Lentate, Turconi: "Ormai qui manca solo il gay pride"

"Ormai a Lentate manca solo il gay pride". Scuote la testa
Matteo Turconi Sormani (capogruppo della lista Lega Nord - 5 Borghi) di fronte alla notizia dell'ormai prossima istituzione del Registro per le unioni civili. Una scelta che l'amministrazione comunale intende compiere nel Consiglio comunale in programma di venerdì 29 novembre. Non ha nulla contro gli omosessuali, ma non vede la necessità di istituire un registro in municipio. Lo spiega con una lettera inviata al sind...

"Ormai a Lentate manca solo il gay pride". Scuote la testa

Matteo Turconi Sormani (capogruppo della lista Lega Nord - 5 Borghi) di fronte alla notizia dell'ormai prossima istituzione del Registro per le unioni civili. Una scelta che l'amministrazione comunale intende compiere nel Consiglio comunale in programma di venerdì 29 novembre. Non ha nulla contro gli omosessuali, ma non vede la necessità di istituire un registro in municipio. Lo spiega con una lettera inviata al sindaco

Rosella Rivolta.

Domenica scorsa, ospite del nuovo proprietario di Villa Verri, presso il Mirabello di Lentate, mi sono intrattenuto parlando del noto Giovanni Verri che della stessa Villa ne fu il proprietario a cavallo dei secoli XVIII e XIX. Non so se traendo solo dalle carte passate in eredità dai Verri ai Sormani, fatto sta che il Campolunghi ha dato conto di un ménage à trois, poi divenuto à quatre, consumato sotto quel tetto al Mirabello con protagonisti la Bambina, il Curioni, il Verri e il Calcedonio, tanto che la relazione amorosa clandestina tra donna Giulia Beccaria e don Giovanni Verri -dalla quale sortì Alessandro Manzoni- potremmo anche considerarla "normale".

E allora vi chiedo, ma perché non concedete anche ai ménage à trois o à quattre idonea tutela giuridica, come intendete fare con le vostre unioni civili? Perché non organizzate anche un bel gay pride?

Intendiamoci, non ho proprio nulla contro omosessuali, ménage complicati o relazioni strane d'ogni genere, ma sacralizzarle, renderle tali da essere tutelate giuridicamente mi sembra davvero troppo. Elevarle a priorità di una politica locale già arsa e grondata mi sembra ancora peggio.

No grazie, non è il lentatese che abbiamo in mente noi.

La vita è bella anche se fa male, parafrasando De Gregori e citando Cafaggi, e allora sapete che vi dico, abbiamo perso una battaglia, ma noi della Lega torneremo ancora a cantare e a farci fare l'amore dalle infermiere, perché dietro la collina non c'è più nessuno. Matteo Turconi Sormani

2 commenti

carlo :
Il signor Matteo turconi Sormani mi pare rimasto poco al passo coi tempi e con la necessità di DIRITTI per TUTTI. Meno male che la società reale è decisamente più avanzata rispetto a ciò che lui pensa. Non capisco dove sta il problema: se esistesse anche a livello di legge del Governo Italiano la possibilità di unioni per le coppie di fatto, di qualsiasi sesso esse siano, non è obbligatorio per lui e per quelli che la pensano come lui, utilizzarla. E' è purtroppo ancora obbligatorio per tutti, compresi quelli che vorrebbero unioni anche tra persone dello stesso sesso, NON POTERLO fare perchè in questo paese, ancora si pensa alla "sacralità" dell'unione a per fini "procreativi" e non si riesce a fare una legge che consenta in forma istituzionale (senza "sacralizzare" sig. Turconi)un unione con DIRITTI RICONOSCIUTI per i contraenti. Un Gay Pride a Lentate ? Perchè no ! Segnalo che al Gay Pride possono pure partecipare gli eterosessuali, considerato che è un momento di festa e di rivendicazione di diritti per tutti. Ci pensi signor Matteo Turconi Sormani. | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi
uncittadino :
Salve Sig. Carlo, Sono pienamente d'accordo con Lei in tutto quello che scrive ma l'uscita,forse un'pò infelice ma pur sempre ad effetto del Sig. Turconi penso non sia all'attacco del Gay Pride,o del registro delle unioni civili ma di questa amministrazione comunale che non fa conto dei reali problemi lentatesi di questo momento, dando però importanza a questioni che potrebbero essere fatte tranquillamente in un secondo momento.Che cioè non hanno una priorità vitale per la vita del comune.(Non si offenda con le mie parole, non è questo il mio scopo.) Questa amministrazione inattiva e sedentaria ci sta facendo capire quanto non siano ne capaci,ne attenti ai veri problemi che ora pesano su Lentate. | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi