Limbiate, metrotranvia: il Comune attacca Varedo e la Provincia
"Questa continua incertezza sulle quote che devono stanziare la Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Varedo, ovvero, in totale, circa 3 milioni di euro, rischia di far sfumare un investimento importantissimo del valore di 100 milioni di euro per le infrastrutture deputate a migliorare sensibilmente il trasporto sui nostri territori. Con ogni probabilità in breve tempo, il Ministero, attraverso il CIPE, confermerà il contributo statale di 60 milioni di euro e sarebbe davvero incredibile...
"Questa continua incertezza sulle quote che devono stanziare la Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Varedo, ovvero, in totale, circa 3 milioni di euro, rischia di far sfumare un investimento importantissimo del valore di 100 milioni di euro per le infrastrutture deputate a migliorare sensibilmente il trasporto sui nostri territori. Con ogni probabilità in breve tempo, il Ministero, attraverso il CIPE, confermerà il contributo statale di 60 milioni di euro e sarebbe davvero incredibile farci trovare impreparati”. Si toglie qualche sassolino dalle scarpe il neo assessore alla Mobilità
Sandro Archetti, sempre più preoccupato per quanto riguarda la riqualificazione della metrotranvia Milano-Limbiate. Timori che, senza nascondersi dietro a un dito, ha rivelato pubblicamente con un articolo pubblicato nella giornata di ieri, lunedì 19 maggio, sul sito ufficiale del Comune di Limbiate. Archetti ha una convinzione: il silenzio che avvolge la vicenda della metrotranvia "più ostacolata della storia" rischia di essere il suo avversario più pericoloso. "Più dell’Ustif - afferma l'assessore -, che l’aveva dichiarata fuori norma nel 2012 arrivando a chiuderla per 6 mesi, più di Expo, che tentò di scipparne i finanziamenti messi a disposizione dallo Stato". Una frecciata, tanto per non far e un torto a nessuno, è indirizzata anche nei confronti di
Giovanni De Nicola, l'assessore ai Trasporti della Provincia di Milano: "Qualche mese fa denunciò con forza il “tranello” teso dal Governo nella legge di stabilità, per distrarre i fondi della Metrotranvia di Limbiate, a favore di quella di Padova. In questo momento delicatissimo, però, preoccupa l’assenza delle istituzioni, ed in particolare della Provincia di Milano e dell’assessore De Nicola, che è sempre stato in prima linea, con il Comune di Limbiate, nel sostenere questa fondamentale opera pubblica".
Sandro Archetti, sempre più preoccupato per quanto riguarda la riqualificazione della metrotranvia Milano-Limbiate. Timori che, senza nascondersi dietro a un dito, ha rivelato pubblicamente con un articolo pubblicato nella giornata di ieri, lunedì 19 maggio, sul sito ufficiale del Comune di Limbiate. Archetti ha una convinzione: il silenzio che avvolge la vicenda della metrotranvia "più ostacolata della storia" rischia di essere il suo avversario più pericoloso. "Più dell’Ustif - afferma l'assessore -, che l’aveva dichiarata fuori norma nel 2012 arrivando a chiuderla per 6 mesi, più di Expo, che tentò di scipparne i finanziamenti messi a disposizione dallo Stato". Una frecciata, tanto per non far e un torto a nessuno, è indirizzata anche nei confronti di
Giovanni De Nicola, l'assessore ai Trasporti della Provincia di Milano: "Qualche mese fa denunciò con forza il “tranello” teso dal Governo nella legge di stabilità, per distrarre i fondi della Metrotranvia di Limbiate, a favore di quella di Padova. In questo momento delicatissimo, però, preoccupa l’assenza delle istituzioni, ed in particolare della Provincia di Milano e dell’assessore De Nicola, che è sempre stato in prima linea, con il Comune di Limbiate, nel sostenere questa fondamentale opera pubblica".