne, ha scelto l'arduo cammino di Direttore d'Orchestra. Ha scoperto la sua vocazione studiando violino presso la Civica Accademia Musicale di Cesano, sotto la guida dei maestri Azzolini e Pavolini, per poi passare con Burattin del Teatro alla Scala. Contemporaneamente ha studiato pianoforte ed ha intrapreso gli studi di Composizione col maestro Molino. Ha partecipato a corsi internazionali di perfezionamento ed a varie master-class con gruppi cameristici prestigiosi, come il quartetto della Scala e quello di Shanghai. Affianca all'attività solistica una consolidata attività orchestrale che lo ha portato ad esibirsi nei più prestigiosi teatri d'Italia: alla Scala, al Dal Verme e all'auditorium Rai di Torino. Frequenta attualmente il master di Direzione d'Orchestra "all'Haute Ecole de Musique" di Ginevra dopo essersi laureato nella Facoltà di Direzione d'Orchestra presso il Conservatorio Giuseppe Verdi col massimo dei voti. Ha collaborato con importanti orchestre come i "Pomeriggi Musicali" e l'orchestra di Karlovy Vary (Repubblica Ceca). A noi cesanesi piace ricordare il suo debutto come Direttore d'Orchestra nella sua città natale, in questo stesso Auditorium il 30 maggio scorso, in occasione del Galà Operistico in ricordo di Luciano Strada ed a favore del centro clinico Nemo.
Maurizio Costi (menzione speciale) Attivo nell'ambito del sociale, e in particolare nell'Associazione Croce Bianca di cui costituisce uno dei motori portanti, prodiga il proprio impegno in favore della crescita del costume sociale di quella Cesano in cui lavora ed in cui crede. Vice presidente dell'Auto Moto Club Brianza Storica, con dedizione coniuga l'impegno professionale nell'ambito motoristico con l'amore per le auto d'epoca, che insieme ad amici e colleghi animati dalla stessa passione riesce a far rivivere ed a rimettere "su strada". Sempre disponibile, sposa con entusiasmo nuove idee e proposte eclettiche: è così uno degli artefici del "primo concorso di eleganza" per auto d'epoca, svoltosi a Cesano nella scorsa primavera, promosso per la raccolta di fondi proprio in favore della Croce Bianca, di cui nel 2014 si è celebrato il 40° di fondazione.
Nunzio Ivano De Crescenzo (menzione speciale) Maresciallo Capo dei Carabinieri, dal 2003 presta servizio presso la Tenenza di Cesano Maderno dove, negli ultimi tre anni, ha ricoperto l'incarico di Comandante. Dottore in Scienze dell'Amministrazione e in Giurisprudenza con laurea specialistica, ha conseguito il Master in Criminologia e studi giuridici forensi ed in Security ed Intelligence, analisi e gestione. Ha partecipato a missioni internazionali: in Iraq nell'ambito dell'operazione Antica Babilonia ed in Afghanistan, integrato nella Gendarmeria Europea. Parte attiva del tessuto sociale, ha tenuto a più riprese conferenze nelle scuole rivolte ai giovani sui rischi connessi all'utilizzo di internet e sulla legalità, oltre che incontri nei Centri Anziani per illustrare le truffe di cui sono più facilmente vittime "i meno giovani". Nel 2014 è stato relatore al primo meeting cittadino sul tema della pedofilia. La sua condotta è sempre stata improntata alla professionalità, al rigore ed alla correttezza dettate dall'appartenenza all'Arma, adattate con equilibrio alla realtà sociale, così da rispondere nel migliore dei modi all'incarico cui è chiamato, al servizio della cittadinanza e del Paese.
