Ponti tira le somme: "Mantenuto l'87,5% degli impegni presi coi cittadini"
CESANO MADERNO - I numeri e gli studi dicono che l'amministrazione comunale ha mantenuto l'87,5% degli impegni presi con i cittadini. Il sindaco Gigi Ponti e gli assessori, oggi, hanno evidenziato il cammino intrapreso in questi cinque anni e i risultati raggiunti
La versione definitiva e completa sarà disponibile per la metà del mese di aprile. Il sindaco Gigi Ponti, insieme a tutta la Giunta comunale di Cesano Maderno, compresi coloro che ne hanno fatto parte durante questo quinquennio, ha però iniziato ad anticipare l'esito del bilancio di fine mandato: gli impegni presi con i cittadini sono stati rispettati nell'87,5% dei casi. A certificarlo è una società esterna, tra le più specializzate del settore, che ha preso in esame tutta l'attività amministrativa.
"La rendicontazione è obbligatoria per legge - ha spiegato Ponti durante l'incontro con la stampa - la trasparenza è fondamentale. Tutto quello che è stato fatto, fatto parzialmente o in alcuni casi non realizzato, lo diranno i numeri. Io mi sento di sottolineare che arrivavamo da una situazione turbolenta, più di un anno di commissario. Il nostro compito è stato quello di ricostruire un percorso e una progettualità. Il nostro obiettivo maggiore e quello più raggiunto è stato proprio quello di rimettere il treno sui binari per fare correre la nostra città".
Il sindaco ha anche puntato il dito sui mezzi che ha avuto a disposizione: "Nel periodo più nero della crisi, con 138 dipendenti che corrispondono a 3,6 ogni mille abitanti. Il raffronto lo faccio non con il resto d'Italia, perché sarebbe troppo semplice, ma con il sistema Lombardia, dove la media è di 5,3 dipendenti ogni mille abitanti. Abbiamo dunque gestito il passaggio con risorse limitate, senza accendere nuovi mutui, anzi riducendo l'indebitamento del Comune per 10,7 milioni di euro. Tutto questo cercando bandi (3,3 milioni complessivamente) e recuperando 1,3 milioni dall'evasione".
Elencare le voci della sola sintesi del bilancio di fine mandato è improponibile. Il primo cittadino ha puntato il dito sulla ripresa dalla vitalità e della centralità di Palazzo Arese Borromeo (con il ritorno dell'università, le oltre 100 mostre organizzate all'anno). I risultati eccezionali dello Sportello lavoro, il lavoro di razionalizzazione delle scuole, la città diventata la seconda più accessibile dell'intera provincia di Monza e Brianza.
Oltre all'obiettivo della progettualità, da unire alla competitività, Ponti ha spiegato che il 12,5% "mancante" in parte dipende da cause esterne (pratiche ferme in Regione), in parte da incertezze (per esempio Pedemontana). "In più ci siamo trovati ad affrontare un tema importante e difficile qual è quello del lavoro. E' significativo il fatto che le aziende siano rimaste sul nostro territorio e che Afol sia venuta là dove non era presente. E' un bel segnale".
L'assessore Pietro Nicolaci ha rimarcato l'importanza della progettualità sul fronte dei Lavori pubblici, tutti legati da un disegno e da un'idea di fondo. Molti già conclusi, altri ormai iniziati. Salvatore Ferro ha messo l'accento sul potenziamento delle strutture e dei servizi, anche sportivi, risultato ottenuto grazie alla sinergia con i privati. Celestino Oltolini ha invece fatto presente che la città in questi anni è tornata a essere un luogo di relazioni, ha sviluppato progetti importanti e ne ha sostenuti altri arrivati dalle associazioni. E' diventata un punto di riferimento, anche ambiente ideale per la crescita dei giovani.
"Siamo abbastanza orgogliosi - ha sintetizzato Ponti - di aver percorso un cammino difficile, in un periodo ostile che abbiamo vissuto con creatività, arrivando alla fine a un risultato notevole".
Gualfrido Galimberti
"La rendicontazione è obbligatoria per legge - ha spiegato Ponti durante l'incontro con la stampa - la trasparenza è fondamentale. Tutto quello che è stato fatto, fatto parzialmente o in alcuni casi non realizzato, lo diranno i numeri. Io mi sento di sottolineare che arrivavamo da una situazione turbolenta, più di un anno di commissario. Il nostro compito è stato quello di ricostruire un percorso e una progettualità. Il nostro obiettivo maggiore e quello più raggiunto è stato proprio quello di rimettere il treno sui binari per fare correre la nostra città".
Il sindaco ha anche puntato il dito sui mezzi che ha avuto a disposizione: "Nel periodo più nero della crisi, con 138 dipendenti che corrispondono a 3,6 ogni mille abitanti. Il raffronto lo faccio non con il resto d'Italia, perché sarebbe troppo semplice, ma con il sistema Lombardia, dove la media è di 5,3 dipendenti ogni mille abitanti. Abbiamo dunque gestito il passaggio con risorse limitate, senza accendere nuovi mutui, anzi riducendo l'indebitamento del Comune per 10,7 milioni di euro. Tutto questo cercando bandi (3,3 milioni complessivamente) e recuperando 1,3 milioni dall'evasione".
Elencare le voci della sola sintesi del bilancio di fine mandato è improponibile. Il primo cittadino ha puntato il dito sulla ripresa dalla vitalità e della centralità di Palazzo Arese Borromeo (con il ritorno dell'università, le oltre 100 mostre organizzate all'anno). I risultati eccezionali dello Sportello lavoro, il lavoro di razionalizzazione delle scuole, la città diventata la seconda più accessibile dell'intera provincia di Monza e Brianza.
Oltre all'obiettivo della progettualità, da unire alla competitività, Ponti ha spiegato che il 12,5% "mancante" in parte dipende da cause esterne (pratiche ferme in Regione), in parte da incertezze (per esempio Pedemontana). "In più ci siamo trovati ad affrontare un tema importante e difficile qual è quello del lavoro. E' significativo il fatto che le aziende siano rimaste sul nostro territorio e che Afol sia venuta là dove non era presente. E' un bel segnale".
L'assessore Pietro Nicolaci ha rimarcato l'importanza della progettualità sul fronte dei Lavori pubblici, tutti legati da un disegno e da un'idea di fondo. Molti già conclusi, altri ormai iniziati. Salvatore Ferro ha messo l'accento sul potenziamento delle strutture e dei servizi, anche sportivi, risultato ottenuto grazie alla sinergia con i privati. Celestino Oltolini ha invece fatto presente che la città in questi anni è tornata a essere un luogo di relazioni, ha sviluppato progetti importanti e ne ha sostenuti altri arrivati dalle associazioni. E' diventata un punto di riferimento, anche ambiente ideale per la crescita dei giovani.
"Siamo abbastanza orgogliosi - ha sintetizzato Ponti - di aver percorso un cammino difficile, in un periodo ostile che abbiamo vissuto con creatività, arrivando alla fine a un risultato notevole".
Gualfrido Galimberti
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