Lentate: consegnate le chiavi agli assegnatari degli orti
Giovedì 9 aprile l'assegnazione dei primi 36 orti dei tre lotti realizzati, martedì 21 la sottoscrizione dell'accettazione e la consegna delle chiavi alla presenza del sindaco
Rosella Rivolta: d'ora in poi gli assegnatari potranno accedere alle aree di via Lazio, via Libertà e via Pirandello. Grande soddisfazione da parte dell’assessore al Territorio
Iolanda Negri che conferma che il progetto ''Orti Urbani'' nasce come servizio per la collettività, per favo...
Giovedì 9 aprile l'assegnazione dei primi 36 orti dei tre lotti realizzati, martedì 21 la sottoscrizione dell'accettazione e la consegna delle chiavi alla presenza del sindaco
Rosella Rivolta: d'ora in poi gli assegnatari potranno accedere alle aree di via Lazio, via Libertà e via Pirandello. Grande soddisfazione da parte dell’assessore al Territorio
Iolanda Negri che conferma che il progetto ''Orti Urbani'' nasce come servizio per la collettività, per favorire il benessere psico-fisico dei cittadini, l'aggregazione e l'inserimento nella vita sociale del territorio. Gli orti urbani non hanno scopo di lucro, sono assegnati in uso per 4 anni, con possibile rinnovo di altri quattro, con pagamento di un canone annuale. Quello degli orti è soprattutto un progetto culturale, con cui si decide di affidare della terra incolta a cittadini volenterosi che la lavoreranno condividendo con altre persone uno spazio comune, ma anche un sapere e un saper fare per il vantaggio di tutti, in particolare per le nuove generazioni. Gli affidatari dovranno impegnarsi a mantenere l'orto in uno stato decoroso, a non detenere animali di qualsiasi specie, a tenere pulite ed in buono stato di manutenzione le parti comuni. Inoltre, i prodotti provenienti dalla coltivazione degli orti non potranno essere ceduti a terzi dietro corrispettivo, pena la immediata revoca dell'assegnazione. Il Regolamento detta inoltre precise disposizioni anche relativamente al rispetto ambientale: è fatto assoluta divieto di utilizzo di pesticidi, antiparassitari, diserbanti ed altri prodotti simili che possano recare pericolo alle persone e all'ambiente. A questo proposito, l'amministrazione comunale promuoverà appositi momenti di informazione per favorire il ricorso alle metodologie di coltivazione ecocompatibili. Anche la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dovranno essere effettuati in modo differenziato, in particolare è incentivata la produzione di compost mediante il riutilizzo degli scarti vegetali provenienti dalla coltivazione dell'orto; l'uso dell'acqua è consentito esclusivamente per l'innaffiatura degli orti.
Rosella Rivolta: d'ora in poi gli assegnatari potranno accedere alle aree di via Lazio, via Libertà e via Pirandello. Grande soddisfazione da parte dell’assessore al Territorio
Iolanda Negri che conferma che il progetto ''Orti Urbani'' nasce come servizio per la collettività, per favorire il benessere psico-fisico dei cittadini, l'aggregazione e l'inserimento nella vita sociale del territorio. Gli orti urbani non hanno scopo di lucro, sono assegnati in uso per 4 anni, con possibile rinnovo di altri quattro, con pagamento di un canone annuale. Quello degli orti è soprattutto un progetto culturale, con cui si decide di affidare della terra incolta a cittadini volenterosi che la lavoreranno condividendo con altre persone uno spazio comune, ma anche un sapere e un saper fare per il vantaggio di tutti, in particolare per le nuove generazioni. Gli affidatari dovranno impegnarsi a mantenere l'orto in uno stato decoroso, a non detenere animali di qualsiasi specie, a tenere pulite ed in buono stato di manutenzione le parti comuni. Inoltre, i prodotti provenienti dalla coltivazione degli orti non potranno essere ceduti a terzi dietro corrispettivo, pena la immediata revoca dell'assegnazione. Il Regolamento detta inoltre precise disposizioni anche relativamente al rispetto ambientale: è fatto assoluta divieto di utilizzo di pesticidi, antiparassitari, diserbanti ed altri prodotti simili che possano recare pericolo alle persone e all'ambiente. A questo proposito, l'amministrazione comunale promuoverà appositi momenti di informazione per favorire il ricorso alle metodologie di coltivazione ecocompatibili. Anche la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dovranno essere effettuati in modo differenziato, in particolare è incentivata la produzione di compost mediante il riutilizzo degli scarti vegetali provenienti dalla coltivazione dell'orto; l'uso dell'acqua è consentito esclusivamente per l'innaffiatura degli orti.