La Pedemontana a Seveso: non solo cantiere, ma anche passaggi a livello chiusi
Il vero problema durante la fase di cantiere di Pedemontana? Non saranno le automobili, sarà la ferrovia. Questo, almeno, per quanto riguarda il territorio di Seveso. Una situazione che si preannuncia tragica e che è stata annunciata mercoledì nel corso di un incontro che si è svolto in Provincia a Monza. Alla presenza di tutti i rappresentanti dei Comuni della cosiddetta “Area Ovest”, non solo quelli attraversati dall’autostrada ma anche i “vicini” che dovranno subire le conseguenze, i tecni...
Il vero problema durante la fase di cantiere di Pedemontana? Non saranno le automobili, sarà la ferrovia. Questo, almeno, per quanto riguarda il territorio di Seveso. Una situazione che si preannuncia tragica e che è stata annunciata mercoledì nel corso di un incontro che si è svolto in Provincia a Monza. Alla presenza di tutti i rappresentanti dei Comuni della cosiddetta “Area Ovest”, non solo quelli attraversati dall’autostrada ma anche i “vicini” che dovranno subire le conseguenze, i tecnici hanno infatti spiegato in seguito a studi effettuati stimano che i tempi medi di spostamento nel territorio brianzolo aumenteranno del 20%: quindi, per esempio, un tragitto che ora si percorre in 30 minuti, ne richiederà 36. La soluzione individuata per ridurre l’impatto, però, appare devastante: in Provincia è stato spiegato che è già stato chiesto a Regione Lombardia di aumentare il trasporto su ferro. Più treni, insomma: e per quanto riguarda Seveso, già oggi fortemente penalizzata dalla chiusura dei passaggi a livello (nei momenti di punta restano abbassati anche più di 40 minuti in un’ora), significa quasi innalzare un muro che divide in due la città. La notizia ha spaventato
Floriana Belotti, assessore alle Grandi opere, che durante la riunione ha manifestato tutta la sua preoccupazione: “Forse – ha spiegato ai tecnici – è il caso che alcuni interventi di mitigazione vengano realizzati non contemporaneamente a Pedemontana, ma addirittura prima”. Seveso, del resto, tra poco sarà toccata da una seconda linea di trasporto ferroviaria: con la riattivazione della Seregno-Saronno, la città è destinata a essere spezzata in tre parti.