Scene da Far West, ieri mattina, nel centro cittadino. Una dozzina di colpi di pistola tra i Carabinieri e i rapinatori che avevano preso d'assalto l'ufficio postale di vicolo Molino. Il colpo si chiuso in un bagno di sangue, con un militare eroico lievemente ferito e uno dei malviventi a terra colpito all'addome. L'altro, vista la situazione, è fuggito sequestrando una donna e facendo perdere le sue tracce. E' accaduto tutto poco dopo le 13. I due malviventi erano entrati verso l'orario di chiusura nell'ufficio postale per farsi consegnare i soldi presenti in cassa, circa 18 mila euro. Una volta entrati hanno costretto i dipendenti ad abbassare le saracinesche, convinti di poter agire indisturbati. Non potevano sapere, però, che il personale aveva già fatto scattare l'allarme collegato alla Compagnia dei Carabinieri di Desio. Sul posto, mentre loro erano chiusi dentro, sono arrivate tre automobili. Un militare, entrato nel cortile della Posta passando dal parrucchiere, è stato aggredito dai militari che tenevano in ostaggio la direttrice. Ha cercato di reagire mentre gli strappavano di mano la pistola, è stato colpito all'inguine. Non è grave. Con la pistola i due si sono scontrati a viso aperto con gli altri Carabinieri ormai pronti a braccarli. Uno dei due è crollato a terra, colpito all'addome. Portato all'ospedale San Gerardo di Monza è in gravissime condizioni. L'altro, approfittando della sparatoria, dopo aver rinunciato alla sacca piena di banconote, è fuggito minacciando una marocchina che stava transitando con la sua auto da quelle parti. Voleva essere accompagnato a Monza, ha raccontato la donna sotto choc ai Carabinieri, si è accontentato di scendere a Ceriano Laghetto per sparire nel nulla. La caccia all'uomo, però, è tutt'altro che finita: esaminando i filmati e scavando nel passato del rapinatore stramazzato a terra, i Carabinieri contano di mettere al più presto le mani anche sul fuggitivo.