Limbiate: in fuga a 130 km orari sulla Comasina, poi l'arresto

Viaggiava sprovvisto di patente di guida sulla motocicletta non assicurata: alla vista degli agenti della Polizia locale ha pensato di seminarli per non incorrere in qualche guaio. Gli è andata male: al termine di un lungo inseguimento è stato addirittura arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e processato per direttissima. Protagonista dell'episodio accaduto lunedì verso le 8.45 un ventenne residente in città, volto noto alle forze dell'ordine anche in virtù dei suoi precedenti per fu...

Viaggiava sprovvisto di patente di guida sulla motocicletta non assicurata: alla vista degli agenti della Polizia locale ha pensato di seminarli per non incorrere in qualche guaio. Gli è andata male: al termine di un lungo inseguimento è stato addirittura arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e processato per direttissima. Protagonista dell'episodio accaduto lunedì verso le 8.45 un ventenne residente in città, volto noto alle forze dell'ordine anche in virtù dei suoi precedenti per furto e per rapina. In via Marconi, mentre era in sella alla sua motocicletta su cui trasportava anche un amico, si è imbattuto nella pattuglia della Polizia locale. Non ci ha pensato due volte: vista la situazione, meglio fuggire. Inseguito dagli agenti, ha percorso la Nazionale dei Giovi a 130 chilometri orari in mezzo al traffico, 'bruciando' i semafori rossi pur di seminare gli inseguitori. Dopo circa 5 chilometri, però, la sorpresa: l'amico, spaventato, ha spento la moto togliendo le chiavi per porre fine alla folle corsa quando erano ormai nel territorio di Paderno Dugnano. L'agente, quando lo ha raggiunto, ricordandosi di uno speronamento avvenuto non molto tempo fa, ha estratto la pistola a scopo precauzionale. Lui non ha mostrato segni di reazione: è stato arrestato e portato in tribunale per la direttissima. Il suo avvocato ha chiesto il rito abbreviato per ottenere uno sconto sulla pena