Limbiate: 50 architetti per ristrutturare la materna di via Cartesio
Un team di una cinquantina di professionisti per rifare il look alla scuola dell’infanzia di via Cartesio. È già all’opera in questi giorni nell’ambito di “Open course”, concorso internazionale in tempo reale a cui partecipano giovani laureati in ingegneria ed architettura, che si svolge in questi giorni alla Fiera di Rho nell’ambito della rassegna “The innovation cloud”. Lo racconta il Giorno uscito in edicola quest’oggi evidenziando che il concorso è frutto dell’iniziativa degli architetti ...
Un team di una cinquantina di professionisti per rifare il look alla scuola dell’infanzia di via Cartesio. È già all’opera in questi giorni nell’ambito di “Open course”, concorso internazionale in tempo reale a cui partecipano giovani laureati in ingegneria ed architettura, che si svolge in questi giorni alla Fiera di Rho nell’ambito della rassegna “The innovation cloud”. Lo racconta il Giorno uscito in edicola quest’oggi evidenziando che il concorso è frutto dell’iniziativa degli architetti
Enrico Di Munno,
Paola Moschini e
Valentina Temporin che hanno voluto creare un punto di incontro e di confronto tra professionisti del settore che hanno una spiccata sensibilità verso la sostenibilità e l’efficienza energetica. Laureati non di primo pelo, bensì gente che ha fior di master conseguiti a Torino, Venezia, Londra e Strasburgo. Dopo aver ricevuto il bando dal sindaco
Raffaele De Luca, per loro tre giorni di lavoro intensivo nel tentativo di individuare le soluzioni ottimali per la sistemazione della scuola materna: intesa non solo come ristrutturazione muraria ma, soprattutto, anche come inquadramento dell’edificio nell’ambiente circostante. Il risultato, assicurano gli architetti, sarà un progetto non solo innovativo ma anche con costi limitati.
Enrico Di Munno,
Paola Moschini e
Valentina Temporin che hanno voluto creare un punto di incontro e di confronto tra professionisti del settore che hanno una spiccata sensibilità verso la sostenibilità e l’efficienza energetica. Laureati non di primo pelo, bensì gente che ha fior di master conseguiti a Torino, Venezia, Londra e Strasburgo. Dopo aver ricevuto il bando dal sindaco
Raffaele De Luca, per loro tre giorni di lavoro intensivo nel tentativo di individuare le soluzioni ottimali per la sistemazione della scuola materna: intesa non solo come ristrutturazione muraria ma, soprattutto, anche come inquadramento dell’edificio nell’ambiente circostante. Il risultato, assicurano gli architetti, sarà un progetto non solo innovativo ma anche con costi limitati.