Lentate, Costantin: "Il Pd raccoglie firme, ma contro l'azzardo non fa nulla"
Troppe parole, pochi fatti: sul gioco d'azzardo il sindaco Rosella Rivolta e la sua squadra di governon non hanno fatto nulla di concreto. L'atto d'accusa è di Massimiliano Costantin, capogruppo della lista Lentate Popolare, che non ha digerito la raccolta di firme promossa dall'amministrazione comunale a favore della proposta di legge. Banchetti che, saranno presenti giovedì 23 al mercato di Camnago, venerdì 24 in serata in biblioteca, sabato 25 al mercato di Lentate, domenica mattina sul sa...
Troppe parole, pochi fatti: sul gioco d'azzardo il sindaco Rosella Rivolta e la sua squadra di governon non hanno fatto nulla di concreto. L'atto d'accusa è di Massimiliano Costantin, capogruppo della lista Lentate Popolare, che non ha digerito la raccolta di firme promossa dall'amministrazione comunale a favore della proposta di legge. Banchetti che, saranno presenti giovedì 23 al mercato di Camnago, venerdì 24 in serata in biblioteca, sabato 25 al mercato di Lentate, domenica mattina sul sagrato di Birago e di Cimnago. "Il vero azzardo - afferma Costantin - è quello di servirsi della politica per darsi lustro. Se dovessi fare come i nostri rappresentanti del Partito Democratico, dovrei promuovere una raccolta firme contro la disoccupazione, la povertà, la violenza e le tasse. Ma ho imparato - mettendomi al servizio della comunità - che l'unica vera firma che conta è quella che impegna a fare qualcosa di concreto per il bene dei lentatesi". Senza troppi giri di parole Costantin ricorda che lui una mozione l'aveva presentata in Consiglio comunale: "Ma Rivolta & partners non l'hanno voluta condividere, in modo pretestuoso, respingendo un emendamento che prevedeva incentivi fiscali per gli esercizi commerciali lentatesi che rinunciano ad avere slot machine. Poi, però, sindaco e Giunta organizzano "banchetti" per raccogliere firme per una "proposta di legge di iniziativa popolare che prevede il riordino della legislazione sui giochi con premi in denaro". Io sono pronto a sottoscrivere una norma che preveda l'abolizione del gioco d'azzardo, ricordando che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro, non sul rischio. Invece la proposta di legge ha come scopo quello di garantire una "gestione sicura e trasparente dei giochi d’azzardo, contrastare il gioco d’azzardo non autorizzato e clandestino, impedire l’accesso alla criminalita? e il riciclaggio di denaro nel gioco d'azzardo". Come dire che il nostro Paese potrà continuare a finanziare i costi della politica con la ludopatia, purché praticata lontano da scuole e senza il coinvolgimento di minori: non esattamente la mia idea di Stato etico".