Al volante senza la patente di guida ha travolto un ciclista. Poi, per evitare di incorrere in conseguenze pesanti, si è inventato la storia del furto dell'auto. Un magrebino di 25 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Seregno. Nei guai anche un amico brianzolo che l'ha aiutato nella simulazione del furto dell'auto. Si chiude così la vicenda dell'incidente avvenuto sabato pomeriggio a due passi dalla rotatoria di viale Italia. Il magrebino, senza la patente di guida, al volante dell'auto travolge un pakistano di 43 anni residente a Seregno in giro in bicicletta. Per il poveretto le condizioni sembrano gravi: viene portato con l'elisoccorso all'ospedale di Niguarda. Se la caverà, secondo i medici non corre alcun pericolo. Contemporaneamente, però, procedono le indagini dei Carabinieri di Lentate sul Seveso per cercare di rintracciare l'autore dell'incidente con omissione di soccorso. Sono facilitati, involontariamente, da un italiano di 45 anni che per 'coprire' il pirata della strada racconta di aver subito da qualche giorno il furto dell'auto che gli era stata prestata proprio dal magrebino. I militari, tuttavia, non gli credono. Danno un'occhiata al veicolo e trovano uno scontrino fiscale con data e ora. Recarsi nel locale che l'ha emesso e chiedere chi era il cliente, è un gioco da ragazzi: il personale conferma che si tratta del magrebino. Per lui scatta l'arresto con l'accusa di guida senza patente e omissione di soccorso. L'amico italiano, invece, è denunciato a piede libero per falso in atto pubblico.