Una domenica di pioggia e di critiche nei confronti dell'amministrazione comunale: il ricordo dell'alluvione della notte tra il 7 e 8 luglio è ancora fresco, le acque dei fiumi e dei torrenti locali continuano ad alzarsi pericolosamente facendo temere il peggio ai residenti. Molti dei quali, purtroppo, hanno già perso molto con il maltempo di un mese fa. Appena è arrivato il primo acquazzone, i cittadini hanno iniziato a pubblicare post su Facebook facendo presente la situazione di allarme.Poi, via via, mentre la pioggia aumentava, sono aumentati anche i residenti che hanno fatto sentire il loro malcontento. Tra i post anche quelli di

Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, ma a parte il suo intervento ("Binzago, via Cavour. Mi domando? E' uscito il Seveso o non scaricano i tombini?"), comunque accompagnato da una foto eloquente (che a nostra volta riprendiamo a beneficio dei lettori) gli altri interventi non ci sono apparsi politici quanto di gente preoccupata. "Ecco come si trovano ora i fossi a lato della Nazionale dei Giovi - scrive un'altra donna aggiungendo una fotografia - ulteriore prova dello stato di abbandono altro che manutenzione svolta. Oppure caro vicesindaco e' corretto siano cosi'. Vergognoso. Che il Comune si prenda le sue responsabilità". C'è chi ironizza, che chi accusa. Qualcuno tenta anche di difendere l'amministrazione comunale. Ma al di là delle frasi scritte, la pioggia cade e resta. Le foto pubblicate dagli utenti di Facebook (che riguardano anche ,la Nazionale dei Giovi e la griglia del Comasinella) valgono più di ideologie politiche. La prima volta si può dire che l'evento è stato eccezionale, se il disastro si ripete bisogna davvero andare alla ricerca di responsabilità. [gallery ids="18019,18020,18021"]