Lentate, cineteatro S. Angelo: uno spettacolo per riflettere sulla Pasqua
In occasione della Quaresima la Comunità pastorale Santo Stefano, in collaborazione con il cineteatro Sant'Angelo, propone lo spettacolo "Lazzaro, vieni dentro", interpretato dagli attori professionisti
Carlo Pastori (nel ruolo di Lazzaro) e
Marta Martinelli (nel ruolo di Marta). Appuntamento per domenica prossima, 17 marzo, con inizio alle 17. Uno spettacolo che vuole invitare alla riflessione sul mistero della Pasqua attraverso un doppio registro, comico ...
In occasione della Quaresima la Comunità pastorale Santo Stefano, in collaborazione con il cineteatro Sant'Angelo, propone lo spettacolo "Lazzaro, vieni dentro", interpretato dagli attori professionisti
Carlo Pastori (nel ruolo di Lazzaro) e
Marta Martinelli (nel ruolo di Marta). Appuntamento per domenica prossima, 17 marzo, con inizio alle 17. Uno spettacolo che vuole invitare alla riflessione sul mistero della Pasqua attraverso un doppio registro, comico e drammatico. Vuole essere lo specchio in cui questa antica vicenda si riflette e ci riflette con tutte le domande che ora e sempre ci portiamo dentro. Perché se morire è difficile, risorgere non è semplice. Nei Vangeli Lazzaro è protagonista della più drammatica e straordinaria avventura che l'uomo abbia mai vissuto: trascorrere quattro giorni nel regno delle ombre. E poi tornare "di qua", grzie al miracolo del suo amico Gesù. Lazzaro, una volta resuscitato, non vuole saperne di dormire in un luogo chiuso, perché è già stato chiuso per ben quattro giorni in un sepolcro. Per questo, ora che è stato rianimato, Lazzaro dorme nel cortile, tra le lenzuola e i panni stesi, e in casa proprio non vuol saperne di entrare. Neanche morto. Anzi, neanche risorto. Sarà proprio Lazzaro, in una sorta di rivelazione, a raccontare alla sorella Marta quel che ha visto e che si ricorda dell'esperienza strana e terribile del "viaggio nell'Aldilà". Marta si lamenta per le faccende di casa che pesano tutte su di lei: perché Lazzaro, che prima si rendeva utile, ora se ne sta seduto in cortile e non fa più nulla da mattina a sera? E Maria cosa fa? Canta. Canta sempre. Il testo del drammaturgo forlivese Giampiero Pizzol racconta con tenerezza e concretezza il rapporto tra fratello e sorella e la relazione misteriosa con l'altra sorella, Maria, sempre assente ma presente con la dolcezza di una voce lontana. Attraverso questi umanissimi personaggi, lo spettacolo fa emergere l'umanità della figura di Cristo, che si rende tangibile non solo nel più straordinario miracolo del mondo, ma nella sua profonda amicizia con Lazzaro e con tutti quelli che vivono in quella piccola casa di Betania. Lo spettacolo, vincitore della seconda edizione del bando "I teatri del sacro", è affidato alla regìa di
Carlo Rossi, attore della Filarmonica Clown e del Teatro de Gli Incamminati.
Carlo Pastori è attore comico e musicista, autore di canzoni per bambini, fondatore del Teatro d'Artificio. Vive di teatro e musica dalla seconda metà degli anni '80. Fa parte del cast di Zelig dal 2000 al 2003 e mette in scena diversi spettacoli e adattamenti teatrali.
Marta Martinelli è attrice, si forma frequentando la Scuola Internazionale di Teatro di Milano e si diploma al Master di Teatro Sociale dell'Università Cattolica di Milano. Si specializza nel linguaggio della clownerie, del teatro sacro e del teatro sociale. Vincitrice di vari premi nazionali, dal 2006 lavora nella compagnia Almadeira, di cui è co-fondatrice, realizzando spettacoli teatrali e conducendo laboratori in diverse realtà educative. Lo spettacolo inizierà alle 17. Il biglietto di ingresso costa 10 euro.
Carlo Pastori (nel ruolo di Lazzaro) e
Marta Martinelli (nel ruolo di Marta). Appuntamento per domenica prossima, 17 marzo, con inizio alle 17. Uno spettacolo che vuole invitare alla riflessione sul mistero della Pasqua attraverso un doppio registro, comico e drammatico. Vuole essere lo specchio in cui questa antica vicenda si riflette e ci riflette con tutte le domande che ora e sempre ci portiamo dentro. Perché se morire è difficile, risorgere non è semplice. Nei Vangeli Lazzaro è protagonista della più drammatica e straordinaria avventura che l'uomo abbia mai vissuto: trascorrere quattro giorni nel regno delle ombre. E poi tornare "di qua", grzie al miracolo del suo amico Gesù. Lazzaro, una volta resuscitato, non vuole saperne di dormire in un luogo chiuso, perché è già stato chiuso per ben quattro giorni in un sepolcro. Per questo, ora che è stato rianimato, Lazzaro dorme nel cortile, tra le lenzuola e i panni stesi, e in casa proprio non vuol saperne di entrare. Neanche morto. Anzi, neanche risorto. Sarà proprio Lazzaro, in una sorta di rivelazione, a raccontare alla sorella Marta quel che ha visto e che si ricorda dell'esperienza strana e terribile del "viaggio nell'Aldilà". Marta si lamenta per le faccende di casa che pesano tutte su di lei: perché Lazzaro, che prima si rendeva utile, ora se ne sta seduto in cortile e non fa più nulla da mattina a sera? E Maria cosa fa? Canta. Canta sempre. Il testo del drammaturgo forlivese Giampiero Pizzol racconta con tenerezza e concretezza il rapporto tra fratello e sorella e la relazione misteriosa con l'altra sorella, Maria, sempre assente ma presente con la dolcezza di una voce lontana. Attraverso questi umanissimi personaggi, lo spettacolo fa emergere l'umanità della figura di Cristo, che si rende tangibile non solo nel più straordinario miracolo del mondo, ma nella sua profonda amicizia con Lazzaro e con tutti quelli che vivono in quella piccola casa di Betania. Lo spettacolo, vincitore della seconda edizione del bando "I teatri del sacro", è affidato alla regìa di
Carlo Rossi, attore della Filarmonica Clown e del Teatro de Gli Incamminati.
Carlo Pastori è attore comico e musicista, autore di canzoni per bambini, fondatore del Teatro d'Artificio. Vive di teatro e musica dalla seconda metà degli anni '80. Fa parte del cast di Zelig dal 2000 al 2003 e mette in scena diversi spettacoli e adattamenti teatrali.
Marta Martinelli è attrice, si forma frequentando la Scuola Internazionale di Teatro di Milano e si diploma al Master di Teatro Sociale dell'Università Cattolica di Milano. Si specializza nel linguaggio della clownerie, del teatro sacro e del teatro sociale. Vincitrice di vari premi nazionali, dal 2006 lavora nella compagnia Almadeira, di cui è co-fondatrice, realizzando spettacoli teatrali e conducendo laboratori in diverse realtà educative. Lo spettacolo inizierà alle 17. Il biglietto di ingresso costa 10 euro.