Lentate: mano al telecomando, il paese si racconta
La realtà di Lentate sul Seveso finisce in televisione. È infatti dedicata al paese la prossima puntata di “Gente & Paesi”, la trasmissione di Monza e Brianza TV (Canale 618 del digitale terrestre) che andrà in onda questo mercoledì alle 21 (in replica giovedì alle 23, sabato alle 13.15 e domenica alle 18.30). “Il Comune di Lentate sul Seveso – ha spiegato il sindaco
Massimo Sasso – considera la valorizzazione delle proprie bellezze naturali e culturali una risorsa impor...
La realtà di Lentate sul Seveso finisce in televisione. È infatti dedicata al paese la prossima puntata di “Gente & Paesi”, la trasmissione di Monza e Brianza TV (Canale 618 del digitale terrestre) che andrà in onda questo mercoledì alle 21 (in replica giovedì alle 23, sabato alle 13.15 e domenica alle 18.30). “Il Comune di Lentate sul Seveso – ha spiegato il sindaco
Massimo Sasso – considera la valorizzazione delle proprie bellezze naturali e culturali una risorsa importante, sulla quale puntare in maniera determinante per lo sviluppo del nostro territorio. D’altronde le ricchezze artistiche che possiamo vantare sono forse ancora poco conosciute, e proprio su questo aspetto abbiamo sempre voluto puntare”.
“Ma c’è qualcosa in più fra di noi che vogliamo far sapere – ha proseguito il primo cittadino - è la ricchezza delle nostre relazioni, la generosità e l’imprenditorialità della nostra gente, la dedizione al bene comune che appassiona i lentatesi e che ha fatto grande Lentate. Al pari dei monumenti e della bellezza della natura queste risorse vanno preservate e tramandate ai giovani”. Il taglio scelto per guidare questo itinerario alla scoperta del territorio di Lentate sul Seveso è stato particolare: ha parlato la gente comune; i lentatesi si sono raccontati, prima a loro stessi e poi agli altri. A partire dallo stupendo scenario con cui il paesaggio si offre dalla località di Mocchirolo : dalla cascina, infatti, si può inquadrare Lentate in tutta la sua estensione, se ne può apprezzare la conformazione geografica - si vedono molto meglio che da Google map - della valle del Seveso e le 5 frazioni. E nella corte di Mocchirolo, non poteva di certo mancare un breve incontro con i residenti proprio dentro l’Oratorio di Santa Maria Nascente, per ammirare insieme l’immagine degli affreschi giotteschi che ora si trovano a Brera. Un salto poi a Cimnago: una chiaccherata con la Bice e il Peppino - nell’unico negozio della frazione, rinomato e tradizionale panificio - e subito dopo un breve passaggio per vedere il campo di calcio realizzato due anni fa dai genitori della Parrocchia. Eccoci dunque a Camnago: dalla piazza Fratelli Cervi si può proseguire a piedi per far visita alla Scuola di Disegno e alla sede della Banda. Poi si riparte per Copreno, con una visita alla Chiesa di Sant’Alessandro e alla nuova Parrocchiale (20 anni di consacrazione il proprio lo scorso 14 marzo). Tante altre sarebbero le cose da vedere nella più antica frazione del comune (San Francesco Saverio, la Villa Clerici con il Santuario di San Mauro, il Palazzo Beccaria) ma il tempo scorre troppo veloce; ci sarà bisogno di tornare un’altra volta. Arriviamo così a Lentate centro, dove sorge l’Oratorio di Santo Stefano, gioiello artistico e somma perla artistica del paese. Santo Stefano rappresenta uno dei monumenti trecenteschi lombardi più importanti, noto in particolare per il considerevole ciclo di affreschi (quarantatre riquadri), il più vasto mai dedicato alla leggenda del Santo in Italia. L’Oratorio è tuttora di proprietà della famiglia Porro Schiaffinati, la quale ha stipulato con il Comune di Lentate sul Seveso una concessione d’uso, che prevede la gestione del bene da parte dell’Ente fino al 2035 per fini culturali. “Dopo il restauro del ciclo pittorico terminato nel 2007 che ha avuto come principale obiettivo il ripristino dei valori cromatici originari – ha affermato il Sasso – grazie all’Associazione degli “Amici dell’Arte”, dal 2009 è in essere una efficacissima campagna di promozione che ha portato in Santo Stefano numerosissimi visitatori, dall’Italia e dall’Estero. I soci infatti si impegnano a promuovere e valorizzare il bene con un sistema di visite guidate ad hoc, che è possibile prenotare visitando il Sito dell’Associazione”. Una breve visita anche nella Chiesa di San Vito ed una passeggiata nel Cortile d’onore di Villa Cenacolo, per raccontare delle altre Ville di Lentate (Contessa, Raimondi, Clerici, Verri). Infine a Birago per visitare la Cooperativa Oasi e incontrare i ragazzi che vi lavorano. E per concludere, dopo questa intensa mattinata in cui le nubi intense si sono ripetutamente alternate a fugaci occhiate di sole primaverile, non poteva mancare uno spuntino all’Azienda agricola “La Botanica” con degli ospiti eccezionali: il Consiglio Comunale dei ragazzi.
