Dal Pirellone 300 mila euro per l'acquisto di parrucche per donne in terapia oncologica
La Giunta regionale ieri ha approvato lo stanziamento di 300 mila euro affinché le persone sottoposte a terapie oncologiche possano acquistare parrucche. Un gesto di attenzione nei confronti di persone già provate per motivi di salute e ne favorisce l'inclusione sociale
"Abbiamo deliberato su una tematica molto delicata dando un aiuto concreto a tutte quelle persone che purtroppo, in seguito a terapia oncologica, portano sulla propria pelle i segni di una dolorosa battaglia. Con questo contributo cerchiamo di dare a queste persone un sostegno per affrontare il percorso della terapia con maggior sicurezza e dignità". Così l'assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale di Regione Lombardia Francesca Brianza, commentando la delibera di Giunta, presentata di concerto con l'assessore al Welfare Giulio Gallera e approvata, in merito ad azioni per la qualità della vita e l'inclusione sociale delle persone sottoposte a terapia oncologica chemioterapica.
"Con questo provvedimento - chiosa Brianza - diamo un contributo di 150 euro per l'acquisto della parrucca ai pazienti sottoposti a terapia oncologica ritenendo questo ausilio molto importante per migliorare la qualità della vita e l'inclusione sociale".
"La delibera di oggi - prosegue - dà continuità all'iniziativa avviata nel 2014 da Regione Lombardia e si propone di apportare una serie di azioni migliorative in vista di una sua stabilizzazione all'interno del sistema regionale di interventi e servizi a sostegno delle persone e delle famiglie. Nell'arco del 2015 e 2016 - specifica Brianza - hanno potuto beneficiare del contributo circa 4.000 donne".
"Nella realizzazione di questa misura - precisa l'assessore - sono coinvolte le Ats cui è affidata la regia dell'iniziativa, le Asst, gli Ircss e gli enti del Terzo settore. Questi soggetti, oltre che fornire indicazioni necessarie per l'acquisto della parrucca, devono essere in grado di assicurare supporto psicologico, counseling, mutuo aiuto, coinvolgimento delle reti sociali intorno alla famiglia; tutti quei servizi, insomma, che possono ridurre la vulnerabilità del paziente. Questi soggetti devono inoltre garantire la presa in carico della persona qualora la stessa esprima il desiderio di un supporto o di una consulenza".
"Un gesto - rileva Brianza - che dimostra ancora una volta l'attenzione di Regione Lombardia nei confronti di tutti gli aspetti della fragilità, anche i più intimi e delicati. Un'attenzione che non si esaurisce con il percorso clinico ma - conclude - riguarda anche l'aspetto psicologico, estetico e relazionale".
"Attraverso il rifinanziamento di questa misura - fa notare l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera - diamo continuità a un intervento molto richiesto e apprezzato dalle donne colpite da patologie oncologiche che perdono i capelli in seguito alle terapie chemioterapiche. Un'iniziativa che non soddisfa solo un bisogno estetico, ma che migliora la qualità della vita anche delle pazienti che spesso, proprio perché non possono permettersi il costo oneroso di una parrucca, si isolano segregandosi nelle loro case".
"Un segno di sensibilità nei confronti delle donne che vivono un momento di grande difficoltà - conclude quindi Gallera - che viene realizzato da Regione Lombardia attraverso quel modello sussidiario su cui si fonda la nostra azione di governo, che in questo caso vede protagonista il mondo del volontariato".
Le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia ammontano a 300.000 euro e saranno ripartite alle Ats sulla base della popolazione residente nei rispettivi territori.
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