Limbiate, metrotranvia: associazioni e comitati scrivono alla Regione
Le associazioni e i comitati scrivono alla Regione Lombardia: il silenzio che regna ormai da qualche tempo sulla metro tranvia fa pensare davvero al peggio. E se qualche giorno fa questo timore era stato manifestato dall’assessore
Sandro Archetti, stavolta sono i cittadini che fanno sentire la loro voce affinché il progetto non cada nel dimenticatoio. Per questo motivo nei giorni scorsi l’Associazione Utenti del Trasporto pubblico, il Comitato per il Tram, il gruppo “Salviam...
Le associazioni e i comitati scrivono alla Regione Lombardia: il silenzio che regna ormai da qualche tempo sulla metro tranvia fa pensare davvero al peggio. E se qualche giorno fa questo timore era stato manifestato dall’assessore
Sandro Archetti, stavolta sono i cittadini che fanno sentire la loro voce affinché il progetto non cada nel dimenticatoio. Per questo motivo nei giorni scorsi l’Associazione Utenti del Trasporto pubblico, il Comitato per il Tram, il gruppo “Salviamo il tram della Comasina”, il Gruppo Mobilità Monza e Brianza, il rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza regionale del TPL, hanno deciso di scrivere ad
Alberto Cavalli, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, nonché a
Giovanni De Nicola (assessore ai Trasporti della Provincia di Milano) e a
Dario Allevi (Presidente della Provincia di Monza e Brianza). La lettera, diffusa anche a tutti gli organi di stampa, la riportiamo qui di seguito nella versione integrale:
Egregio assessore, le scriviamo per esternarle la nostra preoccupazione per la mancanza di significative novità positive in merito all’avanzamento del progetto di riqualificazione della linea tranviaria Milano-Limbiate per la quale è previsto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un finanziamento di quasi 60 milioni che rischiano di andare persi.
Vi sono in sospeso le seguenti questioni per cui sarebbe decisivo un suo intervento:
- la Provincia di Monza e Brianza si era accollata la quota di finanziamento del Comune di Varedo impossibilitato a versarla ma sembra che non sia possibile dar corso a questa soluzione;
- anche una quota del finanziamento della stessa Provincia di Monza e Brianza pari ad Euro 1.200.000 pare sia in pericolo in quanto collegata alla vendita di un immobile di proprietà della Provincia che non ha ancora avuto luogo.
Per questi motivi, la Provincia di Milano (Stazione Appaltante dell’opera) non può procedere con la preparazione degli atti necessari per l’indizione della gara d’appalto.
Ci risulta che il suo predecessore avesse avviato con l’Assessore Provinciale De Nicola un’azione tesa a superare queste difficoltà anche prevedendo l’anticipazione da parte della Regione delle eventuali quote mancanti al fine di non fermare l’iter di questa opera importante per tutta la Lombardia.
Purtroppo non abbiamo più notizie riguardo a questa azione. Anche il tavolo periodico di monitoraggio che avevamo ottenuto in Regione è stato rimandato con la motivazione che non ci sarebbero novità da comunicare.
Le chiediamo quindi un incontro urgente per conoscerci ed avere chiare informazioni su ciò che si intende fare. Non possiamo rischiare che il lavoro di anni vada perduto. Del resto, in occasione di importanti interventi infrastrutturali sul sistema autostradale lombardo, Regione Lombardia è intervenuta con una forte volontà politica anche a fronte di impegni economici molto più onerosi di quelli riguardanti le tranvie. Ci aspettiamo che, anche in questa occasione, la Regione mostri attenzione per un’opera utile e fortemente voluta dal territorio.
Sandro Archetti, stavolta sono i cittadini che fanno sentire la loro voce affinché il progetto non cada nel dimenticatoio. Per questo motivo nei giorni scorsi l’Associazione Utenti del Trasporto pubblico, il Comitato per il Tram, il gruppo “Salviamo il tram della Comasina”, il Gruppo Mobilità Monza e Brianza, il rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza regionale del TPL, hanno deciso di scrivere ad
Alberto Cavalli, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, nonché a
Giovanni De Nicola (assessore ai Trasporti della Provincia di Milano) e a
Dario Allevi (Presidente della Provincia di Monza e Brianza). La lettera, diffusa anche a tutti gli organi di stampa, la riportiamo qui di seguito nella versione integrale:
Egregio assessore, le scriviamo per esternarle la nostra preoccupazione per la mancanza di significative novità positive in merito all’avanzamento del progetto di riqualificazione della linea tranviaria Milano-Limbiate per la quale è previsto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un finanziamento di quasi 60 milioni che rischiano di andare persi.
Vi sono in sospeso le seguenti questioni per cui sarebbe decisivo un suo intervento:
- la Provincia di Monza e Brianza si era accollata la quota di finanziamento del Comune di Varedo impossibilitato a versarla ma sembra che non sia possibile dar corso a questa soluzione;
- anche una quota del finanziamento della stessa Provincia di Monza e Brianza pari ad Euro 1.200.000 pare sia in pericolo in quanto collegata alla vendita di un immobile di proprietà della Provincia che non ha ancora avuto luogo.
Per questi motivi, la Provincia di Milano (Stazione Appaltante dell’opera) non può procedere con la preparazione degli atti necessari per l’indizione della gara d’appalto.
Ci risulta che il suo predecessore avesse avviato con l’Assessore Provinciale De Nicola un’azione tesa a superare queste difficoltà anche prevedendo l’anticipazione da parte della Regione delle eventuali quote mancanti al fine di non fermare l’iter di questa opera importante per tutta la Lombardia.
Purtroppo non abbiamo più notizie riguardo a questa azione. Anche il tavolo periodico di monitoraggio che avevamo ottenuto in Regione è stato rimandato con la motivazione che non ci sarebbero novità da comunicare.
Le chiediamo quindi un incontro urgente per conoscerci ed avere chiare informazioni su ciò che si intende fare. Non possiamo rischiare che il lavoro di anni vada perduto. Del resto, in occasione di importanti interventi infrastrutturali sul sistema autostradale lombardo, Regione Lombardia è intervenuta con una forte volontà politica anche a fronte di impegni economici molto più onerosi di quelli riguardanti le tranvie. Ci aspettiamo che, anche in questa occasione, la Regione mostri attenzione per un’opera utile e fortemente voluta dal territorio.