Desio: l'immobile della criminalità organizzata non lo vuole nessuno
L'intento dell'amministrazione comunale era nobile: restituire alla cittadinanza i beni confiscati alla criminalità organizzata. Sotto forma di cessione degli spazi a comunità, enti di volontariato, cooperative sociali, centri di recupero, associazioni di protezione ambientale. L'immobile di via Mulino Arese, però, pare che non lo voglia nessuno. Alla scadenza fissata per il 16 febbraio, infatti, non sono pervenute domande all'ufficio Protocollo del Comune. Nessuno ha presentato la domanda di...
L'intento dell'amministrazione comunale era nobile: restituire alla cittadinanza i beni confiscati alla criminalità organizzata. Sotto forma di cessione degli spazi a comunità, enti di volontariato, cooperative sociali, centri di recupero, associazioni di protezione ambientale. L'immobile di via Mulino Arese, però, pare che non lo voglia nessuno. Alla scadenza fissata per il 16 febbraio, infatti, non sono pervenute domande all'ufficio Protocollo del Comune. Nessuno ha presentato la domanda di ingresso nell'immobile corredata dal progetto che intende realizzare. Eppure lo spazio messo a disposizione dall'amministrazione comunale non era niente male per quel tipo di attività: un immobile di circa 90 metri quadrati su un unico piano, da ristrutturare, con annesso magazzino. Il tutto collocato in un terreno di circa 2.200 metri quadrati di superficie. Non era pessima neanche la proposta: immobile ceduto per dieci anni. Tutto ciò che l'amministrazione comunale chiedeva in cambio era quello di insediarvi attività che potessero contribuire alla tutela e valorizzazione del territorio, oppure lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali o, ancora, l'inclusione sociale e la cittadinanza attiva. Il giorno successivo alla scadenza prefissata la Giunta comunale ha dovuto mettere mano a una nuova delibera per indicare un nuovo termine: gli interessati hanno ancora tempo fino a questo venerdì, 20 marzo, per presentare la domanda. Chissà se stavolta qualcuno si farà vivo.