Limbiate, De Luca: "Non sono Schettino sulla Costa Concordia"
Ha lasciato l'aula del Consiglio comunale sbottando: "Sono stanco di queste pagliacciate". Il sindaco
Raffaele De Luca, nella sorpresa generale, ha compiuto un gesto che ha fatto inevitabilmente molto discutere in questi giorni: soprattutto perché le sue accuse erano rivolte ai gruppi di maggioranza che lo sostengono. Il diretto interessato, però, a distanza di qualche giorno ha deciso di tornare sull'argomento con una lettera inviata ai giornali. Non per ritrattare il suo g...
Ha lasciato l'aula del Consiglio comunale sbottando: "Sono stanco di queste pagliacciate". Il sindaco
Raffaele De Luca, nella sorpresa generale, ha compiuto un gesto che ha fatto inevitabilmente molto discutere in questi giorni: soprattutto perché le sue accuse erano rivolte ai gruppi di maggioranza che lo sostengono. Il diretto interessato, però, a distanza di qualche giorno ha deciso di tornare sull'argomento con una lettera inviata ai giornali. Non per ritrattare il suo gesto, che infatti si dichiara disposto a ripetere, ma per spiegare le sue motivazioni. L'intervento integrale è pubblicato qui di seguito.
Non mi sento uno “Schettino” che abbandona la nave mentre affonda, soprattutto perché la nave del Comune di Limbiate non sta affondando, anzi, l’abbiamo ereditata diciamo “incagliata” ed oggi siamo certamente in condizioni migliori di tre anni fa. Elenco alcune criticità ereditate dalla mia Amministrazione: attuazione del PGT dopo anni di
cementificazione del nostro territorio, inceneritore De Bellis, fideiussione e finanziamento della piscina, via Sabotino, villa Medolago, scuola di via Torino, tetti in amianto nelle scuole di via Pace e via Cartesio, Euronics, metrotranvia, cimitero, ciclo integrato dei rifiuti, il tutto aggravato da evasione ed elusione fiscale, ma anche dal gravissimo problema dei residui attivi e passivi e dei mutui non utilizzati, una situazione tale, insomma, da far proporre ai revisori dei conti la richiesta di pre-dissesto.
Tutti questi problemi sono stati affrontati: alcuni risolti, altri sono in via di soluzione. E per questo, rivendico un plauso per la mia Giunta, a cui va il merito del lavoro svolto, e voglio ribadire che quanto abbiamo fatto e potremo fare in futuro lo dobbiamo soprattutto al certosino lavoro sul bilancio, in parte bonificato, che ci permette di impegnare adesso le risorse recuperate. Tutto poi è stato fatto senza cementificare 1 mq di suolo e questo è stato possibile, come riconosciuto da questo Consiglio comunale ad ogni presentazione di bilancio, grazie al lavoro del nostro assessore alle Finanze, nonché vicesindaco, Angela Ripamonti, che ringrazio per la sua competenza, la sua professionalità e la sua determinazione.
Sul finire della seduta consiliare del 30 settembre scorso ho espresso un mio giudizio, grave, sull’ultimo Consiglio comunale e, purtroppo, non posso che riconfermare quanto detto e, se dovessi ritrovarmi in situazione analoga, rifarei la stessa cosa. Mi meraviglio di chi con superficialità, senza avere un quadro generale dei problemi del Comune – e non so quanto volutamente - ha rischiato di azzerare questa Amministrazione.
Ritengo che sul contratto dei dipendenti del Comune, che ringrazio del lavoro che svolgono certamente con salari inadeguati, sarà mia premura, come sempre, attuare quanto richiesto dal Consiglio comunale prevedendo, nella misura in cui sarà possibile, risorse aggiuntive nella variazione di bilancio.
Permettetemi però un’ultima considerazione. Mi sembra del tutto ragionevole che un Sindaco, un Sindaco di centro-sinistra che ha incontrato centinaia di cittadini disoccupati, di giovani senza lavoro, che con la parrocchia ha dovuto aprire una mensa condivisa per i più disperati, che deve ringraziamenti sentiti ad un proprio cittadino che permette di mantenere decoroso il centro urbano gratuitamente, che ha potuto far imbiancare le scuole con il lavoro volontario dei genitori, che trasporta i propri ammalati per chemioterapia con le automobili sgangherate dell’Auser, un Sindaco al quale le associazioni disabili chiedono mezzi di trasporto per sostituire i loro ormai fatiscenti, ecco, io credo che questo Sindaco abbia il diritto di poter impegnare risorse dei cittadini di Limbiate per l’assunzione di giovani, per i voucher lavoro, per servizi alla comunità. Questo mi sembra un punto importante del nostro programma elettorale che non voglio disattendere e, per realizzarlo, chiedo il contributo di tutti e delle associazioni sindacali in particolare. Associazioni sindacali che, così come i partiti, hanno raggiunto presso i
cittadini la percentuale più bassa di gradimento e di rappresentatività. Realtà per nulla piacevole perché sono convinto che rappresentanza partitica e difesa dei diritti dei lavoratori siano basilari in ogni democrazia. E non è certo con il comportamento che abbiamo manifestato nell’ultimo Consiglio che la politica e il sindacato potranno recuperare credibilità.
