Desio: la città ha la sua "Fonte dell'acqua"
“L’acqua dei nostri comuni è di ottima qualità. Sfruttare la fonte permette a tutti di risparmiare, di produrre meno rifiuti e di inquinare di meno. Complessivamente tutti ne traiamo vantaggio e l’ambiente ci ringrazia”. Con queste parole il sindaco
Roberto Corti che è anche presidente del Comitato di Controllo Analogo di Brianzacque, ha inaugurato mercoledì 4 giugno la «Fonte del Comune», la casa dell’acqua posizionata nel parcheggio di piazza Giovanni XXIII, al quarti...
“L’acqua dei nostri comuni è di ottima qualità. Sfruttare la fonte permette a tutti di risparmiare, di produrre meno rifiuti e di inquinare di meno. Complessivamente tutti ne traiamo vantaggio e l’ambiente ci ringrazia”. Con queste parole il sindaco
Roberto Corti che è anche presidente del Comitato di Controllo Analogo di Brianzacque, ha inaugurato mercoledì 4 giugno la «Fonte del Comune», la casa dell’acqua posizionata nel parcheggio di piazza Giovanni XXIII, al quartiere SS. Pietro e Paolo. La «Fonte del Comune» è una «stazione di rifornimento» pubblica che offre ai cittadini acqua naturale e gasata, fredda o a temperatura ambiente, a 5 centesimi al litro. Rispetto a quella del rubinetto di casa, l’H2O erogata dalla “Casetta” subisce una doppia sterilizzazione attraverso un sistema di filtri ai carboni attivi e di lampade UV. Trattamenti che non intaccano i componenti organolettici dell’acqua, ma ne migliorano il gusto e il sapore. Per realizzare la “Fonte del Comune”, l’amministrazione comunale ha impegnato 10 mila euro, poco meno della metà dell’investimento complessivo coperto da un bando dell’Ambito Territoriale Ottimale Monza e Brianza. «L'H20 distribuita dall' acquedotto cittadino è buona e sicura - ha sottolineato Gianfranco Mariani, presidente di Brianzacque, gestore unico del servizio idrico integrato che si occuperà della gestione e della manutenzione della 'Fonte del Comune' - perché supercontrollata dall’Asl e dai laboratori interni accreditati di Brianzacque. I principali parametri come pH, cloruri nitrati, residuo fisso, calcio magnesio, tanto per citarne alcuni, vengono analizzati mediamente una volta al mese con una frequenza di gran lunga superiore a quella delle "minerali" in bottiglia. Ulteriori monitoraggi accertano inoltre che l'acqua sia microbiologicamente conforme, ossia non contenga microorganismi indesiderati». E ha aggiunto: «Come già avveniva in passato con le fontane, crediamo infine che le case dell’acqua pubblica non siano un mero arredo urbano, ma un punto d'incontro capace di favorire l'aggregazione e la socialità fra i cittadini». Tutta l’acqua della rete che arriva alle case dell’acqua è strettamente controllata. Brianzacque pubblica sul proprio sito web (www.brianzacque.it) un bollettino che, per ciascuno dei Comuni serviti, indica i risultati dei parametri delle analisi di laboratorio, permettendo così ai cittadini di controllare la qualità della risorsa idrica fornita dalla rete municipale. In più l’acqua della «Fonte del Comune» è trattata con un sistema di filtri ai carboni attivi che impedisce l’eventuale proliferazione batterica, rimuove il cloro, i sapori e gli odori sgradevoli e fornisce un’acqua di alta qualità, senza intaccarne le principali caratteristiche organolettiche. «Stiamo realizzando 8 case dell’acqua in Brianza, di cui una qui a Desio - ha dichiarato il vice presidente di ATO MB
Adriano Poletti - nei prossimi anni ne realizzeremo altre 20, con l’obiettivo di coprire tutti i Comuni della Brianza. La “Casa dell’Acqua” serve a far comprendere ai cittadini che l’acqua pubblica è buona, che va protetta e usata con intelligenza». Ogni litro d’acqua costerà 5 centesimi al litro un prezzo ragionevole in tempi di crisi, soprattutto per le famiglie numerose che amano l’acqua gasata. Il prezzo di 5 centesimi al litro serve appena a coprire i costi vivi di gestione e di manutenzione. Rinunciare alla “minerale” in bottiglia e passare al consumo di acqua di rete, significa infatti anche ridurre gli imballaggi di plastica e, di conseguenza, le emissioni di anidride carbonica derivanti dal loro trasporto. Per scongiurare atti di vandalismo, la casa dell'acqua sarà dotata di un sistema di videosorveglianza diurna e notturna che, grazie ad una telecamera nascosta, registra ed archivia ogni avvicinamento alla struttura nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.
