Cesano M., Romanò: "Ordinanza inutile contro i rumori notturni"
I titolari dei bar hanno bisogno di lavorare, i residenti del quartiere hanno tutto il sacrosanto diritto di poter dormire di notte senza essere disturbati. Ma per risolvere l'annoso problema degli schiamazzi l'ordinanza del sindaco sembra destinata a diventare carta straccia. E' il timore di
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, dopo la firma del primo cittadino
Gigi Ponti sul documento mirato a disciplinare lo stazionamento dei clienti fuori dai...
I titolari dei bar hanno bisogno di lavorare, i residenti del quartiere hanno tutto il sacrosanto diritto di poter dormire di notte senza essere disturbati. Ma per risolvere l'annoso problema degli schiamazzi l'ordinanza del sindaco sembra destinata a diventare carta straccia. E' il timore di
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, dopo la firma del primo cittadino Gigi Ponti sul documento mirato a disciplinare lo stazionamento dei clienti fuori dai locali nelle ore tardo serali e notturne. Con l'ordinanza, infatti, si stabilisce che tutti i bar dovranno ritirare i loro tavolini esposti sulla pubblica via entro la mezzanotte, con una proroga di mezz'ora il venerdì e il sabato. I locali che invece non hanno alcun diritto di occupazione del suolo pubblico, dovranno chiudere le porte e le finestre entro le 23, con il prolungamento di questo permesso fino alle 24 nelle serate di sabato e domenica. Se c'è chi ancora discute sulla validità di queste scelte (qualcuno le ritiene troppo restrittive per gli esercenti, altri ancora troppo deboli per tutelare il riposo dei residenti), l'ex sindaco Romanò più che giudicare gli orari ha forti perplessità sul metodo: "Va bene la firma su un'ordinanza, perché si fissano dei limiti. Però se non c'è la Polizia locale che a quell'ora controlla i locali, diventa un provvedimento assolutamente inutile".
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, dopo la firma del primo cittadino Gigi Ponti sul documento mirato a disciplinare lo stazionamento dei clienti fuori dai locali nelle ore tardo serali e notturne. Con l'ordinanza, infatti, si stabilisce che tutti i bar dovranno ritirare i loro tavolini esposti sulla pubblica via entro la mezzanotte, con una proroga di mezz'ora il venerdì e il sabato. I locali che invece non hanno alcun diritto di occupazione del suolo pubblico, dovranno chiudere le porte e le finestre entro le 23, con il prolungamento di questo permesso fino alle 24 nelle serate di sabato e domenica. Se c'è chi ancora discute sulla validità di queste scelte (qualcuno le ritiene troppo restrittive per gli esercenti, altri ancora troppo deboli per tutelare il riposo dei residenti), l'ex sindaco Romanò più che giudicare gli orari ha forti perplessità sul metodo: "Va bene la firma su un'ordinanza, perché si fissano dei limiti. Però se non c'è la Polizia locale che a quell'ora controlla i locali, diventa un provvedimento assolutamente inutile".