Desio: Comune, comitati e cittadini in campo per la sicurezza
Una persona che vigila è un buon antidoto contro i furti. Quattro occhi sono meglio di due. Ma se i cittadini che prestano un po' di attenzione a quanto accade sono migliaia, ecco che forse i malintenzionati fanno fatica a introdursi nelle abitazioni. E' con questa convinzione che amministrazione comunale, comitati di quartiere e l'associazione Controllo di Vicinato, decidono di darsi da fare tutti insieme affinché possa essere svolta una valida attività di prevenzione per garantire la sicure...
Una persona che vigila è un buon antidoto contro i furti. Quattro occhi sono meglio di due. Ma se i cittadini che prestano un po' di attenzione a quanto accade sono migliaia, ecco che forse i malintenzionati fanno fatica a introdursi nelle abitazioni. E' con questa convinzione che amministrazione comunale, comitati di quartiere e l'associazione Controllo di Vicinato, decidono di darsi da fare tutti insieme affinché possa essere svolta una valida attività di prevenzione per garantire la sicurezza del territorio. "Coma Giunta - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza
Jennifer Moro nel corso di una conferenza stampa convocata ieri (giovedì 19) in municipio - abbiamo approvato una delibera per stabilire un protocollo con le forze dell'ordine su come gestire le segnalazioni e siamo pronti a organizzare incontri per sensibilizzare la cittadinanza. L'aspetto positivo di questa iniziativa è che la sollecitazione è arrivata proprio dai comitati di quartiere che hanno sottoposto la loro idea al mio assessorato e a quello alla Partecipazione. Credo che raccogliendo una bella adesione della cittadinanza si possa fare molto". L'amministrazione comunale dopo il primo atto formale è pronta a fare la sua parte. Innanzitutto con l'organizzazione di una giornata dal titolo "Tutti in campo per la sicurezza", in programma domenica 29 dalle 11 alle 19 in via Lampugnani. Un'occasione per parlare di sicurezza, sensibilizzare i cittadini, raccogliere le loro adesioni per il progetto. "Questa amministrazione - ha affermato
Camillo Redaelli del comitato di quartiere Spaccone - si è mostrata molto sensibile al problema. Insieme vogliamo provare a istituire il "controllo di vicinato", che è una risposta democratica e solidale alle ronde che qualcuno voleva promuovere. Non bisogna essere sceriffi, basta essere attenti a ciò che succede nella propria via, fare segnalazioni. Certo, più si è meglio è: il progetto deve pertanto basarsi sulle relazioni tra le persone e su un sentimento di solidarietà". Alla conferenza in municipio ha partecipato anche
Gianfrancesco Caccia, presidente dell'associazione "Controllo di vicinato", che ha spiegato come l'iniziativa di domenica 29 rappresenti un punto di partenza. Dopo la sensibilizzazione e le adesioni, servono incontri mirati di formazione per spiegare ai cittadini come comportarsi e quali accorgimenti adottare. La relazione di vicinato, oltre a prevenire furti e truffe, è un investimento che fa davvero del bene a tutto il territorio".
Jennifer Moro nel corso di una conferenza stampa convocata ieri (giovedì 19) in municipio - abbiamo approvato una delibera per stabilire un protocollo con le forze dell'ordine su come gestire le segnalazioni e siamo pronti a organizzare incontri per sensibilizzare la cittadinanza. L'aspetto positivo di questa iniziativa è che la sollecitazione è arrivata proprio dai comitati di quartiere che hanno sottoposto la loro idea al mio assessorato e a quello alla Partecipazione. Credo che raccogliendo una bella adesione della cittadinanza si possa fare molto". L'amministrazione comunale dopo il primo atto formale è pronta a fare la sua parte. Innanzitutto con l'organizzazione di una giornata dal titolo "Tutti in campo per la sicurezza", in programma domenica 29 dalle 11 alle 19 in via Lampugnani. Un'occasione per parlare di sicurezza, sensibilizzare i cittadini, raccogliere le loro adesioni per il progetto. "Questa amministrazione - ha affermato
Camillo Redaelli del comitato di quartiere Spaccone - si è mostrata molto sensibile al problema. Insieme vogliamo provare a istituire il "controllo di vicinato", che è una risposta democratica e solidale alle ronde che qualcuno voleva promuovere. Non bisogna essere sceriffi, basta essere attenti a ciò che succede nella propria via, fare segnalazioni. Certo, più si è meglio è: il progetto deve pertanto basarsi sulle relazioni tra le persone e su un sentimento di solidarietà". Alla conferenza in municipio ha partecipato anche
Gianfrancesco Caccia, presidente dell'associazione "Controllo di vicinato", che ha spiegato come l'iniziativa di domenica 29 rappresenti un punto di partenza. Dopo la sensibilizzazione e le adesioni, servono incontri mirati di formazione per spiegare ai cittadini come comportarsi e quali accorgimenti adottare. La relazione di vicinato, oltre a prevenire furti e truffe, è un investimento che fa davvero del bene a tutto il territorio".