Roberto Corti che è anche presidente del Comitato di Controllo Analogo di Brianzacque, ha inaugurato mercoledì 4 giugno la «Fonte del Comune», la casa dell’acqua posizionata nel parcheggio di piazza Giovanni XXIII, al quartiere SS. Pietro e Paolo. La «Fonte del Comune» è una «stazione di rifornimento» pubblica che offre ai cittadini acqua naturale e gasata, fredda o a temperatura ambiente, a 5 centesimi al litro. Rispetto a quella del rubinetto di casa, l’H2O erogata dalla “Casetta” subisce una doppia sterilizzazione attraverso un sistema di filtri ai carboni attivi e di lampade UV. Trattamenti che non intaccano i componenti organolettici dell’acqua, ma ne migliorano il gusto e il sapore. Per realizzare la “Fonte del Comune”, l’amministrazione comunale ha impegnato 10 mila euro, poco meno della metà dell’investimento complessivo coperto da un bando dell’Ambito Territoriale Ottimale Monza e Brianza. «L'H20 distribuita dall' acquedotto cittadino è buona e sicura - ha sottolineato Gianfranco Mariani, presidente di Brianzacque, gestore unico del servizio idrico integrato che si occuperà della gestione e della manutenzione della 'Fonte del Comune' - perché supercontrollata dall’Asl e dai laboratori interni accreditati di Brianzacque. I principali parametri come pH, cloruri nitrati, residuo fisso, calcio magnesio, tanto per citarne alcuni, vengono analizzati mediamente una volta al mese con una frequenza di gran lunga superiore a quella delle "minerali" in bottiglia. Ulteriori monitoraggi accertano inoltre che l'acqua sia microbiologicamente conforme, ossia non contenga microorganismi indesiderati». E ha aggiunto: «Come già avveniva in passato con le fontane, crediamo infine che le case dell’acqua pubblica non siano un mero arredo urbano, ma un punto d'incontro capace di favorire l'aggregazione e la socialità fra i cittadini». Tutta l’acqua della rete che arriva alle case dell’acqua è strettamente controllata. Brianzacque pubblica sul proprio sito web (www.brianzacque.it) un bollettino che, per ciascuno dei Comuni serviti, indica i risultati dei parametri delle analisi di laboratorio, permettendo così ai cittadini di controllare la qualità della risorsa idrica fornita dalla rete municipale. In più l’acqua della «Fonte del Comune» è trattata con un sistema di filtri ai carboni attivi che impedisce l’eventuale proliferazione batterica, rimuove il cloro, i sapori e gli odori sgradevoli e fornisce un’acqua di alta qualità, senza intaccarne le principali caratteristiche organolettiche. «Stiamo realizzando 8 case dell’acqua in Brianza, di cui una qui a Desio - ha dichiarato il vice presidente di ATO MB
Adriano Poletti - nei prossimi anni ne realizzeremo altre 20, con l’obiettivo di coprire tutti i Comuni della Brianza. La “Casa dell’Acqua” serve a far comprendere ai cittadini che l’acqua pubblica è buona, che va protetta e usata con intelligenza». Ogni litro d’acqua costerà 5 centesimi al litro un prezzo ragionevole in tempi di crisi, soprattutto per le famiglie numerose che amano l’acqua gasata. Il prezzo di 5 centesimi al litro serve appena a coprire i costi vivi di gestione e di manutenzione. Rinunciare alla “minerale” in bottiglia e passare al consumo di acqua di rete, significa infatti anche ridurre gli imballaggi di plastica e, di conseguenza, le emissioni di anidride carbonica derivanti dal loro trasporto. Per scongiurare atti di vandalismo, la casa dell'acqua sarà dotata di un sistema di videosorveglianza diurna e notturna che, grazie ad una telecamera nascosta, registra ed archivia ogni avvicinamento alla struttura nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.