Lentate: educatore d'oratorio arrestato per pornografia minorile. Paese incredulo.
Arrestato nei giorni scorsi l’educatore dell’oratorio per pornografia minorile, il paese è ancora scosso. Sono in tanti qui in paese a conoscere N.V., “Ciccio” per gli amici, impegnato nella comunità pastorale. E tutte le persone che abbiamo interpellato, che forse per un sentimento di solidarietà chiedono di non essere citate, hanno speso belle parole per questo ragazzo considerato insospettabile, di buona famiglia, generoso. In attesa che la giustizia fatta il suo corso, non si può che cita...
Arrestato nei giorni scorsi l’educatore dell’oratorio per pornografia minorile, il paese è ancora scosso. Sono in tanti qui in paese a conoscere N.V., “Ciccio” per gli amici, impegnato nella comunità pastorale. E tutte le persone che abbiamo interpellato, che forse per un sentimento di solidarietà chiedono di non essere citate, hanno speso belle parole per questo ragazzo considerato insospettabile, di buona famiglia, generoso. In attesa che la giustizia fatta il suo corso, non si può che citare i fatti. Tutto ha avuto inizio nel 2011 quando la Polizia postale ha iniziato a tenere sotto controllo l’IP riconducibile al collegamento Internet del giovane. Non è chiaro se questo è frutto di uno sfogo di una quattordicenne, alla quale sarebbe stato chiesto di mostrarsi nuda in webcam, oppure se proprio questo collegamento è stato rintracciato dalla Polizia postale che ha dato inizio al lavoro d’indagine. Un dettaglio che, purtroppo, risulta del tutto irrilevante a fronte dei fatti successivi. Dopo alcuni mesi pare che si sia accertata la responsabilità del ragazzo in altri episodi che vedono coinvolti ragazzine tra i 12 e i 14 anni. Sia attraverso l’utilizzo di telecamere sistemate in alcuni bagni o spogliatoi. Secondo quanto riportato dalla stampa cartacea, sembra che l’educatore abbia fatto anche ricorso a intimidazioni o ricatti per indurre le ragazzine a mostrarsi. Qualche giornale, “Il Giorno”, cita anche i numeri: “La Polizia postale ha trovato 20 cartelle, 19 di ragazzine nude e una di un bambino”. Non sappiamo quanto sia vero e, ovviamente, ci auguriamo che la dimensione di questa attività. sia molto ridimensionata. Di certo ora c’è l’arresto. Una famiglia a pezzi, una comunità allibita. Il resto, mentre la giustizia darà il suo responso, lo sapremo domani.