Fontana, sfortuna olimpica: a Londra perde la sella, a Rio fora mentre è in testa

CESANO MADERNO - Sfortunato nella gara olimpica, così com'era accaduto a Londra quattro anni fa: Marco Aurelio Fontana, in corsa ieri nella prova delle mountain bike, dopo aver forato mentre era in testa ha concluso la prova in ventesima posizione

Era uno degli atleti brianzoli più attesi in queste Olimpiadi ma, ancora una volta, ha dovuto fare i conti con la sfortuna. La manifestazione a cinque cerchi di certo non è benevola nei confronti di Marco Aurelio Fontana, il forte ciclista di Cesano Maderno in corsa per il successo finale nella prova della mountain bike.

Quattro anni fa a Londra aveva perso la sella. A fatica, nonostante tutto, aveva compiuto un miracolo completando la corsa per arrivare sul terzo gradino del podio.

A Rio, invece, gli è andata peggio. Nella corsa che si è svolta ieri, alle 17.30 italiane, l'azzurro ha forato mentre era in testa con il campione mondiale su strada Peter Sagan. Sembrava in ottime condizioni, ma l'imprevisto lo ha escluso dalla battaglia per la medaglia. Ha concluso in ventesima posizione tra le lacrime.

"Stavo davvero molto bene - ha commentato Fontana - poteva essere la mia gara, stavo benissimo, guidavo la corsa, pensavo fosse la giornata giusta, poi ho lasciato passare Sagan e abbiamo forato entrambi, forse prendendo la stessa pietra. Un'ingiustizia". 

Il successo finale è andato allo svizzero Nino Schurter che ha preceduto Jaroslav Kulhavy (Repubblica Ceca) e Nicolas Coloma (Spagna). Il migliore degli azzurri è stato Luca Braidot che ha concluso in settima posizione.

(foto: Federciclismo/photobettini.net)


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