Expo, il voto degli artigiani brianzoli ai padiglioni: Vaticano ed Ecuador

EXPO - Chi meglio degli artigiani brianzoli, veri artisti nel campo del design, è in grado di giudicare i padiglioni di Expo? Per la rispondenza al tema hanno scelto il Vaticano, l'Ecuador per l'innovazione, Israele per la capacità comunicativa. Il Nepal, invece, per la manifattura.

Artigiani molto concreti, come loro consuetudine. Hanno infatti badato al sodo i 1190 piccoli imprenditori, di cui più di un terzo di Monza e Brianza (404 per la precisione), che in questi mesi hanno risposto volontariamente all'indagine on line pubblicata sul sito dell'Unione Artigiani, volta a conoscere l'apprezzamento sui padiglioni di Expo 2015 in quattro distinte categorie.

Fuori dalla competizione Padiglione Italia, a cui l'Unione Artigiani ha voluto tributare un riconoscimento speciale per la maestosità e per la completezza, auspicando che trovino accoglimento le crescenti richieste di mantenerlo aperto al pubblico anche dopo la chiusura ufficiale dell'Esposizione Universale dell'ormai prossimo 31 ottobre.

Concretezza protagonista nelle preferenze espresse dagli artigiani. Nella categoria dei padiglioni che hanno meglio centrato il tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita", ha infatti primeggiato la Città del Vaticano (32.35% dei voti), che ha conquistato per il filo conduttore impegnato "Non di solo pane; alla tavola di Dio con l'umanità", distaccando notevolmente l'Azerbaigian ("Protezione dei cibi biologici e della biodiversità per le generazioni future", 9,16%).

Miglior padiglione innovativo a favore della sorpresa colorotassima Ecuador, premiata con il 26,47% dei voti per il tema "Viaggio al centro della vita", seguito dal Kazakistan "La terra delle opportunità" (12,10%).

E' stato invece Israele, secondo gli artigiani, a comunicare meglio il proprio messaggio con il tema "I campi di domani" (29,41% delle preferenze), seguito ancora dal Kazakistan (11,51%).

Infine, premiato per la migliore artigianalità il padiglione del Nepal con l'8,82% dei voti ("La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo"), aiutato a completare l'installanzione proprio da numerosi artigiani lombardi dopo la tragedia del terremoto che ha colpito il Paese la scorsa primavera. In seconda posizione l'Angola (6,39%; "Alimentazione e Cultura: Educare per Innovare").

Tra i settori artigiani che hanno partecipato volontariamente all'indagine, spiccano i servizi (32,35%); il legno-arredo (17,65%) e i trasporti (11,76%).

I rappresentanti di Padiglione Italia, Città del Vaticano, Ecuador, Israele e Nepal saranno invitati a partecipare all'evento di celebrazione dell'anniversario per i 70 anni di fondazione dell'Unione Artigiani di Milano in programma a Cascina Triulza-Expo 2015 il prossimo 27 ottobre, alla presenza dei vertici dell'organizzazione Stefano Fugazza, presidente, e Marco Accornero, segretario generale; del governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni; del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia; del presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli; e del direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana.