Corbetta: "La Brianza rischia di rimanere senza trasporti per gli irresponsabili di Regione e Governo"
Il Movimento 5 Stelle alza la voce sul fronte del trasporto pubblico locale. Da novembre potrebbero non esserci più le corse che trasportano pendolari e lavoratori. O, per prolungare l'agonia, si rischiano pesanti tagli fin dal mese di settembre
"La Brianza non merita l’umiliazione di rimanere a piedi a causa degli irresponsabili che governano il Paese e la Regione". E' determinato Gianmarco Corbetta, portavoce del Movimento 5 Stelle in Regione Lombardia, e altrettanto deluso dall'evoluzione della questione del trasporto pubblico in Brianza.
"Dopo mesi di tavoli e di incontri istituzionali - spiega il consigliere regionale pentastellato - il trasporto pubblico in Brianza rimane nel baratro e potrebbe fermarsi a novembre. Da novembre, infatti, studenti e lavoratori rischiano di rimanere a piedi e di non poter raggiungere i luoghi di lavoro e le scuole. Siamo esterrefatti: tra promesse tradite (vedi Delrio), milioni di euro da versare direttamente nelle tasche di Ecclestone per i sogni di gloria del Governatore e continui rimbalzi di responsabilitá, Renzi e Maroni giocano sulla pelle dei cittadini brianzoli”.
Posizione non strettamente personale, ma condivisa da tutto il Movimento 5 Stelle. Con lui ci sono anche Davide Tripiedi, Giovanna Mangili e Bruno Marton che siedono anche in Parlamento. Tutti pronti ad azioni significative a vari livelli istituzionali.
“A partire da una richiesta ufficiale in Parlamento affinché il Governo mantenga fede alla promessa di Delrio - spiegano Tripiedi, Mangili e Marton - venuto persino in visita a Monza, che aveva annunciato la ripartizione sulle Regioni le risorse del Fondo Nazionale Trasporti, di modo che la Lombardia possa rapidamente distribuire alle province la loro quota”.
Corbetta rivela che anche in Regione è stata depositata un'interrogazione per chiedere a Maroni di finanziare il trasporto brianzolo anche se non dovessero arrivare i fondi nazionali: “Visto e considerato che Maroni continua a preferire investimenti milionari in progetti autostradali fallimentari come Pedemontana e Brebemi, veda di trovare i soldi anche per un servizio essenziale per studenti e pendolari".
"Dopo mesi di tavoli e di incontri istituzionali - spiega il consigliere regionale pentastellato - il trasporto pubblico in Brianza rimane nel baratro e potrebbe fermarsi a novembre. Da novembre, infatti, studenti e lavoratori rischiano di rimanere a piedi e di non poter raggiungere i luoghi di lavoro e le scuole. Siamo esterrefatti: tra promesse tradite (vedi Delrio), milioni di euro da versare direttamente nelle tasche di Ecclestone per i sogni di gloria del Governatore e continui rimbalzi di responsabilitá, Renzi e Maroni giocano sulla pelle dei cittadini brianzoli”.
Posizione non strettamente personale, ma condivisa da tutto il Movimento 5 Stelle. Con lui ci sono anche Davide Tripiedi, Giovanna Mangili e Bruno Marton che siedono anche in Parlamento. Tutti pronti ad azioni significative a vari livelli istituzionali.
“A partire da una richiesta ufficiale in Parlamento affinché il Governo mantenga fede alla promessa di Delrio - spiegano Tripiedi, Mangili e Marton - venuto persino in visita a Monza, che aveva annunciato la ripartizione sulle Regioni le risorse del Fondo Nazionale Trasporti, di modo che la Lombardia possa rapidamente distribuire alle province la loro quota”.
Corbetta rivela che anche in Regione è stata depositata un'interrogazione per chiedere a Maroni di finanziare il trasporto brianzolo anche se non dovessero arrivare i fondi nazionali: “Visto e considerato che Maroni continua a preferire investimenti milionari in progetti autostradali fallimentari come Pedemontana e Brebemi, veda di trovare i soldi anche per un servizio essenziale per studenti e pendolari".