Cesano M., maltempo: Ponti dichiara lo stato di calamità naturale
Il sindaco
Gigi Ponti ha dichiarato lo stato di calamità naturale. Dopo l'alluvione dei giorni scorsi - onestamente crediamo che sia il termine più corretto per definire quanto è successo - il primo cittadino non ha esitato a firmare l'ordinanza. Un autografo che Ponti ha messo già nella giornata di martedì, poche ore dopo la pioggia torrenziale della notte, mentre la Protezione Civile e la Polizia locale erano ancora impegnate a lavorare sul territorio per ripristinare la c...
Il sindaco
Gigi Ponti ha dichiarato lo stato di calamità naturale. Dopo l'alluvione dei giorni scorsi - onestamente crediamo che sia il termine più corretto per definire quanto è successo - il primo cittadino non ha esitato a firmare l'ordinanza. Un autografo che Ponti ha messo già nella giornata di martedì, poche ore dopo la pioggia torrenziale della notte, mentre la Protezione Civile e la Polizia locale erano ancora impegnate a lavorare sul territorio per ripristinare la circolazione veicolare e per aiutare famiglie, aziende, attività commerciali in difficoltà. Nel provvedimento il sindaco sottolinea che si sono registrati progressivi allagamenti in ampie zone del territorio, sia aree rurali che centro abitato, che hanno generato situazioni di pericolo per la sicurezza delle persone. Un'emergenza che ha costretto a disporre la chiusura degli impianti sportivi (area velodromo) essendo completamente in crisi il sistema fognario cittadino, con danni alle strutture causati dall'infiltrazione di acqua e parziali allagamenti. Naturalmente si è dovuto procedere anche alla chiusura di alcune vie pubbliche con notevoli disagi per la viabilità sia locale sia sovracomunale, "ingenerando una progressiva situazione di isolamento di alcune zone". Una reazione tempestiva, come del resto lo era stata quella dell'istituzione di un numero telefonico dedicato alle emergenze. Città colpita dal fortissimo temporale ma, come sempre, pronta a reagire.
Gigi Ponti ha dichiarato lo stato di calamità naturale. Dopo l'alluvione dei giorni scorsi - onestamente crediamo che sia il termine più corretto per definire quanto è successo - il primo cittadino non ha esitato a firmare l'ordinanza. Un autografo che Ponti ha messo già nella giornata di martedì, poche ore dopo la pioggia torrenziale della notte, mentre la Protezione Civile e la Polizia locale erano ancora impegnate a lavorare sul territorio per ripristinare la circolazione veicolare e per aiutare famiglie, aziende, attività commerciali in difficoltà. Nel provvedimento il sindaco sottolinea che si sono registrati progressivi allagamenti in ampie zone del territorio, sia aree rurali che centro abitato, che hanno generato situazioni di pericolo per la sicurezza delle persone. Un'emergenza che ha costretto a disporre la chiusura degli impianti sportivi (area velodromo) essendo completamente in crisi il sistema fognario cittadino, con danni alle strutture causati dall'infiltrazione di acqua e parziali allagamenti. Naturalmente si è dovuto procedere anche alla chiusura di alcune vie pubbliche con notevoli disagi per la viabilità sia locale sia sovracomunale, "ingenerando una progressiva situazione di isolamento di alcune zone". Una reazione tempestiva, come del resto lo era stata quella dell'istituzione di un numero telefonico dedicato alle emergenze. Città colpita dal fortissimo temporale ma, come sempre, pronta a reagire.