Cogliate: la riqualificazione del territorio parte dai giovani
Riqualificazione del parchetto di Via Marconi, che presto ospiterà un campo da basket, un murale che ha sconfitto il grigio dell'acquedotto in piazza Giovanni XXIII e un'area cani nel parco di via De Gasperi. Questi i primi frutti del progetto di ‘Educativa di Strada’ nato da un'idea della parrocchia, sostenuto dal Comune e realizzato con la collaborazione della cooperativa Spazio Giovani. Al centro dell'iniziativa l'avvicinamento delle compagnie di giovani che escono in varie zone del p...
Riqualificazione del parchetto di Via Marconi, che presto ospiterà un campo da basket, un murale che ha sconfitto il grigio dell'acquedotto in piazza Giovanni XXIII e un'area cani nel parco di via De Gasperi. Questi i primi frutti del progetto di ‘Educativa di Strada’ nato da un'idea della parrocchia, sostenuto dal Comune e realizzato con la collaborazione della cooperativa Spazio Giovani. Al centro dell'iniziativa l'avvicinamento delle compagnie di giovani che escono in varie zone del paese e la nascita di proposte di lavoro. Il progetto è stato presentato alla cittadinanza nella giornata di sabato scorso, 13 dicembre, per far conoscere i protagonisti delle riqualificazioni, i cinque ragazzi (Fabio, Gabriele, Simon, Michell e Simone) che si sono impegnati a sistemare le tre zone del paese. Il confronto con i cittadini è avvenuto proprio nelle zone riqualificate ed è partito nel luogo del primo intervento, il parchetto di via Marconi, individuato dagli stessi ragazzi, che hanno rifatto la staccionata, la rete, hanno ridipinto i cancelli d’ingresso e hanno posizionato una nuova panchina. Per rendere il futuro campo da basket a tema, Michell, uno dei partecipanti al progetto, ha dipinto un muro con i personaggi del film d’animazione 'Space Jam' e ha deciso, di comune accordo con gli altri ragazzi, di ribattezzare il parco ‘Space Park’. Da ricordare l’aiuto del signor Mario, che ha dato una mano ai ragazzi a fare i lavori, mettendo a disposizione anche i suoi mezzi personali. Il momento di presentazione è stato introdotto dal consigliere delegato alle Politiche giovanili, Vincenzo Di Paolo che, sottolineando come questo progetto sia servito anche a far superare alcuni pregiudizi verso alcune compagnie di giovani, ha annunciato che nei prossimi mesi i lavori saranno completati con l’installazione dei due canestri, che l’Amministrazione ha già acquistato. Ha ricordato inoltre che un momento di festa presso il parco, sviluppato in maniera più articolata, sarà proposto nella primavera del prossimo anno. L’ultima fermata al parchetto di via De Gasperi, dove è stata realizzata la recinzione dell'area cani, fortemente voluta da cittadini e amministrazione. Un contributo importante alla realizzazione dell’opera è stato dato anche da Ilaria, Shari e Marco. Anche in questo caso l’area cani sarà sviluppata e attrezzata con fasi successive di interventi. A ribadire l'intento del progetto,
don Marco Mindrone ha dichiarato: “L'idea che avevamo in mente era di dire ai giovani, che normalmente non raggiungiamo, che non siamo nemici e di cercare di intessere una qualche relazione, nella convinzione che quando le persone si incontrano qualcosa di bello si possa fare. Si fa in fretta con voi ragazzi a puntare contro il dito e a giudicarvi quando fate le cose sbagliate. È giusto dire ai giovani quando sbagliano, ma è ancora più giusto dire ai giovani quando fanno qualcosa di bello. Sono proprio contento di questa mattinata insieme.” Il sindaco
Giuseppe Minoretti ha ribadito il suo sostegno all’iniziativa: “Questo è un progetto nel quale è importante il confronto per riportarci a una educazione civile e una convivenza civile. L’educazione dei giovani passa anche attraverso dei “no” e possono esserci momenti duri di confronto, ma quando c’è una nota positiva, come in questo caso, diamo atto dell’ottimo lavoro che i ragazzi hanno fatto. La nostra volontà è proseguire su questa strada.”
Lorenzo Rossin, della cooperativa Spaziogiovani, ha dichiarato: “L'idea era partire dai ragazzi per capire quali fossero le proposte e dimostrare che è possibile fare delle cose belle dove le strutture sono state lasciate andare. I giovani hanno messo un grande impegno durante i lavori partiti a metà ottobre e terminati due settimane fa. Nonostante il maltempo, hanno continuato comunque a lavorare con costanza.” A esprimere un’ultima nota positiva la Responsabile dei servizi sociali del Comune: “Quando dai giovani è venuta la proposta di sistemare questa zona, per me è stata una cosa molto bella, perché hanno dimostrato che i cittadini devono farsi carico della cura del paese. In questi ultimi anni sono accaduti degli atti vandalici. Progetti come questo dimostrano che se i ragazzi si prendono cura degli spazi pubblici, è molto difficile che siano loro stessi a distruggere”.
don Marco Mindrone ha dichiarato: “L'idea che avevamo in mente era di dire ai giovani, che normalmente non raggiungiamo, che non siamo nemici e di cercare di intessere una qualche relazione, nella convinzione che quando le persone si incontrano qualcosa di bello si possa fare. Si fa in fretta con voi ragazzi a puntare contro il dito e a giudicarvi quando fate le cose sbagliate. È giusto dire ai giovani quando sbagliano, ma è ancora più giusto dire ai giovani quando fanno qualcosa di bello. Sono proprio contento di questa mattinata insieme.” Il sindaco
Giuseppe Minoretti ha ribadito il suo sostegno all’iniziativa: “Questo è un progetto nel quale è importante il confronto per riportarci a una educazione civile e una convivenza civile. L’educazione dei giovani passa anche attraverso dei “no” e possono esserci momenti duri di confronto, ma quando c’è una nota positiva, come in questo caso, diamo atto dell’ottimo lavoro che i ragazzi hanno fatto. La nostra volontà è proseguire su questa strada.”
Lorenzo Rossin, della cooperativa Spaziogiovani, ha dichiarato: “L'idea era partire dai ragazzi per capire quali fossero le proposte e dimostrare che è possibile fare delle cose belle dove le strutture sono state lasciate andare. I giovani hanno messo un grande impegno durante i lavori partiti a metà ottobre e terminati due settimane fa. Nonostante il maltempo, hanno continuato comunque a lavorare con costanza.” A esprimere un’ultima nota positiva la Responsabile dei servizi sociali del Comune: “Quando dai giovani è venuta la proposta di sistemare questa zona, per me è stata una cosa molto bella, perché hanno dimostrato che i cittadini devono farsi carico della cura del paese. In questi ultimi anni sono accaduti degli atti vandalici. Progetti come questo dimostrano che se i ragazzi si prendono cura degli spazi pubblici, è molto difficile che siano loro stessi a distruggere”.