Lentate, Sasso: "Pgt, procedimento illegittimo". E abbandona l'aula

Si apre la serata di discussione del Pgt e manca uno dei principali protagonisti:
Massimo Sasso, dopo aver letto il suo intervento, ieri sera ha abbandonato l'aula in segno di protesta e di sdegno. Non un consigliere qualunque, bensì l'ex sindaco che durante il suo recente mandato amministrativo aveva portato a termine tutto l'iter per dotare la città di uno strumento urbanistico e che, dopo le scelte del nuovo primo cittadino
Rosella Rivolta, vede tutto ri...

Si apre la serata di discussione del Pgt e manca uno dei principali protagonisti:

Massimo Sasso, dopo aver letto il suo intervento, ieri sera ha abbandonato l'aula in segno di protesta e di sdegno. Non un consigliere qualunque, bensì l'ex sindaco che durante il suo recente mandato amministrativo aveva portato a termine tutto l'iter per dotare la città di uno strumento urbanistico e che, dopo le scelte del nuovo primo cittadino

Rosella Rivolta, vede tutto rimesso in discussione. "Oggi - ha affermato Sasso - siete qui a dirci definitivamente che, in base ad un procedimento frutto della vostra fantasia che spazia ben ad di la dei riferimenti normativi vigenti, riprendete quel processo per dare a Lentate uno strumento urbanistico che avrebbe potuto già essere operativo da mesi. E vi definite rispettosi del principio di ispirare l’attività amministrativa a regole di economicità e buon andamento dei procedimenti. Non so con che coraggio, visto che questo procedimento ha già prodotto, e vi costringerà a consuntivare ancora, un enorme ed inutile dispendio di risorse. Gli incarichi professionali non sono pressoché gratuiti, nemmeno lontanamente gratuiti come avevate lasciato intendere alle prime battute, subito contestatevi dai banchi dell’opposizione. Ma oltre a questi costi, vivi chiamiamoli così, ci sono quelli indotti. A oggi vi dico che si tratta di 28 mila euro spesi in più". Il capogruppo di Insieme per Lentate, durante il suo intervento, ha voluto anche far luce su alcune accuse che gli erano state rivolte negli ultimi mesi. "Più volte avete sostenuto che la mia gestione ha lasciato l'ente in una situazione deficitaria. E così sono andato a rivedere i numeri. Come al solito, come ormai vostro consolidato costume intendo, non sono io che ho lasciato strascichi e inadempienze, ma siete voi che inventate bufale. Qualche esempio, giusto per contestualizzare? L’assessore Salvioni dice che il termine inderogabile per confermare l’organico in provveditorato per la Scuola di Cimnago è il 15 giugno, quindi non c’è tempo: e il Dirigente Scolastico Provinciale - da me richiesto -  la smentisce. L’assessore Negri dice che io ho sforato il patto di stabilità con le fatture non pagate: e la Ragioneria, da me richiesta al proposito, dice che non è vero. Ora avrei lasciato da pagare e prive di copertura anche le fatture dei legali: ma anche questo, conti e dati di Bilancio alla mano, non è vero. La smettete una volta per tutte di inventare frottole quando non sapete come stanno le cose o intendete continuare a lungo?". Sfogo a parte, Sasso ha sottolineato ancora una volta che il procedimento utilizzato dall'amministrazione comunale per il Pgt è illegittimo. "Ve lo abbiamo detto e ridetto. Voi dite che così non è, e pur di ottenere una pezza giustificativa avete pure cambiato Avvocato, perché chi fin’ora aveva seguito il Comune non sembrerebbe essere stato disposto a supportarvi. Lo stesso parere del Responsabile d’Area, gira abbondantemente alla larga dall’argomento, prendendone anzi garbatamente le debite distanze e limitandosi a certificare “esclusivamente la regolarità tecnica e la verifica della fase istruttoria seguita”. Un’altra bufala dunque? Abbiamo ottime ragioni per ritenere che sì, ahinoi, intendete continuare con questo vostro atteggiamento. Noi di "Insieme per Lentate" non ci stiamo: non è assolutamente nostra intenzione prendere parte ad un atto pubblico illegittimo e quindi avvalorarne, anche semplicemente con la nostra sola presenza, il suo procedimento".