Limbiate, il Parco Groane si allarga: più di un milione di metri quadrati
Più di un milione di metri quadrati "regalati" al Parco delle Groane: è la scelta del centrosinistra limbiatese che, con il prossimo Consiglio Comunale, darà mandato al sindaco
Raffaele De Luca e alla Comunità del Parco per dare il via all'iter di ampliamento degli attuali confini. Una scelta che va nella direzione della tutela del territorio e dell'ambiente che, di fatto, vincolerà poco meno della metà della superficie limbiatese: circa il 44% del suolo rientrer...
Più di un milione di metri quadrati "regalati" al Parco delle Groane: è la scelta del centrosinistra limbiatese che, con il prossimo Consiglio Comunale, darà mandato al sindaco
Raffaele De Luca e alla Comunità del Parco per dare il via all'iter di ampliamento degli attuali confini. Una scelta che va nella direzione della tutela del territorio e dell'ambiente che, di fatto, vincolerà poco meno della metà della superficie limbiatese: circa il 44% del suolo rientrerà nei confini del Parco Groane. Lo spiegano direttamente le forze del centrosinistra che hanno diffuso il seguente comunicato alla stampa.
Più Parco e più ossigeno per le future generazioni. Potrebbe essere condensato in questo breve, e scontato, slogan l'obiettivo che intendiamo raggiungere chiedendo all'Amministrazione comunale di Limbiate di richiedere all'Ente gestore del Parco delle Groane di avviare le procedure per ampliare i propri confini su ulteriori pezzi del territorio limbiatese.
La proposta è di inserire all'interno del territorio del Parco delle Groane anche l'area dell’Ospedale Antonini-Corberi, i parchi delle ville storiche di Limbiate come Villa Crivelli Pusterla, Villa Mella e Villa Rasini-Medolago e tutte le aree agricole di frangia presenti nella fascia ovest del Comune nei quartieri di Mombello e di Villaggio del Sole, nonché nella zona denominata “Ceresolo”, tutte confinanti con l'attuale perimetro del Parco.
Grazie all’importante iniziativa dei gruppi del centrosinistra limbiatese, che prevede la trasformazione a Parco delle Groane di un ulteriore area di circa 1.089.003 m², la superficie che il Comune di Limbiate valorizza e tutela a Parco delle Groane, passa da 4.643.000 m² corrispondente a circa il 36% del territorio limbiatese a 5.732.003, pari a oltre il 44% del territorio, con un incremento superiore all’8%.
Con questa azione Il Comune di Limbiate, consolida in modo determinate la sua leadreship tra i comuni inclusi nel Parco delle Groane, arrivando ad occuparne 1/6 della superficie, cioè il 16,6%, ambendo così a diventarne il “Capoluogo”.
La proposta assume ancor più interesse se si valuta che tra gli obiettivi previsti dalla variante al PTC del Parco Groane per le zone di ampliamento, spiccano quelli per la salvaguardia ambientale e paesaggistica, con particolare interesse per:
- la morfologia, l’orografia e l’assetto idrogeologico del territorio del parco;
- la qualità delle acque; e il paesaggio nelle sue visuali, nei suoi scorci panoramici, nelle sue vedute nonché nella sua morfologia connotata dai pianalti;
- l’attività agricola nelle sue colture tradizionali, nel rispetto del paesaggio agrario;
- gli edifici ed i giardini di interesse storico.
Riguardo a quest’ultimo punto, con l’iniziativa dei partiti di centrosinistra, le ville storiche limbiatesi entrano a far parte di una rete edifici storici di tutto rispetto, già presenti nell’area Parco delle Groane, vale a dire:
· Villa Arconati (detta anche Il Castellazzo) a Bollate
· Villa Borromeo, Villa Palazzetta e Villa Ponti a Senago
· Villa Mirabello e Villa Raimondi a Lentate sul Seveso
· Villa Dho (anche chiamata La Petitosa o Maiocca) a Seveso
È evidente che con questo atto, non solo garantiamo che vi sia un polmone verde a nord e ad ovest della città, ma nello stesso tempo ci permette di mantenere le vere origini della nostra comunità e cioè di essere la città al "limite" delle Groane così come eravamo ritenuti da prima dell'anno 1000.
Conoscere il nostro passato per costruire il futuro. Da questo presupposto lanciamo una sfida entusiasmante: candidare la nostra città ad essere "La città delle Groane - La porta del Parco".
Utilizzando gli strumenti che già disponiamo come ad esempio fare del collegamento della metrotranvia Milano Limbiate il mezzo più naturale ed ecologico per raggiungere percorsi didattico-naturalistici, sportivi e di svago, all'interno del Parco delle Groane, per visitare le ville storiche del nostro territorio, per riscoprire il piacere della vita fuori dalla grande metropoli.
Ampliare il territorio del Parco quindi non legato solo alla salvaguardia dell'ambiente ma, con lungimiranza, come un progetto più ampio che sappia coniugare l'ambiente con la sua valorizzazione e le nuove opportunità di lavoro che tutto ciò può comportare.
