Cinque punti di raccolta firme in tutta la città: inizia l'attività di mobilitazione e di sensibilizzazione affinché arrivi al sindaco

Gigi Ponti un forte coro di no contro l'apertura della mosche al Villaggio Snia. Un tema che in questi giorni sta tenendo banco in città e che, nonostante le ripetute smentite, continua ad animare la vita del quartiere con la maggior parte dei residenti contrari all'insediamento del centro di preghiera musulmano. Ufficialmente la moschea non c'è e non ci sarà. Lo dicono gli stessi musulmani, lo ha ripetuto il sindaco evidenziando che nessuna richiesta in tal senso è mai arrivata sul suo tavolo in municipio. Anzi, lui stesso ha affidato alla Polizia locale il compito di vigilare affinché l'uso dell'immobile di via Udine 24 (ex Intesa San Paolo) non sia differente da quanto consentito dal Piano di Governo del Territorio (quindi attività commerciale, non luogo di culto). I residenti, tuttavia, non si accontentano di queste affermazioni: "Non sarà una moschea - affermano un po' indignati -, sarà come dicono loro un centro culturale, ma di fatto questa gente si ritrova qui a pregare. Una moschea di fatto lo è". Mentre si cerca di risolvere la questione controversa, con tanto di regolamento condominiale che vieta a chiunque attività che prevedono la partecipazione di gruppi numerosi, c'è chi ha deciso di non perdere tempo e di coinvolgere la cittadinanza in una raccolta firme in diversi quartieri. L'iniziativa è della "Unione dei cittadini per la civile convivenza" che ha già fissato giorni e orari dei banchetti: - Venerdì 10 ottobre - dalle 8 alle 13al mercato di Cesano Maderno - Sabato 11 ottobre - dalle 13 alle 18.30 in piazza al Villaggio Snia - Domenica 12 ottobre - dalle 8 alle 13 nella piazza centrale di Cesano Maderno, dalle 8 alle 13 a Cascina Gaeta nel parcheggio antistante la chiesa, dalle 9 alle 13 in piazza al Villaggio Snia