Desio: a San Giorgio cento famiglie restano al freddo
Per un po' ha portato pazienza: poi Gelsia, che ormai deve recuperare un credito di ben 80 mila euro, è passata alle maniere forti. Gli inquilini di via Bramante 15 nel quartiere di San Giorgio d'ora in poi rimarranno senza riscaldamento. Non un paio di utenti, si tratta di cento famiglie. Finora è andata bene, visto che le temperature autunnali sono stati piuttosto gradevoli: ma ormai con il freddo alle porte e tutti, se non vogliono correre rischi per la salute, devono correre ai ripari. O ...
Per un po' ha portato pazienza: poi Gelsia, che ormai deve recuperare un credito di ben 80 mila euro, è passata alle maniere forti. Gli inquilini di via Bramante 15 nel quartiere di San Giorgio d'ora in poi rimarranno senza riscaldamento. Non un paio di utenti, si tratta di cento famiglie. Finora è andata bene, visto che le temperature autunnali sono stati piuttosto gradevoli: ma ormai con il freddo alle porte e tutti, se non vogliono correre rischi per la salute, devono correre ai ripari. O provvedendo alla installazione di impianti autonomi o, almeno, dotandosi di qualche stufetta da piazzare nelle diverse stanze dell'abitazione. Il problema è molto semplice: delle cento famiglie circa un terzo risultano morose. Debiti per 80 mila euro con Gelsia che, dopo aver chiuso un occhio per mesi, ora ha chiuso l'impianto. Per colpa di una quota minoritaria, insomma, tutti pagheranno le conseguenze. I responsabili di Gelsia fanno sapere che si è arrivati a questa triste decisione non vedendo il benché minimo cenno di buona volontà da parte delle famiglie. Nessuna apertura per arrivare a stabilire un piano di rientro. Non appena questo verrà discusso e accettato dalle parti coinvolte, si potrà riallacciare l'impianto. A quanto pare, però, nemmeno gli inquilini sono convinti che si possa arrivare a questa soluzione.