Desio: la Lega Nord contro l'edificazione della moschea

L'idea della moschea non piace a tutti. Il fatto che la comunità islamica stia raccogliendo fondi per dotarsi di un centro di preghiera più grande e più accogliente dello scantinato di via Forlanini ha già scatenato le prima reazioni. Quella più decisa, com'era facilmente ipotizzabile, è della Lega Nord che sul suo blog non ha fatto a meno di scagliarsi contro questa ipotesi. Questo l'articolo pubblicato per contestare l'edificazione della moschea:  
La comunità pakistana torna alla...

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L'idea della moschea non piace a tutti. Il fatto che la comunità islamica stia raccogliendo fondi per dotarsi di un centro di preghiera più grande e più accogliente dello scantinato di via Forlanini ha già scatenato le prima reazioni. Quella più decisa, com'era facilmente ipotizzabile, è della Lega Nord che sul suo blog non ha fatto a meno di scagliarsi contro questa ipotesi. Questo l'articolo pubblicato per contestare l'edificazione della moschea:  

La comunità pakistana torna alla carica, come ciclicamente accade, con la richiesta per avere un luogo di culto, leggi moschea, più adatta alle loro esigenze in città. E' una questione che a partire dai primi anni duemila si ripropone periodicamente, ma che con la Lega Nord al governo della città era sempre stata respinta.  

Adesso il Carroccio è all'opposizione, e Desio è governata da una maggioranza di centrosinistra. All'epoca della giunta del sindaco Salvatore Pugliese (Forza Italia), che si era dichiarato disponibile a trasformare il PalaDesio in un luogo di culto, la Lega Nord aveva organizzato una manifestazione contro questa ipotesi, portando in piazza numerosi desiani sotto la guida dall'eurodeputato Mario Borghezio.   Oggi, all'epoca del sindaco Roberto Corti, l'amministrazione comunale ha già fatto sapere tramite l'assessore Daniele Cassanmagnago la propria apertura nei confronti di questa proposta. Che però non è ancora arrivata. Niente di scritto ed ufficiale, solo dichiarazioni alla stampa e nulla di più, al momento.  Apertura sfrenata all'Islam e proposta di conferire la cittadinanza ai bambini stranieri nati a Desio: questo è il centrosinistra che governa la nostra città.

La situazione sarebbe stata diversa se al ballottaggio del 2011 avesse vinto Silvio Arienti, candidato sindaco di Lega Nord e Lista per Desio. Quella che non cambia è proprio la posizione del Carroccio, che tramite il segretario Marco Travagliati ribadisce il suo no alla moschea in città. Intervistato dal quotidiano "Il Giorno", ecco le sue parole: «Per noi, non se ne parla proprio. La posizione è la stessa di sempre: daremo l’ok quando loro permetteranno ai cristiani di costruire nei loro Paesi delle chiese. Basta con l’ipocrisia che noi siamo Occidentali, più evoluti: o siamo tutti uguali, come dice chi è a favore della società multirazziale, o non lo siamo, quindi non ci dicano che siamo più aperti. I risultati della società multirazziale che hanno voluto i più sono sotto gli occhi di tutti: la perdita di lavoro e la crisi sociale. È questo che vogliamo?». (nella foto la manifestazione cittadina del 2003)