Lentate: "Saremo la città amica dei bambini"
“L'amministrazione intende favorire in modo positivo il rapporto che i bambini e le bambine hanno con il loro paese e l'ambiente in cui vivono, proponendo iniziative e percorsi diversi che non riguardano soltanto i ‘piccoli cittadini’, ma le loro famiglie, la scuola, l'organizzazione dei tempi, la qualità degli spazi”. Questa le parole del sindaco
Rosella Rivolta per introdurre il progetto “Costruire città amiche delle bambine e dei bambini” promosso dall’Unicef e recentemen...
“L'amministrazione intende favorire in modo positivo il rapporto che i bambini e le bambine hanno con il loro paese e l'ambiente in cui vivono, proponendo iniziative e percorsi diversi che non riguardano soltanto i ‘piccoli cittadini’, ma le loro famiglie, la scuola, l'organizzazione dei tempi, la qualità degli spazi”. Questa le parole del sindaco
Rosella Rivolta per introdurre il progetto “Costruire città amiche delle bambine e dei bambini” promosso dall’Unicef e recentemente approvato dalla Giunta comunale, che si propone di promuovere i diritti dell'infanzia nelle politiche attuate sul territorio comunale. Un programma tutto ‘Child friendly Cities-oriented’, dove gli adulti sono invitati ad "ascoltare" e a "tradurre" concretamente tutti i suggerimenti di bambini e ragazzi. “Il progetto – aggiunge l’assessore all’Istruzione e Cultura
Carmen Salvioni - si ispira all'importante convinzione che una città attenta ai bisogni dei bambini possa rispettare e riconoscere maggiormente le esigenze di tutti i cittadini. Principali obiettivi del progetto sono la partecipazione attiva dei ragazzi e la ricerca, il confronto e la sensibilizzazione sui temi riguardanti la qualità della vita infantile l'autonomia dei ragazzi, l'urbanistica e la condizione ambientale”. “Questa ulteriore iniziativa – fa eco il vicesindaco e assessore alla Sicurezza
Enrico Moscatelli Spinelli - vuole contribuire alla costruzione di una rete di ‘vicinato’ che può garantire una maggiore sicurezza del territorio ed un supporto reale in caso di piccole emergenze o problemi imprevisti. I bambini e le bambine potranno muoversi più serenamente nella loro città e trovare, in caso di bisogno, una persona pronta a dare una mano”. Perché una città a misura di bambino è una città dove i bambini possano andare in giro da soli. E per dare un risvolto concreto e un seguito a questo progetto, l’amministrazione comunale lancia l’iniziativa “Luogo Amico – Lentate città amica dei bambini”, che vede coinvolti i commercianti, le banche e gli uffici postali del territorio che vi aderiranno. Il loro compito è quello di apporre una vetrofania con il logo del progetto nel proprio negozio/esercizio, impegnandosi a dare una mano ai bambini che a loro si rivolgeranno in caso di bisogno o semplici informazioni. Il negozio amico dei bambini diventerebbe così un punto di riferimento per tutti i ‘piccoli cittadini’. Conclude il primo cittadino: “Abbiamo scelto di aderire ai 9 punti indicati a livello internazionale dall'Unicef, per rendere concretamente Lentate una vera città amica dell'infanzia. Con una formale adesione al programma dell'Unicef abbiamo dato una cornice istituzionale all'azione che questa amministrazione sta già realizzando per avvicinare le giovani generazioni alle istituzioni e al rispetto del bene comune”. Questi i nove punti promossi dall’Unicef attraverso il documento "Costruire città amiche dei bambini. Nove passi per l'azione" che analizza in profondità ogni passo e propone dei piani di azione e delle verifiche per monitorarne il livello di realizzabilità.