Questi gli insigniti e le motivazioni ufficiali
Carlo Molteni Dopo anni di volontariato prestati presso l'oratorio di Binzago, è stato uno dei promotori del Centro Sociale Anziani di via Romagnosi, di cui è Responsabile. Grazie al suo instancabile impegno, rappresenta un cardine per l'Associazione con la sua presenza costante e militanza attiva, che ne hanno fatto il punto di riferimento per gli associati. Sempre disponibile alla battuta - non fa mai mancare l'appoggio o un consiglio agli amici che dividono con lui il tempo presso il Centro - ha dimostrato di saper essere anche uomo di polso e di grande tatto quando, in passato, si è trattato di riqualificare l'organizzazione del sodalizio. Unisce la saggezza e l'esperienza che gli derivano dall'età ad una giusta dose di sano pragmatismo.
Tarcisio Noseda Ha dedicato il suo tempo libero ad educare alla musica prima i coristi del coro Amici del Canto e, quindi, quelli del coro Parrocchiale di Santo Stefano, insegnando loro i valori universali della musica. Nel corso di 45 anni, con l'esempio, ha stimolato gli allievi ad essere sempre presenti, perché non c'era nebbia, neve o ghiaccio che lo potessero fermare: è stato definito non solo un Maestro di Canto ma, soprattutto, un Maestro di Vita. Don Giovanni Tremolada ha detto di lui: "Maestri si nasce e non si diventa, ed il "Nostro" è nato così, con una grande passione per la musica che ha saputo trasmettere anzitutto al figlio e quindi ai coristi di Cesano. Nelle sue esecuzioni c'è una raffinatezza, una perfezione e una dedizione che non sono abituali per altri direttori". In un recente messaggio, don Flavio Riva gli ha rivolto l'augurio di camminare sempre in quella stessa luce con la quale, per anni, ha illuminato di canto le preghiere della chiesa parrocchiale.
Umberto Provasi Quasi sessant'anni vissuti col pallone tra le mani, in un mondo che ancora oggi è tutta la sua vita. Ha alle spalle una lunga, doppia carriera: prima di giocatore e quindi di allenatore. Una storia che lo ha portato in giro per l'Italia e che ha preso le mosse dai campi di fortuna dell'oratorio per arrivare presto, a 19 anni, alla Pro Patria di Busto Arsizio in serie C, come portiere titolare, che contribuì a portare in serie B. Fu poi a Catanzaro, dove giocò una clamorosa finale di Coppa Italia contro la Fiorentina e successivamente a Napoli con Giorgio Chinaglia. Nel 1969, assieme al concittadino Aldo Strada, militò in serie B nel Monza. Dopo oltre 500 partite ufficiali, un infortunio lo costrinse a lasciare il calcio giocato ma non il mondo del pallone: si iscrisse infatti al corso per Allenatori Professionisti di Coverciano. Dal 1995 allena la Nazionale Magistrati, chiamato dal giudice Pietro Calabrò. Con le oltre 300 partite disputate - tra cui quelle con la Nazionale Cantanti di S. Siro nel 95 e alla Favorita di Palermo nel 2012, entrambe in diretta TV - sono stati raccolti oltre 6 milioni di euro, interamente devoluti a progetti benefici.
Antonietta Sangaletti La sua aspirazione, sin da giovanissima, è sempre stata quella di lavorare tra gli ammalati. Una vera e propria vocazione che, dalla bergamasca dove è nata, l'ha seguita a Cesano dove si è sposata negli anni '70. Ha prestato servizio come infermiera presso l'ospedale Trabattoni-Ronzoni di Seregno nel reparto di pediatria: un'esperienza che le ha permesso di acquisire competenza e sensibilità nella cura di bambini e adulti. Lasciata la professione per dedicarsi principalmente alla famiglia, fu indotta dalle richieste dei medici di base del Villaggio Snia e di tutta Cesano a seguitare a dedicare una parte del proprio tempo all'assistenza dei pazienti a domicilio, in particolare degli anziani. Sempre pronta ad intervenire dov'è chiamata, caratterizza ogni suo gesto con professionalità e grande umanità. Nonostante trascorra molte ore fuori casa, non trascura la famiglia che, anzi, ne ha sempre capito ed apprezzato l'operato silenzioso, fatto di una pazienza e di una disponibilità senza sosta.