Massimo Sasso – considera la valorizzazione delle proprie bellezze naturali e culturali una risorsa importante, sulla quale puntare in maniera determinante per lo sviluppo del nostro territorio. D’altronde le ricchezze artistiche che possiamo vantare sono forse ancora poco conosciute, e proprio su questo aspetto abbiamo sempre voluto puntare”.
“Ma c’è qualcosa in più fra di noi che vogliamo far sapere – ha proseguito il primo cittadino - è la ricchezza delle nostre relazioni, la generosità e l’imprenditorialità della nostra gente, la dedizione al bene comune che appassiona i lentatesi e che ha fatto grande Lentate. Al pari dei monumenti e della bellezza della natura queste risorse vanno preservate e tramandate ai giovani”. Il taglio scelto per guidare questo itinerario alla scoperta del territorio di Lentate sul Seveso è stato particolare: ha parlato la gente comune; i lentatesi si sono raccontati, prima a loro stessi e poi agli altri. A partire dallo stupendo scenario con cui il paesaggio si offre dalla località di Mocchirolo : dalla cascina, infatti, si può inquadrare Lentate in tutta la sua estensione, se ne può apprezzare la conformazione geografica - si vedono molto meglio che da Google map - della valle del Seveso e le 5 frazioni. E nella corte di Mocchirolo, non poteva di certo mancare un breve incontro con i residenti proprio dentro l’Oratorio di Santa Maria Nascente, per ammirare insieme l’immagine degli affreschi giotteschi che ora si trovano a Brera. Un salto poi a Cimnago: una chiaccherata con la Bice e il Peppino - nell’unico negozio della frazione, rinomato e tradizionale panificio - e subito dopo un breve passaggio per vedere il campo di calcio realizzato due anni fa dai genitori della Parrocchia. Eccoci dunque a Camnago: dalla piazza Fratelli Cervi si può proseguire a piedi per far visita alla Scuola di Disegno e alla sede della Banda. Poi si riparte per Copreno, con una visita alla Chiesa di Sant’Alessandro e alla nuova Parrocchiale (20 anni di consacrazione il proprio lo scorso 14 marzo). Tante altre sarebbero le cose da vedere nella più antica frazione del comune (San Francesco Saverio, la Villa Clerici con il Santuario di San Mauro, il Palazzo Beccaria) ma il tempo scorre troppo veloce; ci sarà bisogno di tornare un’altra volta. Arriviamo così a Lentate centro, dove sorge l’Oratorio di Santo Stefano, gioiello artistico e somma perla artistica del paese. Santo Stefano rappresenta uno dei monumenti trecenteschi lombardi più importanti, noto in particolare per il considerevole ciclo di affreschi (quarantatre riquadri), il più vasto mai dedicato alla leggenda del Santo in Italia. L’Oratorio è tuttora di proprietà della famiglia Porro Schiaffinati, la quale ha stipulato con il Comune di Lentate sul Seveso una concessione d’uso, che prevede la gestione del bene da parte dell’Ente fino al 2035 per fini culturali. “Dopo il restauro del ciclo pittorico terminato nel 2007 che ha avuto come principale obiettivo il ripristino dei valori cromatici originari – ha affermato il Sasso – grazie all’Associazione degli “Amici dell’Arte”, dal 2009 è in essere una efficacissima campagna di promozione che ha portato in Santo Stefano numerosissimi visitatori, dall’Italia e dall’Estero. I soci infatti si impegnano a promuovere e valorizzare il bene con un sistema di visite guidate ad hoc, che è possibile prenotare visitando il Sito dell’Associazione”. Una breve visita anche nella Chiesa di San Vito ed una passeggiata nel Cortile d’onore di Villa Cenacolo, per raccontare delle altre Ville di Lentate (Contessa, Raimondi, Clerici, Verri). Infine a Birago per visitare la Cooperativa Oasi e incontrare i ragazzi che vi lavorano. E per concludere, dopo questa intensa mattinata in cui le nubi intense si sono ripetutamente alternate a fugaci occhiate di sole primaverile, non poteva mancare uno spuntino all’Azienda agricola “La Botanica” con degli ospiti eccezionali: il Consiglio Comunale dei ragazzi.