Il Sindaco
Raffaele De Luca
Raffaele De Luca, nella sorpresa generale, ha compiuto un gesto che ha fatto inevitabilmente molto discutere in questi giorni: soprattutto perché le sue accuse erano rivolte ai gruppi di maggioranza che lo sostengono. Il diretto interessato, però, a distanza di qualche giorno ha deciso di tornare sull'argomento con una lettera inviata ai giornali. Non per ritrattare il suo gesto, che infatti si dichiara disposto a ripetere, ma per spiegare le sue motivazioni. L'intervento integrale è pubblicato qui di seguito.
Non mi sento uno “Schettino” che abbandona la nave mentre affonda, soprattutto perché la nave del Comune di Limbiate non sta affondando, anzi, l’abbiamo ereditata diciamo “incagliata” ed oggi siamo certamente in condizioni migliori di tre anni fa. Elenco alcune criticità ereditate dalla mia Amministrazione: attuazione del PGT dopo anni di
cementificazione del nostro territorio, inceneritore De Bellis, fideiussione e finanziamento della piscina, via Sabotino, villa Medolago, scuola di via Torino, tetti in amianto nelle scuole di via Pace e via Cartesio, Euronics, metrotranvia, cimitero, ciclo integrato dei rifiuti, il tutto aggravato da evasione ed elusione fiscale, ma anche dal gravissimo problema dei residui attivi e passivi e dei mutui non utilizzati, una situazione tale, insomma, da far proporre ai revisori dei conti la richiesta di pre-dissesto.
Tutti questi problemi sono stati affrontati: alcuni risolti, altri sono in via di soluzione. E per questo, rivendico un plauso per la mia Giunta, a cui va il merito del lavoro svolto, e voglio ribadire che quanto abbiamo fatto e potremo fare in futuro lo dobbiamo soprattutto al certosino lavoro sul bilancio, in parte bonificato, che ci permette di impegnare adesso le risorse recuperate. Tutto poi è stato fatto senza cementificare 1 mq di suolo e questo è stato possibile, come riconosciuto da questo Consiglio comunale ad ogni presentazione di bilancio, grazie al lavoro del nostro assessore alle Finanze, nonché vicesindaco, Angela Ripamonti, che ringrazio per la sua competenza, la sua professionalità e la sua determinazione.
Sul finire della seduta consiliare del 30 settembre scorso ho espresso un mio giudizio, grave, sull’ultimo Consiglio comunale e, purtroppo, non posso che riconfermare quanto detto e, se dovessi ritrovarmi in situazione analoga, rifarei la stessa cosa. Mi meraviglio di chi con superficialità, senza avere un quadro generale dei problemi del Comune – e non so quanto volutamente - ha rischiato di azzerare questa Amministrazione.
Ritengo che sul contratto dei dipendenti del Comune, che ringrazio del lavoro che svolgono certamente con salari inadeguati, sarà mia premura, come sempre, attuare quanto richiesto dal Consiglio comunale prevedendo, nella misura in cui sarà possibile, risorse aggiuntive nella variazione di bilancio.
Permettetemi però un’ultima considerazione. Mi sembra del tutto ragionevole che un Sindaco, un Sindaco di centro-sinistra che ha incontrato centinaia di cittadini disoccupati, di giovani senza lavoro, che con la parrocchia ha dovuto aprire una mensa condivisa per i più disperati, che deve ringraziamenti sentiti ad un proprio cittadino che permette di mantenere decoroso il centro urbano gratuitamente, che ha potuto far imbiancare le scuole con il lavoro volontario dei genitori, che trasporta i propri ammalati per chemioterapia con le automobili sgangherate dell’Auser, un Sindaco al quale le associazioni disabili chiedono mezzi di trasporto per sostituire i loro ormai fatiscenti, ecco, io credo che questo Sindaco abbia il diritto di poter impegnare risorse dei cittadini di Limbiate per l’assunzione di giovani, per i voucher lavoro, per servizi alla comunità. Questo mi sembra un punto importante del nostro programma elettorale che non voglio disattendere e, per realizzarlo, chiedo il contributo di tutti e delle associazioni sindacali in particolare. Associazioni sindacali che, così come i partiti, hanno raggiunto presso i
cittadini la percentuale più bassa di gradimento e di rappresentatività. Realtà per nulla piacevole perché sono convinto che rappresentanza partitica e difesa dei diritti dei lavoratori siano basilari in ogni democrazia. E non è certo con il comportamento che abbiamo manifestato nell’ultimo Consiglio che la politica e il sindacato potranno recuperare credibilità.
Il Sindaco
Raffaele De Luca