Michele Andrea Paolo Spotti Giovanissimo musicista ventunenne, ha scelto l'arduo cammino di Direttore d'Orchestra. Ha scoperto la sua vocazione studiando violino presso la Civica Accademia Musicale di Cesano, sotto la guida dei maestri Azzolini e Pavolini, per poi passare con Burattin del Teatro alla Scala. Contemporaneamente ha studiato pianoforte ed ha intrapreso gli studi di Composizione col maestro Molino. Ha partecipato a corsi internazionali di perfezionamento ed a varie master-class con gruppi cameristici prestigiosi, come il quartetto della Scala e quello di Shanghai. Affianca all'attività solistica una consolidata attività orchestrale che lo ha portato ad esibirsi nei più prestigiosi teatri d'Italia: alla Scala, al Dal Verme e all'auditorium Rai di Torino. Frequenta attualmente il master di Direzione d'Orchestra "all'Haute Ecole de Musique" di Ginevra dopo essersi laureato nella Facoltà di Direzione d'Orchestra presso il Conservatorio Giuseppe Verdi col massimo dei voti. Ha collaborato con importanti orchestre come i "Pomeriggi Musicali" e l'orchestra di Karlovy Vary (Repubblica Ceca). A noi cesanesi piace ricordare il suo debutto come Direttore d'Orchestra nella sua città natale, in questo stesso Auditorium il 30 maggio scorso, in occasione del Galà Operistico in ricordo di Luciano Strada ed a favore del centro clinico Nemo.
Maurizio Costi (menzione speciale) Attivo nell'ambito del sociale, e in particolare nell'Associazione Croce Bianca di cui costituisce uno dei motori portanti, prodiga il proprio impegno in favore della crescita del costume sociale di quella Cesano in cui lavora ed in cui crede. Vice presidente dell'Auto Moto Club Brianza Storica, con dedizione coniuga l'impegno professionale nell'ambito motoristico con l'amore per le auto d'epoca, che insieme ad amici e colleghi animati dalla stessa passione riesce a far rivivere ed a rimettere "su strada". Sempre disponibile, sposa con entusiasmo nuove idee e proposte eclettiche: è così uno degli artefici del "primo concorso di eleganza" per auto d'epoca, svoltosi a Cesano nella scorsa primavera, promosso per la raccolta di fondi proprio in favore della Croce Bianca, di cui nel 2014 si è celebrato il 40° di fondazione.
Nunzio Ivano De Crescenzo (menzione speciale) Maresciallo Capo dei Carabinieri, dal 2003 presta servizio presso la Tenenza di Cesano Maderno dove, negli ultimi tre anni, ha ricoperto l'incarico di Comandante. Dottore in Scienze dell'Amministrazione e in Giurisprudenza con laurea specialistica, ha conseguito il Master in Criminologia e studi giuridici forensi ed in Security ed Intelligence, analisi e gestione. Ha partecipato a missioni internazionali: in Iraq nell'ambito dell'operazione Antica Babilonia ed in Afghanistan, integrato nella Gendarmeria Europea. Parte attiva del tessuto sociale, ha tenuto a più riprese conferenze nelle scuole rivolte ai giovani sui rischi connessi all'utilizzo di internet e sulla legalità, oltre che incontri nei Centri Anziani per illustrare le truffe di cui sono più facilmente vittime "i meno giovani". Nel 2014 è stato relatore al primo meeting cittadino sul tema della pedofilia. La sua condotta è sempre stata improntata alla professionalità, al rigore ed alla correttezza dettate dall'appartenenza all'Arma, adattate con equilibrio alla realtà sociale, così da rispondere nel migliore dei modi all'incarico cui è chiamato, al servizio della cittadinanza e del Paese.