Ladro ingordo, oltre ai gioielli vuole la cassaforte: troppo rumore, arrestato dai Carabinieri
CESANO MADERNO - Dopo essersi impossessato di gioielli, ha voluto portare via con sé tutta la cassaforte: un malvivente, nella notte tra martedì e mercoledì, è stato arrestato dai Carabinieri della Tenenza cittadina
I numerosi gioielli che si era già infilato nelle tasche non gli bastavano. Ha voluto impossessarsi anche della cassaforte. L'ingordigia, però, è stata pagata a caro prezzo: il ladro, dopo aver fatto troppo rumore per sfilarla dal muro, è stato arrestato dai Carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno.
E' accaduto nella notte tra lunedì e martedì quando il malvivente, approfittando dell'assenza per ferie dei proprietari dell'abitazione di via Como, ha forzato una finestra ed è entrato. Indisturbato ha potuto girare per tutte le stanze della casa alla ricerca di oggetti preziosi.
Poi la sua attenzione è ricaduta sulla cassaforte. Non riuscendo ad aprirla, ha pensato di toglierla dal muro, ma ha fatto troppo rumore. E' stato udito da un vicino di casa che ha chiamato il 112.
All'arrivo dei Carabinieri, lui si è lanciato dal balcone situato al primo piano e ha provato a fuggire a piedi. Raggiunto, non si è dato per vinto: calci e pugni ai militari finché è stato neutralizzato e ammanettato. Nelle sue tasche sono stati trovati numerosi monili in oro tra collane, orecchini, bracciali, spille ed orologi, oltre ad un grosso cacciavite, una torcia e un paio di guanti.
E' accaduto nella notte tra lunedì e martedì quando il malvivente, approfittando dell'assenza per ferie dei proprietari dell'abitazione di via Como, ha forzato una finestra ed è entrato. Indisturbato ha potuto girare per tutte le stanze della casa alla ricerca di oggetti preziosi.
Poi la sua attenzione è ricaduta sulla cassaforte. Non riuscendo ad aprirla, ha pensato di toglierla dal muro, ma ha fatto troppo rumore. E' stato udito da un vicino di casa che ha chiamato il 112.
All'arrivo dei Carabinieri, lui si è lanciato dal balcone situato al primo piano e ha provato a fuggire a piedi. Raggiunto, non si è dato per vinto: calci e pugni ai militari finché è stato neutralizzato e ammanettato. Nelle sue tasche sono stati trovati numerosi monili in oro tra collane, orecchini, bracciali, spille ed orologi, oltre ad un grosso cacciavite, una torcia e un paio di guanti.
L’arrestato è stato portato al carcere di San Vittore. Dovrà rispondere di rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.