Lentate: vittima di un incidente, si scopre che è clandestino. Espulso dall'Italia.

L'incidente stradale gli è costato davvero caro: l'auto semidistrutta e l'accompagnamento in Questura per l'espulsione dall'Italia perché, soccorso dagli agenti di Polizia locale, è risultato clandestino. Protagonista della disavventura è M.E., un albanese di 27 anni che vive in paese, rimasto coinvolto in un incidente stradale sulla Monza-Saronno all'altezza di Bovisio Masciago, nella mattinata di venerdì scorso, insieme ad altri quattro automobilisti. Un autocarro che procedeva in dire...

L'incidente stradale gli è costato davvero caro: l'auto semidistrutta e l'accompagnamento in Questura per l'espulsione dall'Italia perché, soccorso dagli agenti di Polizia locale, è risultato clandestino. Protagonista della disavventura è M.E., un albanese di 27 anni che vive in paese, rimasto coinvolto in un incidente stradale sulla Monza-Saronno all'altezza di Bovisio Masciago, nella mattinata di venerdì scorso, insieme ad altri quattro automobilisti. Un autocarro che procedeva in direzione Limbiate, poco prima delle 11, si è fermato a causa dell'intenso traffico. L'automobilista che lo seguiva, a sua volta, ha frenato all'improvviso: di colpo una dopo l'altra, cinque auto si sono scontrate. Danni alla Fiat Bravo guidata dal bovisiano L.R. di 28 anni, alla Honda Civic con al volante la desiana C.P. di 41 anni, alla Mitsubishi Colt del giovane E.C., ventunenne di Nova Milanese, alla Ford Ka dell'albanese e alla Peugeot 3008 di A.T., 48 anni, di Cusano Milanino. In pochi istanti, chiamata da testimoni, è arrivata la Polizia locale di Bovisio Masciago che ha cercato di rimuovere al più presto le auto perché lo sconto aveva mandato in tilt la circolazione. Sul posto anche un'ambulanza della Croce Rossa di Garbagnate Milanese. Fortunatamente solo tre le persone ferite, tutte in modo lieve (contusioni guaribili in 7 giorni): il giovane sulla Mitsubishi,  l'albanese e la sua passeggera S.C. di 21 anni anche lei residente a Lentate sul Seveso. Dopo la visita al Pronto soccorso, tuttavia, l'albanese è stato accompagnato in Questura perché risultato presente in Italia in modo clandestino. Dopo l'iter di rito (fotosegnalamento, rilievi dattiloscopici, ecc.) è stato lasciato all'ufficio Immigrazione per la notifica del foglio di espulsione dall'Italia.