Limbiate, "L'azzardo del giocoliere": uno spettacolo per dire no alle slot machine
Un po' conferenza e un po' spettacolo: è "L'azzardo del giocoliere", momento che nella mattinata di oggi, sabato 11 aprile, sarà condotto dalle 10 alle 12 al teatro comunale di via Valsugana da un interprete d'eccezione. Si tratta di
Federico Benuzzi, giocoliere e insegnante di matematica e fisica di Bologna. Un evento insolito, ma decisamente efficace, che rientra nelle attività di sensibilizzazione del progetto "Fate il nostro gioco", realizzato da Spazio Giovani...
Un po' conferenza e un po' spettacolo: è "L'azzardo del giocoliere", momento che nella mattinata di oggi, sabato 11 aprile, sarà condotto dalle 10 alle 12 al teatro comunale di via Valsugana da un interprete d'eccezione. Si tratta di
Federico Benuzzi, giocoliere e insegnante di matematica e fisica di Bologna. Un evento insolito, ma decisamente efficace, che rientra nelle attività di sensibilizzazione del progetto "Fate il nostro gioco", realizzato da Spazio Giovani Onlus con Asl Monza e Brianza. Si tratta di un ampio programma di interventi di informazione e prevenzione al gioco d’azzardo, rivolti al territorio, agli adulti e ai giovani, con modalità e attività specifiche e diversificate rispetto ai diversi soggetti da coinvolgere. Il progetto prevede tre azioni che si svolgono in tutti e 5 i Distretti Sociosanitari della Asl Monza e Brianza: • sensibilizzazione ed informazione rivolta alla popolazione generale e/o a target selezionati, attraverso diversi strumenti e modalità comunicative; • organizzazione di attività formative ed informative rivolte a gruppi di operatori di enti ed organizzazioni pubbliche e private, appartenenti a specifici contesti professionali, dell’associazionismo e del volontariato; • realizzazione di interventi di prevenzione specifica rivolti alle scuole secondarie di secondo grado del territorio, integrate ad attività di peer education in ambito scolastico ed extrascolastico. All’interno delle attività di sensibilizzazione, insieme al Distretto Sociosanitario di Desio e al Comune di Limbiate è stato organizzato l'incontro di stamattina. Benuzzi, attraverso esibizioni tecniche e spiegazioni matematiche, teatro e giocoleria, vengono messe in evidenza le differenze tra i giochi che richiedono investimento, tempo, abilità, e il gioco d’azzardo nel quale l’esito dipende essenzialmente dal caso e dove il tempo di gioco è sinonimo solamente di un incremento delle perdite e non delle abilità.
Federico Benuzzi, giocoliere e insegnante di matematica e fisica di Bologna. Un evento insolito, ma decisamente efficace, che rientra nelle attività di sensibilizzazione del progetto "Fate il nostro gioco", realizzato da Spazio Giovani Onlus con Asl Monza e Brianza. Si tratta di un ampio programma di interventi di informazione e prevenzione al gioco d’azzardo, rivolti al territorio, agli adulti e ai giovani, con modalità e attività specifiche e diversificate rispetto ai diversi soggetti da coinvolgere. Il progetto prevede tre azioni che si svolgono in tutti e 5 i Distretti Sociosanitari della Asl Monza e Brianza: • sensibilizzazione ed informazione rivolta alla popolazione generale e/o a target selezionati, attraverso diversi strumenti e modalità comunicative; • organizzazione di attività formative ed informative rivolte a gruppi di operatori di enti ed organizzazioni pubbliche e private, appartenenti a specifici contesti professionali, dell’associazionismo e del volontariato; • realizzazione di interventi di prevenzione specifica rivolti alle scuole secondarie di secondo grado del territorio, integrate ad attività di peer education in ambito scolastico ed extrascolastico. All’interno delle attività di sensibilizzazione, insieme al Distretto Sociosanitario di Desio e al Comune di Limbiate è stato organizzato l'incontro di stamattina. Benuzzi, attraverso esibizioni tecniche e spiegazioni matematiche, teatro e giocoleria, vengono messe in evidenza le differenze tra i giochi che richiedono investimento, tempo, abilità, e il gioco d’azzardo nel quale l’esito dipende essenzialmente dal caso e dove il tempo di gioco è sinonimo solamente di un incremento delle perdite e non delle abilità.