Limbiate: furti di rame in 25 cimiteri, arrestato romeno
Due quarantenni residenti a Limbiate erano già stati consegnati alla giustizia all'inizio del mese di dicembre. Lui, l'ultimo della banda ancora libero, è finito in manette nella giornata di lunedì 2 marzo. E' L.S.C., romeno di 26 anni residente a Vazzola nel trevigiano. Da tempo le forze dell'ordine lo stavano cercando e, almeno dall'autunno scorso, per lui è diventato davvero difficile far perdere le sue tracce. Sentendosi ormai braccato, ha deciso di tornarsene in patria, forse per un po',...
Due quarantenni residenti a Limbiate erano già stati consegnati alla giustizia all'inizio del mese di dicembre. Lui, l'ultimo della banda ancora libero, è finito in manette nella giornata di lunedì 2 marzo. E' L.S.C., romeno di 26 anni residente a Vazzola nel trevigiano. Da tempo le forze dell'ordine lo stavano cercando e, almeno dall'autunno scorso, per lui è diventato davvero difficile far perdere le sue tracce. Sentendosi ormai braccato, ha deciso di tornarsene in patria, forse per un po', nel tentativo di far calmare le acque. Gli è andata male: perché nel suo Paese d'origine è stato comunque scovato dall'Interpol che ha poi provveduto all'estradizione in Italia con la consegna alle forze di Polizia all'aeroporto di Linate. Secondo gli inquirenti il malvivente fa parte di una banda che, oltre ai due limbiatesi, comprendeva anche altri due romeni già arrestati uno in ottobre e un altro a dicembre. Dal 2012 avrebbero messo a segno almeno 25 colpi in cimiteri dislocati soprattutto nel nordest: Padova, Pordenone, Treviso, Venezia, Vicenza, Udine. Il loro obiettivo era sempre lo stesso: asportare il rame dalle cappelle per poi rivenderlo al mercato nero. Con l'ultimo arresto si chiude l'operazione "Graveyard" della Polizia di Pordenone. L'accusa per tutti i componenti della banda è di furto e ricettazione.