Cesano M., Movimento 5 Stelle: "Sull'illuminazione si può risparmiare il 40%"

Non hanno partecipato alla votazione, ma non rinunciano a dire la loro: i rappresentanti cittadini del Movimento 5 Stelle sono convinti che, a fronte di una serie di misure adottate, senza la necessità di ricorrere a consulenza esterne, il Comune possa ottimizzare il servizio di illuminazione pubblica. Arrivando a risparmiare fino al 40%. Ce lo spiegano con questa lettera che hanno inviato alla stampa.
Accusati dalla maggioranza a Cesano: Il MoVimento Cinque Stelle è contro il ...

Non hanno partecipato alla votazione, ma non rinunciano a dire la loro: i rappresentanti cittadini del Movimento 5 Stelle sono convinti che, a fronte di una serie di misure adottate, senza la necessità di ricorrere a consulenza esterne, il Comune possa ottimizzare il servizio di illuminazione pubblica. Arrivando a risparmiare fino al 40%. Ce lo spiegano con questa lettera che hanno inviato alla stampa.

Accusati dalla maggioranza a Cesano: Il MoVimento Cinque Stelle è contro il risparmio energetico! Ecco la spiegazione. Nell'ultimo Consiglio Comunale l'ennesima trappola della maggioranza che non vede l'ora di

far passare una (falsa) proposta come una conquista rivoluzionaria.

Mancavano solo alcune considerazioni prima del voto a cui eravamo pronti, prima che una richiesta di pregiudiziale del gruppo Lega Nord arrivasse sulla delibera di giunta.

Il Presidente del Consiglio si è formalmente esposto dichiarando che si assumeva la responsabiltà della mancata messa ai voti. Siamo rimasti agghiacciati di fronte a tale assenza di democrazia. La nostra unica risposta è stata quella di far mettere a verbale la nostra assenza alle votazioni, pur rimanendo in aula per rispetto delle istituzioni.

Le nostre considerazioni nel merito erano:

? L’illuminazione pubblica rappresenta per il Comune un investimento dovuto, senza un ritorno economico diretto. Risulta pertanto necessario ottimizzarne la gestione al fine di ridurre l'incidenza dei costi sul bilancio pubblici, pur garantendo un servizio efficiente.

? La Legge Regionale n.17 del 27 marzo 2000 evidenzia la necessità di una

razionalizzazione del settore dell’illuminazione per due motivi: la riduzione sul territorio regionale dell’inquinamento luminoso e la riduzione dei consumi energetici da esso derivanti.

? La legge, inoltre, impone ai Comuni di dotarsi entro tre anni dalla sua entrata in vigore, di Piani Regolatori Comunali di illuminazione per disciplinare le nuove installazioni e per adeguare gli impianti esistenti ai requisiti prescritti dalla legge stessa.

Vi sono delle attività propedeutiche al riscatto dell'impianto di illuminazione pubblica e l'Amministrazione, al fine di tutelare l'interesse dei cittadini, deve avere piena consapevolezza circa tutte le fasi successive all'acquisizione.Alcune di queste attività sono in particolare:

? redazione del Piano Regolatore Illuminazione Comunale

? audit energetico dell'impianto

? progettazione preliminare dell'intervento/business plan

? bando di gara per la realizzazione/manutenzione.

Una corretta programmazione dell'ottimizzazione gestionale dell'illuminazione pubblica può portare a dei risparmi in termini economici fino al 40%. Negli anni scorsi, diversi progetti sono stati portati avanti da altre Amministrazioni in tutto il territorio nazionale con ottimi risultati ed essi possono essere utilizzati come guida.

Chiediamo se il Comune ha valutato le modalità ed i risultati di tali iniziative prima di aprire il bando per la formazione di un elenco di professionisti qualificati cui affidare l'incarico in materia di illuminazione. Al fine di minimizzare i costi per i cittadini, crediamo che molte attività preliminari possano essere svolte internamente all'Amministrazione senza ricorrere a onerose consulenze esterne.

Ulteriore considerazione: a Noi del gruppo MoVimento Cinque Stelle spiace votare sfavorevolmente ai procedimenti di revoca o riscatto (come nel caso analogo della Civica Accademia Musicale), ma in assenza di precisi e dettagliati progetti non possiamo che continuare su questa linea. Il MoVimento vota consapevolmente quando è messo in grado di farlo. Le deleghe in bianco non ci competono e non ne assumeremo mai di fronte ai Cittadini la piena e maturata onestà.