Limbiate: due serate per dire no alla violenza contro la donna
Due serate dedicate all'universo femminile nell'ambito della Giornata internazionale contro la violenza alle donne. Sono proposte dall'amministrazione comunale che vuole invitare la cittadinanza a riflettere su un tema purtroppo sempre attuale. Il primo appuntamento è in programma per questo giovedì 21 novembre. Alle 21, nella sala consiliare "G. Falcone - P. Borsellino" in villa Mella (via Dante, 38) si parla di "Art. 682 bis c.p. stalking - Percorso alla conquista di un traguardo raggi...
Due serate dedicate all'universo femminile nell'ambito della Giornata internazionale contro la violenza alle donne. Sono proposte dall'amministrazione comunale che vuole invitare la cittadinanza a riflettere su un tema purtroppo sempre attuale. Il primo appuntamento è in programma per questo giovedì 21 novembre. Alle 21, nella sala consiliare "G. Falcone - P. Borsellino" in villa Mella (via Dante, 38) si parla di "Art. 682 bis c.p. stalking - Percorso alla conquista di un traguardo raggiunto". All'incontro interverranno il sindaco
Raffaele De Luca, l'assessore ai Servizi alla persona
Franca Basso, il presidente dell'associazione "White Mathilda"
Luisa Oliva e l'avvocato
Isabella Ferrario. A seguire dibattito aperto con il pubblico con testimonianze. La cittadinanza è invitata, l'ingresso è gratuito. Il giorno successivo, venerdì 22 alle 21, al teatro comunale in via Valsugana va in scena lo spettacolo "Indolore", con testo e regia di César Brie. Due sposi entrano a casa dopo le nozze come nelle fiabe. La sposa attraversa la porta tra le braccia del marito. Tutti gli oggetti sono incartati. Scartano tutto chiedendosi come sarà la loro vita insieme. La casa che costruiscono è un ring di pugilato. Uno spazio chiuso in cui si alternano i combattimenti e le tregue di un amore che il tempo, l'abitudine, le frustrazioni e l'incapacità di comunicare faranno diventare un luogo di violenza. La violenza domestica attraversa tutte le classi sociali, è un fenomeno così diffuso quanto poco denunciato e per il quale le vittime soffrono di uno stato di impotenza estrema. Non c'è una ragione che spieghi la violenza domestica. Spesso è un amore malato e frustrato, un'oscena richiesta di aiuto che si cela dietro la violenza. La donna e i figli sono vittime dell'uomo che a sua volta è vittima di sé stesso. Il biglietto d'ingresso costa 15 euro (10 euro per over 65, under 26 e gruppi di almeno 10 persone).
Raffaele De Luca, l'assessore ai Servizi alla persona
Franca Basso, il presidente dell'associazione "White Mathilda"
Luisa Oliva e l'avvocato
Isabella Ferrario. A seguire dibattito aperto con il pubblico con testimonianze. La cittadinanza è invitata, l'ingresso è gratuito. Il giorno successivo, venerdì 22 alle 21, al teatro comunale in via Valsugana va in scena lo spettacolo "Indolore", con testo e regia di César Brie. Due sposi entrano a casa dopo le nozze come nelle fiabe. La sposa attraversa la porta tra le braccia del marito. Tutti gli oggetti sono incartati. Scartano tutto chiedendosi come sarà la loro vita insieme. La casa che costruiscono è un ring di pugilato. Uno spazio chiuso in cui si alternano i combattimenti e le tregue di un amore che il tempo, l'abitudine, le frustrazioni e l'incapacità di comunicare faranno diventare un luogo di violenza. La violenza domestica attraversa tutte le classi sociali, è un fenomeno così diffuso quanto poco denunciato e per il quale le vittime soffrono di uno stato di impotenza estrema. Non c'è una ragione che spieghi la violenza domestica. Spesso è un amore malato e frustrato, un'oscena richiesta di aiuto che si cela dietro la violenza. La donna e i figli sono vittime dell'uomo che a sua volta è vittima di sé stesso. Il biglietto d'ingresso costa 15 euro (10 euro per over 65, under 26 e gruppi di almeno 10 persone).