Lentate, Lega Nord: "Uniamoci a Desio contro Bea, sfiducia al presidente"
[caption id="attachment_3199" align="alignleft" width="150"] desio forno inceneritore[/caption] Unirsi al Comune di Desio nel ricorso al Tar contro Brianza Energia Ambiente Spa, e convincere gli altri soci ad assumere decisioni forti quali la revoca dell’ultima delibera, la sfiducia del presidente e del Consiglio di amministrazione, la nomina di un nuovo Cda. Sono le proposte che il gruppo “Lega Nord – Cinque Borghi” farà in Consiglio comunale attraverso una mozione che è già stata depositata...
[caption id="attachment_3199" align="alignleft" width="150"] desio forno inceneritore[/caption] Unirsi al Comune di Desio nel ricorso al Tar contro Brianza Energia Ambiente Spa, e convincere gli altri soci ad assumere decisioni forti quali la revoca dell’ultima delibera, la sfiducia del presidente e del Consiglio di amministrazione, la nomina di un nuovo Cda. Sono le proposte che il gruppo “Lega Nord – Cinque Borghi” farà in Consiglio comunale attraverso una mozione che è già stata depositata agli atti. I due consiglieri,
Matteo Turconi Sormani e
Patrizia Delpero, insomma, sono tra i tanti che non hanno digerito la famosa delibera dell’assemblea dei soci Bea del 26 ottobre. “Le motivazioni – spiegano i due leghisti – sono diverse. E variano dalla convenienza economica non certa per i Comuni soci, al fatto che questi saranno impegnati per vent’anni senza la possibilità di aumentare la raccolta differenziata sul territorio poiché l’equilibrio economico di Bea si base sul conferimento di circa 90 mila tonnellate annue di rifiuti da parte dei soci. Qualora la quota non dovesse essere raggiunta, è ragionevole pensare a un costo extra per i Comuni soci che, per assurdo, in virtù di questo potrebbero pagare più dei non soci”. La possibilità per risolvere questa situazione, secondo la mozione, è quella di sostenere l’iniziativa del Comune di Desio che l’11 gennaio ha presentato ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale). Il Comune di Lentate, secondo Turconi e Sormani, può partecipare con una adesione “ad adiuvandum”. Più Comuni, più voci, più forza.
Matteo Turconi Sormani e
Patrizia Delpero, insomma, sono tra i tanti che non hanno digerito la famosa delibera dell’assemblea dei soci Bea del 26 ottobre. “Le motivazioni – spiegano i due leghisti – sono diverse. E variano dalla convenienza economica non certa per i Comuni soci, al fatto che questi saranno impegnati per vent’anni senza la possibilità di aumentare la raccolta differenziata sul territorio poiché l’equilibrio economico di Bea si base sul conferimento di circa 90 mila tonnellate annue di rifiuti da parte dei soci. Qualora la quota non dovesse essere raggiunta, è ragionevole pensare a un costo extra per i Comuni soci che, per assurdo, in virtù di questo potrebbero pagare più dei non soci”. La possibilità per risolvere questa situazione, secondo la mozione, è quella di sostenere l’iniziativa del Comune di Desio che l’11 gennaio ha presentato ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale). Il Comune di Lentate, secondo Turconi e Sormani, può partecipare con una adesione “ad adiuvandum”. Più Comuni, più voci, più forza.