Un'immagine, spesso, vale più di mille parole. Ed è quella che proponiamo qui a fianco per riassumere le difficoltà incontrate dal Comune in occasione della nevicata di settimana scorsa. Legittime, normali, prevedibili come è sempre stato in queste occasioni, anche se un comunicato stampa diffuso dall'amministrazione comunale faceva pensare a tutt'altro. "Piano neve: il Comune è pronto": era il titolo un po' ottimista utilizzato per avvisare tutti i cittadini che il Comune era già organizzato per recitare la sua parte e che, comunque, anche i singoli lentatesi erano chiamati a dare il loro contributo sia come condotta di guida sia nella nella pulizia dei marciapiedi. Così, però, non è stato come rivela la news successiva pubblicata sul sito del Comune: "Martedì 12 febbraio scuole chiuse. Allerta neve". Comune, insomma, forse non esattamente pronto come veniva annunciato in precedenza. Poco male. Qualche altro Comune in Provincia ha fatto la stessa scelta di chiudere le scuole, così come può accadere per prevenire disagi, anche se in realtà in questi casi l'ordinanza non era stata preceduta da annunci ottimisti sulla prontezza della macchina amministrativa e della squadra antineve. Toni soft, come vuole il buonsenso: poi ognuno firmi pure l'ordinanza se lo ritiene opportuno.

Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, indipendentemente dal comunicato stampa non si è fatto problemi a criticare le operazioni di sgombero neve: "E' ufficiale - scriveva su Twitter durante la nevicata - piste da sci nel prossimo Pgt di Lentate. Consumo di suolo (stradale) zero, a Lentate nevica ma lo spazzaneve non si vede. Salviamo il Paesaggio, ma anche chi lavora. Io non so sciare".