Fabrizio Sala nuovo presidente della Rete Europea delle Regioni della Chimica
Un nuovo incarico per il brianzolo Fabrizio Sala, attuale vicepresidente di Regione Lombardia: è stato eletto presidente della Rete Europea delle Regioni della Chimica, dopo dieci anni di coordinamento tedesco. La rete è composta da 19 regioni di 8 Paesi europei e rappresenta circa 88 milioni di abitanti dell'Ue e un PIL di circa 3400 miliardi di euro.
La rete europea delle regioni della chimica (ECRN) ha eletto Fabrizio Sala nuovo Presidente in occasione dell'Assemblea generale riunita a Bruxelles presso la rappresentanza della Regione tedesca Renania settentrionale Vestfalia.
I nuovi vicepresidenti eletti sono Twan Beurskens, Ministro dell'economia della Regione olandese del Limburgo e Joerg Felgner, Ministro dell'economia della Regione tedesca Saxony Anhalt. Il neo presidente Sala è stato vicepresidente dell'executive Board di ECRN dal febbraio 2015.
"Il settore chimico rappresenta un comparto fondamentale non solo per Regione Lombardia ma per tutta l'industria del nostro Paese", è il commento soddisfatto di Fabrizio Sala.
"Questa elezione - ha spiegato il vicepresidente di Regione Lombardia - assume un significato ancora più importante in quanto succede a dieci anni di presidenza tedesca grazie a una lavoro coordinato fra le direzioni generali a Milano e la Delegazione di Bruxelles".
L'elezione è avvenuta in un momento cruciale visto che di qui a poco si dovranno prendere decisioni legislative importanti, su tutte il nuovo regolamento REACH (registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche), la direttiva rifiuti, la circular economy e il sistema di scambio di quote di emissione (ETS).
Attualmente ECRN è composta da 19 regioni di 8 Paesi europei e rappresenta circa 88 milioni di abitanti dell'Ue e un PIL di circa 3400 miliardi di euro. Nata nel 2003 grazie a un progetto Interreg capitanato da Saxony-Anhalt e Regione Lombardia per esprimere la voce delle regioni sull'allora nuovo Regolamento REACH, ECRN viene chiamata nel 2007 dall'allora Commissario europeo per l'Industria a far parte del 'Gruppo di alto livello per la competitività della chimica'. Di questo gruppo facevano parte, oltre al Presidente di ECRN, sette Commissari europei, i Ministri dell'economia di tutti gli Stati membri, otto amministratori delegati dei maggiori gruppi industriali europei (tra cui Mapei, Total, BASF e Unilever) e cinque Presidenti delle Associazioni europee di settore maggiormente rappresentativi, tra cui la Federazione europea dei Lavoratori dell'Energia, delle Miniere, della Chimica e lo European Environmental Europe.
Il Gruppo di alto livello ha terminato i suoi lavori nel 2009 con la redazione di linee guida che caratterizzano la politica europea del settore chimico fino ad oggi. Grazie a questa esperienza, ECRN è stata in seguito nominata tra gli osservatori dell'azione sperimentale voluta dalla Commissione europea per l'attuazione del regolamento Ue REACH.
ECRN è inoltre advisor formale della Commissione europea per le azioni relative ai cambiamenti climatici dopo il termine del protocollo di Kyoto a partire dal 2012. Altri progetti e attività sviluppate da ECRN sono nel campo della logistica (ChemLog), della costituzione di Cluster (ChemClust), dello sviluppo delle competenze e delle piattaforme tecnologiche (SusChem).