“1. La partecipazione delle bambine e dei bambini promuovere un coinvolgimento attivo dei bambini nelle questioni che li riguardano; ascoltare le loro opinioni e tenerle in considerazione nei processi decisionali
2. Un quadro legislativo amico delle bambine e dei bambini assicurare un intervento legislativo e un quadro di norme e procedure che promuovano e proteggano sistematicamente i diritti dell'infanzia
3. Una strategia per i diritti dell'infanzia in città sviluppare una strategia completa e dettagliata, un'agenda per la costruzione di una Città amica delle bambine e dei bambini fondata sulla Convenzione
4. Una unità di intervento per un meccanismo di coordinamento per i diritti dell'infanzia sviluppare strutture permanenti di governo locale per assicurare un'attenzione prioritaria alla prospettiva dei bambini
5. Una valutazione e un'analisi dell'impatto sull'infanzia attuare un processo sistematico per analizzare l'impatto sull'infanzia di leggi, politiche e prassi - prima, durante e dopo l'attuazione
6. Un bilancio dedicato all'infanzia assicurare un impegno adeguato di risorse e un'analisi finanziaria a favore dell'infanzia
7. Un regolare rapporto sulla condizione dell'infanzia in città assicurare un monitoraggio e una raccolta di dati sulla condizione dei bambini e dei loro diritti
8. La diffusione di una conoscenza sui diritti dell'infanzia assicurare la conoscenza dei diritti dell'infanzia da parte di adulti e bambini
9. Un'istituzione indipendente per l'infanzia sostenere le Organizzazioni non governative e le istituzioni indipendenti sui diritti umani - un garante o un commissario per l'infanzia - per promuovere i diritti dei bambini”
Rosella Rivolta per introdurre il progetto “Costruire città amiche delle bambine e dei bambini” promosso dall’Unicef e recentemente approvato dalla Giunta comunale, che si propone di promuovere i diritti dell'infanzia nelle politiche attuate sul territorio comunale. Un programma tutto ‘Child friendly Cities-oriented’, dove gli adulti sono invitati ad "ascoltare" e a "tradurre" concretamente tutti i suggerimenti di bambini e ragazzi. “Il progetto – aggiunge l’assessore all’Istruzione e Cultura
Carmen Salvioni - si ispira all'importante convinzione che una città attenta ai bisogni dei bambini possa rispettare e riconoscere maggiormente le esigenze di tutti i cittadini. Principali obiettivi del progetto sono la partecipazione attiva dei ragazzi e la ricerca, il confronto e la sensibilizzazione sui temi riguardanti la qualità della vita infantile l'autonomia dei ragazzi, l'urbanistica e la condizione ambientale”. “Questa ulteriore iniziativa – fa eco il vicesindaco e assessore alla Sicurezza
Enrico Moscatelli Spinelli - vuole contribuire alla costruzione di una rete di ‘vicinato’ che può garantire una maggiore sicurezza del territorio ed un supporto reale in caso di piccole emergenze o problemi imprevisti. I bambini e le bambine potranno muoversi più serenamente nella loro città e trovare, in caso di bisogno, una persona pronta a dare una mano”. Perché una città a misura di bambino è una città dove i bambini possano andare in giro da soli. E per dare un risvolto concreto e un seguito a questo progetto, l’amministrazione comunale lancia l’iniziativa “Luogo Amico – Lentate città amica dei bambini”, che vede coinvolti i commercianti, le banche e gli uffici postali del territorio che vi aderiranno. Il loro compito è quello di apporre una vetrofania con il logo del progetto nel proprio negozio/esercizio, impegnandosi a dare una mano ai bambini che a loro si rivolgeranno in caso di bisogno o semplici informazioni. Il negozio amico dei bambini diventerebbe così un punto di riferimento per tutti i ‘piccoli cittadini’. Conclude il primo cittadino: “Abbiamo scelto di aderire ai 9 punti indicati a livello internazionale dall'Unicef, per rendere concretamente Lentate una vera città amica dell'infanzia. Con una formale adesione al programma dell'Unicef abbiamo dato una cornice istituzionale all'azione che questa amministrazione sta già realizzando per avvicinare le giovani generazioni alle istituzioni e al rispetto del bene comune”. Questi i nove punti promossi dall’Unicef attraverso il documento "Costruire città amiche dei bambini. Nove passi per l'azione" che analizza in profondità ogni passo e propone dei piani di azione e delle verifiche per monitorarne il livello di realizzabilità.
“1. La partecipazione delle bambine e dei bambini promuovere un coinvolgimento attivo dei bambini nelle questioni che li riguardano; ascoltare le loro opinioni e tenerle in considerazione nei processi decisionali
2. Un quadro legislativo amico delle bambine e dei bambini assicurare un intervento legislativo e un quadro di norme e procedure che promuovano e proteggano sistematicamente i diritti dell'infanzia
3. Una strategia per i diritti dell'infanzia in città sviluppare una strategia completa e dettagliata, un'agenda per la costruzione di una Città amica delle bambine e dei bambini fondata sulla Convenzione
4. Una unità di intervento per un meccanismo di coordinamento per i diritti dell'infanzia sviluppare strutture permanenti di governo locale per assicurare un'attenzione prioritaria alla prospettiva dei bambini
5. Una valutazione e un'analisi dell'impatto sull'infanzia attuare un processo sistematico per analizzare l'impatto sull'infanzia di leggi, politiche e prassi - prima, durante e dopo l'attuazione
6. Un bilancio dedicato all'infanzia assicurare un impegno adeguato di risorse e un'analisi finanziaria a favore dell'infanzia
7. Un regolare rapporto sulla condizione dell'infanzia in città assicurare un monitoraggio e una raccolta di dati sulla condizione dei bambini e dei loro diritti
8. La diffusione di una conoscenza sui diritti dell'infanzia assicurare la conoscenza dei diritti dell'infanzia da parte di adulti e bambini
9. Un'istituzione indipendente per l'infanzia sostenere le Organizzazioni non governative e le istituzioni indipendenti sui diritti umani - un garante o un commissario per l'infanzia - per promuovere i diritti dei bambini”