Lentate, Costantin: "La nomina di Borin resta ancora inspiegabile"
Aveva chiesto spiegazioni sulla nomina del nuovo amministrarore unico della farmacia di Copreno:
Massimiliano Costantin, dopo aver letto la risposta firmata dal sindaco
Rosella Rivolta, ha scosso la testa. Non tanto perché non condivida il contenuto, quanto perché a suo modo di vedere quelle righe non dicono proprio nulla.
"Gentile Consigliere Costantin - recita la lettera del primo cittadino - con riferimento alla sua richiesta di cui all'oggetto...
Aveva chiesto spiegazioni sulla nomina del nuovo amministrarore unico della farmacia di Copreno:
Massimiliano Costantin, dopo aver letto la risposta firmata dal sindaco
Rosella Rivolta, ha scosso la testa. Non tanto perché non condivida il contenuto, quanto perché a suo modo di vedere quelle righe non dicono proprio nulla.
"Gentile Consigliere Costantin - recita la lettera del primo cittadino - con riferimento alla sua richiesta di cui all'oggetto, preciso che relativamente alla scelta effettuata dall'amministrazione di nominare l'amministratore unico nella persona di Gianfranco Borin, ci si è avvalsi della facoltà in capo al socio unico e come tale sino ad ora esercitata senza alcun vincolo posto dallo statuto della società. Relativamente alla richiesta di accesso alla documentazione societaria, si provvederà quanto prima a trasmettergliela". Per Costantin c'è solo un'interpreatazione: "E' l'arte di rispondere senza dire nulla e senza ammettere i propri errori. A fronte della nomina del dimissionario segretario del Partito Democratico, ero davvero curioso di sapere su quali criteri di meritocrazia fosse basata la scelta dell'amministrazione comunale. Dopo la lettera del sindaco, sono interrogativi che continuo a pormi e che, nel rispetto della cittadinanza, chiedono una risposta seria e compensibile".
Massimiliano Costantin, dopo aver letto la risposta firmata dal sindaco
Rosella Rivolta, ha scosso la testa. Non tanto perché non condivida il contenuto, quanto perché a suo modo di vedere quelle righe non dicono proprio nulla.
"Gentile Consigliere Costantin - recita la lettera del primo cittadino - con riferimento alla sua richiesta di cui all'oggetto, preciso che relativamente alla scelta effettuata dall'amministrazione di nominare l'amministratore unico nella persona di Gianfranco Borin, ci si è avvalsi della facoltà in capo al socio unico e come tale sino ad ora esercitata senza alcun vincolo posto dallo statuto della società. Relativamente alla richiesta di accesso alla documentazione societaria, si provvederà quanto prima a trasmettergliela". Per Costantin c'è solo un'interpreatazione: "E' l'arte di rispondere senza dire nulla e senza ammettere i propri errori. A fronte della nomina del dimissionario segretario del Partito Democratico, ero davvero curioso di sapere su quali criteri di meritocrazia fosse basata la scelta dell'amministrazione comunale. Dopo la lettera del sindaco, sono interrogativi che continuo a pormi e che, nel rispetto della cittadinanza, chiedono una risposta seria e compensibile".