Domande ancora aperte per 150 posti da stagisti all’Università Milano-Bicocca
In università si va per studiare: ma quella di Milano-Bicocca mette a disposizione 150 posti per stagisti. Lo scopo è quello di favorire l'alternanza scuola-lavoro, una possibilità interessante riservata agli studenti delle scuole medie superiori di Milano e circondario
Lavorare in Università. Un’opportunità che adesso può diventare realtà ancora prima di aver conseguito la laurea. Un’interessante offerta professionale e umana quella che propone l’Università Milano-Bicocca all’interno del progetto ministeriale “Alternanza scuola – lavoro”.
L’ateneo mette a disposizione 150 posti come stagisti per studenti delle scuole medie superiori di Milano e circondario. Un breve stage durante il quale i ragazzi verranno impegnati in attività all’interno della biblioteca, dei dipartimenti, degli uffici tecnici e amministrativi con compiti di supporto nell’organizzazione di eventi, nei gruppi di ricerca, in attività nei laboratori didattici e di affiancamento nel lavoro di front office.
L’ateneo mette a disposizione 150 posti come stagisti per studenti delle scuole medie superiori di Milano e circondario. Un breve stage durante il quale i ragazzi verranno impegnati in attività all’interno della biblioteca, dei dipartimenti, degli uffici tecnici e amministrativi con compiti di supporto nell’organizzazione di eventi, nei gruppi di ricerca, in attività nei laboratori didattici e di affiancamento nel lavoro di front office.
“L’alternanza scuola-lavoro, prevista dal decreto legislativo 77/2005 e richiamata dalla legge 107/2015, - si legge nel comunicato dell’Ateneo - offre agli studenti delle scuole secondarie di II grado l’opportunità di un’esperienza formativa basata sull’incontro diretto con il mondo del lavoro. Attraverso percorsi formativi individuali, progettati dalle Scuole in convenzione con enti privati e pubblici, gli studenti hanno la possibilità di acquisire e sviluppare nuove competenze, identificare e mettere alla prova le proprie attitudini, proseguire i processi di apprendimento in modalità e situazioni diverse da quelle prettamente scolastiche”.