Limbiate, Archetti: "Per l'Expo sacrificano la metrotranvia"
"Il rischio di perdere la tranvia Milano Limbiate è ad una fase drammatica. Come Circolo PD di Limbiate e purtroppo soli, lo stiamo denunciando da mesi". Lo afferma Sandro Archetti, segretario del circolo cittadino del Pd, che manifesta tutta la sua preoccupazione per l'incontro in programma quest'oggi, mercoledì 18 a Roma: "Il Ministro dei trasporti
Maurizio Lupi ha convocato a Roma, Regione Lombardia, le Province di Milano e di Monza Brianza ed il Comune di Milano: sul tav...
"Il rischio di perdere la tranvia Milano Limbiate è ad una fase drammatica. Come Circolo PD di Limbiate e purtroppo soli, lo stiamo denunciando da mesi". Lo afferma Sandro Archetti, segretario del circolo cittadino del Pd, che manifesta tutta la sua preoccupazione per l'incontro in programma quest'oggi, mercoledì 18 a Roma: "Il Ministro dei trasporti
Maurizio Lupi ha convocato a Roma, Regione Lombardia, le Province di Milano e di Monza Brianza ed il Comune di Milano: sul tavolo la proposta di "definanziamento" della tranvia Milano-Limbiate. In pratica lo Stato ritirerà i 60 milioni promessi e li girerà ad EXPÒ Milano 2015 anche se per mesi i giornali sono stati pieni di dichiarazioni tese a rassicurare della certezza dell'ammodernamento della tratta". Oltre alla contrarietà per l'eventuale decisione che avrà ricadute negative sul territorio, il segretario del Pd prova amarezza perché "il ripensamento del principale attore della questione avviene proprio ora che tutti gli Enti locali, Limbiate era stato il primo, avevano messo a bilancio la cifra pro quota necessaria dei 40 milioni a carico del territorio per cofinanziare l'opera. In soldoni, togliere il finanziamento da parte del ministero significa niente ammodernamento, e niente ammodernamento vuol dire chiusura della linea nel giro di poco tempo". Il sindaco Raffaele De Luca, per scongiurare questa possibilità, ha inviato una lettera ai rappresentanti di Regione, Provincia di Milano, Provincia di Monza e Brianza e Comune di Milano a nome di tutti i sindaci interessati all'opera: ha chiesto di non dare alcuna sponda istituzionale alla proposta, e di difendere ad oltranza l'infrastruttura tranviaria che i nostri territori attendono da molti anni. "Ponendosi anche questa volta da solo in prima fila nella difesa di questo importante servizio alla collettività - conclude Archetti - come del resto ha fatto sin dall'inizio della triste vicenda della soppressione della tranvia. Da parte nostra, orgogliosi dell'operato del nostro sindaco, confidiamo ancora nella risposta data all'interrogazione parlamentare dell'On. Eleonora Cimbro meno di 2 mesi fa, con la quale il Ministro dei trasporti garantiva che l'opera si sarebbe fatta. Vorremmo lasciare aperta la speranza che esiste, ancora, un minimo di coerenza".
Maurizio Lupi ha convocato a Roma, Regione Lombardia, le Province di Milano e di Monza Brianza ed il Comune di Milano: sul tavolo la proposta di "definanziamento" della tranvia Milano-Limbiate. In pratica lo Stato ritirerà i 60 milioni promessi e li girerà ad EXPÒ Milano 2015 anche se per mesi i giornali sono stati pieni di dichiarazioni tese a rassicurare della certezza dell'ammodernamento della tratta". Oltre alla contrarietà per l'eventuale decisione che avrà ricadute negative sul territorio, il segretario del Pd prova amarezza perché "il ripensamento del principale attore della questione avviene proprio ora che tutti gli Enti locali, Limbiate era stato il primo, avevano messo a bilancio la cifra pro quota necessaria dei 40 milioni a carico del territorio per cofinanziare l'opera. In soldoni, togliere il finanziamento da parte del ministero significa niente ammodernamento, e niente ammodernamento vuol dire chiusura della linea nel giro di poco tempo". Il sindaco Raffaele De Luca, per scongiurare questa possibilità, ha inviato una lettera ai rappresentanti di Regione, Provincia di Milano, Provincia di Monza e Brianza e Comune di Milano a nome di tutti i sindaci interessati all'opera: ha chiesto di non dare alcuna sponda istituzionale alla proposta, e di difendere ad oltranza l'infrastruttura tranviaria che i nostri territori attendono da molti anni. "Ponendosi anche questa volta da solo in prima fila nella difesa di questo importante servizio alla collettività - conclude Archetti - come del resto ha fatto sin dall'inizio della triste vicenda della soppressione della tranvia. Da parte nostra, orgogliosi dell'operato del nostro sindaco, confidiamo ancora nella risposta data all'interrogazione parlamentare dell'On. Eleonora Cimbro meno di 2 mesi fa, con la quale il Ministro dei trasporti garantiva che l'opera si sarebbe fatta. Vorremmo lasciare aperta la speranza che esiste, ancora, un minimo di coerenza".