Significa anche che tutti i soggetti presenti a partire dall'Amministrazione, commercianti, artigiani, imprenditori, professionisti ma anche noi tutti dobbiamo cogliere questa grande opportunità, iniziando a sentirci finalmente una comunità, che si da una identificazione precisa e che, assieme, contribuisce alla realizzazione.
Partito Democratico
Sinistra e Partecipazione
Lista Limbiate Solidale
Raffaele De Luca e alla Comunità del Parco per dare il via all'iter di ampliamento degli attuali confini. Una scelta che va nella direzione della tutela del territorio e dell'ambiente che, di fatto, vincolerà poco meno della metà della superficie limbiatese: circa il 44% del suolo rientrerà nei confini del Parco Groane. Lo spiegano direttamente le forze del centrosinistra che hanno diffuso il seguente comunicato alla stampa.
Più Parco e più ossigeno per le future generazioni. Potrebbe essere condensato in questo breve, e scontato, slogan l'obiettivo che intendiamo raggiungere chiedendo all'Amministrazione comunale di Limbiate di richiedere all'Ente gestore del Parco delle Groane di avviare le procedure per ampliare i propri confini su ulteriori pezzi del territorio limbiatese.
La proposta è di inserire all'interno del territorio del Parco delle Groane anche l'area dell’Ospedale Antonini-Corberi, i parchi delle ville storiche di Limbiate come Villa Crivelli Pusterla, Villa Mella e Villa Rasini-Medolago e tutte le aree agricole di frangia presenti nella fascia ovest del Comune nei quartieri di Mombello e di Villaggio del Sole, nonché nella zona denominata “Ceresolo”, tutte confinanti con l'attuale perimetro del Parco.
Grazie all’importante iniziativa dei gruppi del centrosinistra limbiatese, che prevede la trasformazione a Parco delle Groane di un ulteriore area di circa 1.089.003 m², la superficie che il Comune di Limbiate valorizza e tutela a Parco delle Groane, passa da 4.643.000 m² corrispondente a circa il 36% del territorio limbiatese a 5.732.003, pari a oltre il 44% del territorio, con un incremento superiore all’8%.
Con questa azione Il Comune di Limbiate, consolida in modo determinate la sua leadreship tra i comuni inclusi nel Parco delle Groane, arrivando ad occuparne 1/6 della superficie, cioè il 16,6%, ambendo così a diventarne il “Capoluogo”.
La proposta assume ancor più interesse se si valuta che tra gli obiettivi previsti dalla variante al PTC del Parco Groane per le zone di ampliamento, spiccano quelli per la salvaguardia ambientale e paesaggistica, con particolare interesse per:
- la morfologia, l’orografia e l’assetto idrogeologico del territorio del parco;
- la qualità delle acque; e il paesaggio nelle sue visuali, nei suoi scorci panoramici, nelle sue vedute nonché nella sua morfologia connotata dai pianalti;
- l’attività agricola nelle sue colture tradizionali, nel rispetto del paesaggio agrario;
- gli edifici ed i giardini di interesse storico.
Riguardo a quest’ultimo punto, con l’iniziativa dei partiti di centrosinistra, le ville storiche limbiatesi entrano a far parte di una rete edifici storici di tutto rispetto, già presenti nell’area Parco delle Groane, vale a dire:
· Villa Arconati (detta anche Il Castellazzo) a Bollate
· Villa Borromeo, Villa Palazzetta e Villa Ponti a Senago
· Villa Mirabello e Villa Raimondi a Lentate sul Seveso
· Villa Dho (anche chiamata La Petitosa o Maiocca) a Seveso
È evidente che con questo atto, non solo garantiamo che vi sia un polmone verde a nord e ad ovest della città, ma nello stesso tempo ci permette di mantenere le vere origini della nostra comunità e cioè di essere la città al "limite" delle Groane così come eravamo ritenuti da prima dell'anno 1000.
Conoscere il nostro passato per costruire il futuro. Da questo presupposto lanciamo una sfida entusiasmante: candidare la nostra città ad essere "La città delle Groane - La porta del Parco".
Utilizzando gli strumenti che già disponiamo come ad esempio fare del collegamento della metrotranvia Milano Limbiate il mezzo più naturale ed ecologico per raggiungere percorsi didattico-naturalistici, sportivi e di svago, all'interno del Parco delle Groane, per visitare le ville storiche del nostro territorio, per riscoprire il piacere della vita fuori dalla grande metropoli.
Ampliare il territorio del Parco quindi non legato solo alla salvaguardia dell'ambiente ma, con lungimiranza, come un progetto più ampio che sappia coniugare l'ambiente con la sua valorizzazione e le nuove opportunità di lavoro che tutto ciò può comportare.
Significa anche che tutti i soggetti presenti a partire dall'Amministrazione, commercianti, artigiani, imprenditori, professionisti ma anche noi tutti dobbiamo cogliere questa grande opportunità, iniziando a sentirci finalmente una comunità, che si da una identificazione precisa e che, assieme, contribuisce alla realizzazione.
Partito Democratico
Sinistra e Partecipazione
Lista Limbiate Solidale