Cesano M.: l'aggressione a Marina Romanò diventa un caso nazionale
L'aggressione a
Marina Romanò diventa un caso nazionale: su inizitiva dei parlamentari della Lega Nord, infatti, è stata presentata un'interrogazione al ministro dell'Intero
Angelino Alfano per fare lumi sulla vicenda. Lo rende noto il Giorno spiegando che i firmatari dell'interrogazione sono i due onorevoli lumbard
Paolo Grimoldi e
Nicola Molteni. Descrivendo la dinamica dell'incredibile episodio (l'ex sindaco Romanò, or...
L'aggressione a
Marina Romanò diventa un caso nazionale: su inizitiva dei parlamentari della Lega Nord, infatti, è stata presentata un'interrogazione al ministro dell'Intero
Angelino Alfano per fare lumi sulla vicenda. Lo rende noto il Giorno spiegando che i firmatari dell'interrogazione sono i due onorevoli lumbard
Paolo Grimoldi e
Nicola Molteni. Descrivendo la dinamica dell'incredibile episodio (l'ex sindaco Romanò, ora capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale era stata avvicinata nell'aula il 25 settembre da un pensionato che l'aveva colpita al volto con un pugno), i due evidenziano che l'aggressore a distanza di pochi giorni dall'episodio era nuovamente presente alla seduta. Fatto considerato inaccettabile non solo da Romanò ma dall'intero gruppo consiliare leghista. Il pensionato era stato denunciato dall'interessata. A oggi non sembra che siano stati presi provvedimenti a suo carico.
Marina Romanò diventa un caso nazionale: su inizitiva dei parlamentari della Lega Nord, infatti, è stata presentata un'interrogazione al ministro dell'Intero
Angelino Alfano per fare lumi sulla vicenda. Lo rende noto il Giorno spiegando che i firmatari dell'interrogazione sono i due onorevoli lumbard
Paolo Grimoldi e
Nicola Molteni. Descrivendo la dinamica dell'incredibile episodio (l'ex sindaco Romanò, ora capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale era stata avvicinata nell'aula il 25 settembre da un pensionato che l'aveva colpita al volto con un pugno), i due evidenziano che l'aggressore a distanza di pochi giorni dall'episodio era nuovamente presente alla seduta. Fatto considerato inaccettabile non solo da Romanò ma dall'intero gruppo consiliare leghista. Il pensionato era stato denunciato dall'interessata. A oggi non sembra che siano stati presi provvedimenti a suo carico.