Limbiate: i dipendenti del Comune pronti a scioperare

I dipendenti del Comune verso lo sciopero. Lo annuncia con una nota la Fp Cgil che spiega i motivi della protesta nella mancata spesa di oltre 100 mila euro per il personale, da parte dell'amministrazione comunale, durante il 2013. Fatto che comporterà limitazioni anche per i prossimi anni. Questo il comunicato pubblicato sul sito della Fp Cgil che riprendiamo nella sua integrità.
Dopo la proclamazione dello stato di agitazione e il tentativo, fallito, di conciliazione con l’amministrazi...

I dipendenti del Comune verso lo sciopero. Lo annuncia con una nota la Fp Cgil che spiega i motivi della protesta nella mancata spesa di oltre 100 mila euro per il personale, da parte dell'amministrazione comunale, durante il 2013. Fatto che comporterà limitazioni anche per i prossimi anni. Questo il comunicato pubblicato sul sito della Fp Cgil che riprendiamo nella sua integrità.

Dopo la proclamazione dello stato di agitazione e il tentativo, fallito, di conciliazione con l’amministrazione, i lavoratori del Comune di Limbiate sono sempre più vicini allo sciopero.

“A meno che non ci siano ripensamenti da parte della dirigenza”, specifica Luisa Perego, segretaria Fp Cgil Monza e Brianza, che spiega i motivi della contestazione: i sindacati sono sul piede di guerra per via dei tagli alla spesa del personale per il 2013. “L’amministrazione ha speso 111.000 euro in meno rispetto agli anni precedenti, senza chiarire i motivi – denuncia Perego -. Ora il Comune, per legge, dovrà attenersi alla spesa del 2013 per tutti gli anni a venire. Si tratta quindi di risorse buttate via per sempre, con cui si sarebbe potuto assumere personale, pur con i limiti del blocco del turnover”. Altri tagli alla spesa potrebbero derivare dalla necessità di pagare il fondo previdenza della polizia locale, che non è stato erogato per il 2013, e la cui regolamentazione è stata sospesa dall’amministrazione. A ciò si aggiungono le pessime relazioni instaurate con i sindacati. “A questo punto consulteremo i lavoratori sulla possibilità di proclamare lo sciopero”, conclude la segretaria.